Sparatoria Roma, il cordoglio di Giorgia Meloni: tra le vittime l’amica Nicoletta

La sparatoria di Roma ha causato tre vittime: il commento della premier Giorgia Meloni che conosceva una delle donne uccise dal killer. 

La sparatoria avvenuta a Roma nel quartiere Fidene durante una riunione di condominio ha scosso la zona in una mattinata domenicale di dicembre. Improvvisamente l’azione di un uomo ha preso il sopravvento, colpendo a morte diverse persone. Sono tre le vittime accertate, quattro i ricoverati a causa dei colpi esplosi da Claudio Campiti.

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Sparatoria Roma, il cordoglio di Giorgia Meloni: tra le vittime l’amica Nicoletta

Una delle persone morte è Nicoletta Golisano, persona conosciuta dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Arriva proprio dai social un messaggio della leader di Fratelli d’Italia, con tanto di foto per ricordare l’amica scomparsa a causa dell’azione di un uomo che ha tolto la vita anche ad altre persone. Parole accompagnate ad una foto con un’altra amica.

Sparatoria Roma, Giorgia Meloni saluta Nicoletta | Il messaggio social

Giorgia Meloni ha scelto di scrivere un messaggio social per esprimere il cordoglio dopo l’immane tragedia che si è consumata a Roma. “Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune“, commenta il presidente del Consiglio.

Un messaggio che arriva a distanza di ore dalla tragedia che si è consumata a Roma. “È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. Nicoletta era mia amica. Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua, altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte“, ribadisce Meloni sui social.

Chi sono le vittime accertate

Le vittime accertate al momento sono Nicoletta Golisano di 50 anni, Sabina Sperandio di 71 anni ed Elisabetta Silenzi di 55. L’assemblea del Consorzio Valleverde, area turistica che si estende nei comuni del Reatino fra Ascrea e Rocca Siniblada, si è trasformata in una tragedia.

Sotto il gazebo vicino ad un bar, infatti, Campiti ha aperto fuoco e ucciso le tre donne. L’azione del killer è stata bloccata, poi l’arresto dell’uomo con gravissime accuse a proprio carico. Diverse le testimonianze raccolte dagli inquirenti che stanno indagando per chiarire la vicenda, tutte parlano di un’azione brutale e hanno come protagonista l’uomo fermato.

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