Aveva 49 anni il reporter americano, morto in tribuna stampa mentre assisteva in Qatar alla partita tra Olanda e Argentina. Si chiamava Grant Wahl ed era un veterano tra i giornalisti di calcio negli Usa. Il fratello attacca e sui social parla di omicidio.
Gli amanti del calcio di tutto il mondo a seguire l’appassionate partita tra Argentina e Olanda, finita ai rigori e vinta da Messi e compagni. Il mondiale del Qatar è agli sgoccioli, è entrato nella fase più concitata: quella con vista sulla fase finale.
C’era anche lui sugli spalti dello stadio che ospitava il match stellare. Si chiamava Grant Wahl, aveva 49 anni e la sua penna era nota in America, perchè veniva considerato un veterano del giornalismo sportivo a stelle e strisce.
Wahl, si è improvvisamente accasciato ed è morto, proprio mente svolgeva il suo lavoro. La passione che amava raccontare da sempre. Le circostanze che hanno portato alla sua morte non sono chiare. Le notizie raccolte fino a questo momento, dicono che il giornalista americano nei giorni scorsi avesse lamentato di non sentirsi bene. Si era addirittura rivolto all’ambulatorio del centro stampa, credendo di avere una bronchite.
Gli era stato somministrato uno sciroppo per la tosse e avrebbe assunto anche ibuprofene. Wahl, stava seguendo la sua ottava Coppa del Mondo. Lavorava per il canale americano CBS Sports. Lo scorso lunedì 5 dicembre, aveva scritto sul suo sito web di essere stato visitato una clinica medica in Qatar. “Il mio corpo mi ha abbandonato. Tre settimane di poco sonno, forte stress e molto lavoro possono fare questo effetto”. Un raffreddore, magari banale, che negli ultimi 10 giorni si sarebbe trasformato in qualcosa di più grave, e Grant ne aveva appuntato i sintomi “Ho sentito la parte superiore del mio petto assumere un nuovo livello di pressione e di disagio”.
Ma Grant aveva anche scritto “Non ho il Covid (qui lo controllo regolarmente), ma oggi sono andato all’ambulatorio medico del centro media principale e mi hanno detto che probabilmente ho la bronchite. Mi hanno dato un ciclo di antibiotici e uno sciroppo per la tosse, e già dopo poche ore mi sento un po’ meglio. Ma comunque: no bueno”.
Il racconto del giornalista americano diventa però quasi drammatico, se lo si considera oggi, quando passa a descrivere il suo ultimo podcast “Ho praticamente cancellato tutto quello che avevo in programma per questo giovedì, ho dormito e sto leggermente meglio, ma probabilmente dalla mia voce si capisce che non sono al 100%. Spero di non tossire durante il podcast. Sto tossendo molto. Tutti tossiscono qui, non solo io, ma molti giornalisti hanno una tosse pazzesca. A volte sembra un rantolo di morte”.
Un rantolo di morte. Parole la cui eco risuona non solo triste, ma quasi premonitrice. Sempre durante questa Coppa del Mondo, Wahl aveva suscitato l’attenzione internazionale dopo aver raccontato di essere stato fermato lo scorso il 21 novembre, dal personale di sicurezza in Qatar perché aveva indossato una maglietta arcobaleno. In corso c’era il match tra Stati Uniti e Galles. Il giornalista aveva indossato la maglia a sostegno dei diritti LGBT; aveva poi scritto sul suo profilo twitter, di esser stato trattenuto per 25 minuti e di essere stato poi rilasciato.
Ma cosa sarebbe realmente successo ieri sera allo stadio? I giornalisti americani seduti vicino a Grant, hanno raccontato che Wahl sarebbe caduto all’indietro nella sua postazione nella tribuna stampa del Lusail Iconic Stadium durante i tempi supplementari della partita. Sono stati ovviamente chiamati i soccorsi. Un primo intervento allo stadio, poi il trasporto di Grant Wahl in barella in ospedale dove secondo quanto scrive il The Wall Street Journal, sarebbe morto per un attacco di cuore.
Wahl aveva lavorato per Sports Illustrated. Era diventato noto soprattutto per i suoi servizi sul calcio e sul basket universitario. In seguito ha lanciato il proprio sito web; sposato con un medico, Celine Gounder, specialista in malattie infettive. La donna ieri sera ha scritto su twitter di essere in “completo stato di shock”.
“Siamo stati orgogliosi di chiamarlo collega e amico per due decenni: nessuno scrittore nella storia di SI è stato più appassionato dello sport che amava e delle storie che voleva raccontare”, si legge invece nel comunicato scritto da Sport Illustreted sulla improvvisa e dolorosa scomparsa di Grant.
Eric Wahl, il fratello del giornalista sportivo Grant Wahl morto in Qatar mentre seguiva i Mondiali, chiede aiuto attraverso un messaggio video. Grant è stato arrestato in Qatar prima di Usa-Galles per aver indossato una maglia arcobaleno due settimane fa. Il fratello in queste re denuncia che la morte di Grant non è casuale. Eric nel video messaggio dice di essere gay e di sapere la ragione per la quale il fratello indossava la maglietta con l’arcobaleno. “Credo sia stato ucciso, per favore aiutatemi” l’appello accorato di Eric.
Ci sono indagini in corso, gli Stati Uniti hanno chiesto dettagli alle autorità del Qatar. La vicenda potrebbe assumere contorni ben più gravi di quanto sia giù accaduto.
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