Si è concluso da pochi minuti al porto di Salerno lo sbarco dei migranti a bordo della Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere.
L’equipaggio è arrivato nel porto campano alle prime luce di questa mattina e le operazioni per far scendere i migranti sono cominciate dopo circa un’ora.
La nave ha salvato 254 persone nel Mediterraneo centrale durante tre diversi salvataggi. Poco dopo le presenze a bordo della nave sono diventate 255, perché tra le onde è nato Alì, piccolo naufrago di 3,5 Kg venuto alla luce nella clinica di Msf. La madre e il bimbo, in buone condizioni, sono stati evacuati all’ospedale di Lampedusa mentre qualche ora prima il team medico aveva chiesto l’evacuazione per l’altra donna incinta, traportata poi a Malta. Infine, i medici a bordo hanno deciso di evacuare anche un ragazzino di 14 anni non accompagnato che ha accusato dolori addominali sempre più forti.
A bordo, dunque, sono rimaste 249 persone, tra cui 84 minori, Di questi, ben 78 sono quelli non accompagnati e il più piccolo ha soli 10 anni. Da poco, dunque, i migranti hanno raggiunto il porto sicuro di Salerno e potranno essere accudite e accolte. Al molo 3 gennaio della cittadina campana sono arrivati molti giornalisti.
Ma il prefetto ha chiesto ai media di non fare foto e di non registrare video. Le foto sono state comunque diffuso dallo staff di Medici senza frontiere che ha documentato ogni momento. “Al momento dell’annuncio dello sbarco, sulla Geo Barents a Salerno c’è stato un boato di gioia“.
Lo ha spiegato Candida Lobes, operatrice umanitaria di Medici Senza Frontiere a bordo della Geo Barents. “Alcuni non gioivano, guardavano in disparte il mare. Ci è già accaduto, molti di loro hanno alle spalle esperienze talmente traumatizzanti che non basta sapere loro che arriveranno in un porto sicuro per dimenticare tutto quello che è successo. Alcune ragazze che viaggiano sole pensavano invece di essere in un sogno“.
Lo sbarco è stato tranquillo e veloce e ora la Geo Barents potrà riprendere il largo. Intanto, è in corso lo sbarco a Bari anche della nave Humanity 1, della Ong tedesca Sos Humanity. A bordo ci sono 261 persone a bordo, 40 sono donne, 28 adulte e 12 minorenni. In totale ci sono 93 minorenni, 67 dei quali non accompagnati, 23 bambini sotto i 14 anni, tre neonati.
Sulla nave anche tre donne incinte che hanno raccontato storie terribili ai soccorritori. Una di queste ha ammesso di esser stata stuprata ben 7 volte mentre un’altra ragazza ha subito l’amputazione dell’orecchio, come punizione per essersi ribellata allo stupro.
In queste ore, poi, stanno sbarcando anche 400 persone, salvate da un peschereccio al largo delle coste libiche. Di questi 400 naufraghi, 200 stanno sbarcando a Reggio Calabria mentre gli altri 200 a Messina.
Il governo, già in tensione con l’Europa, ha dovuto abbandonare la sua politica del braccio di ferro con le Ong. I porti chiusi non funzionano e lo sbarco selettivo deciso a novembre ha portato a una rottura dei rapporti con la Francia. Il ministro Piantedosi, dunque, ha concesso gli sbarchi.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…