Guerra Ucraina Russia. Le notizie di venerdì 9 dicembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
289esimo giorno di guerra, allarme a Zaporizhzhia: le truppe russe hanno collocato dei sistemi lanciarazzi Grad nel perimetro della centrale nucleare, accanto alle unità di stoccaggio del combustibile atomico esaurito. Continuano gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine, con Putin che annuncia l’intenzione di proseguire su questa strada perché é stata Kiev “a colpire per prima quelle russe, come il Ponte di Crimea“.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio serale alla Nazione, fa sapere che i militari russi stanno cercando “deliberatamente di lasciarsi alle spalle quante più trappole mortali possibile. Mine terrestri sepolte, trappole esplosive, edifici minati, automobili e infrastrutture”. “Sono piu’ di 170mila chilometri quadrati di territorio pericoloso“, la denuncia del leader ucraino.
22.13 – Stasera le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico contro le infrastrutture civili nella comunità Velykopisarevskaya della regione di Sumy. Lo afferma il capo della regione di Sumy Dmitry Zhivitsky affermando che “c’è una significativa distruzione delle infrastrutture civili“.
20.35 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il suo omologo degli Stati Uniti, Joe Biden, per il nuovo pacchetto di aiuti Usa per l’Ucraina da 275 milioni di dollari per rafforzare la difesa aerea di Kiev. “Grato al presidente degli Stati Uniti per un altro pacchetto di aiuti alla sicurezza. E per l’incrollabile principale sostegno all’Ucraina nella nostra lotta contro l’aggressione russa. Nessun terrore missilistico fermerà la nostra lotta per la libertà! È importante che il popolo degli Stati Uniti sia fianco a fianco con il popolo dell’Ucraina in questa lotta“, ha scritto Zelensky su Twitter.
20.19 – La Russia ha già deportato più di 13.000 bambini ucraini nel suo territorio. Lo ha denunciato Daria Herasymchuk, consigliere presidenziale ucraina per i diritti e la riabilitazione dei bambini, citata dal Kyiv Independent. “E questa, purtroppo, non è la cifra finale”, ha detto, aggiungendo che “dobbiamo ancora venire a conoscenza di almeno decine di migliaia di bambini ucraini che sono stati rapiti dalle autorità russe“.
20.10 – “Ribadiamo la nostra determinazione a continuare a fornire un forte sostegno alla resilienza economica, militare, sociale e finanziaria complessiva dell’Ucraina, compresi gli aiuti umanitari. Promuovere l’integrazione europea e rafforzare la sovranità europea è più che mai cruciale“. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del vertice EuMed9 di Alicante.
19.35 – “La situazione in prima linea rimane molto difficile nelle aree chiave del Donbass – Bakhmut, Soledar, Maryinka, Kreminna – Non è rimasto alcun luogo di vita in queste aree. Gli occupanti hanno effettivamente distrutto Bakhmut, un’altra città del Donbass che l’esercito russo ha trasformato in macerie“. Lo afferma il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo discorso serale. “Ringrazio tutti i nostri eroi, tutti i soldati e i comandanti che mantengono il fronte in queste direzioni, respingono gli attacchi e infliggono perdite significative al nemico in risposta all’inferno che è entrato in Ucraina sotto la bandiera russa“, aggiunge Zelensky.
17.20 – Rishi Sunak ha tenuto un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky per parlare degli ultimi attacchi alle infrastrutture ucraine. “Oggi abbiamo discusso l’attuazione della nostra ‘formula di pace’, la cooperazione sulle capacità di difesa e la stabilità energetica dell’Ucraina. Abbiamo anche sincronizzato le posizioni prima del vertice online del G7“, ribadisce il presidente ucraino su Twitter.
17.10 – Vladimir Putin ha detto che la Russia potrebbe tagliare la produzione e rifiuterà di vendere petrolio a qualsiasi Paese che imponga il prezzo imposto dal G7. L’annuncio arriva dopo che i membri di G7, Unione Europea e Australia hanno annunciato già da giorni il tetto massimo fissato a 60 dollari al barile per il trasporto via mare.
16.16 – Qualsiasi Paese che attaccherà la Russia con armi nucleari sarà “cancellato dalla faccia della terra”. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, citato da Sky News, durante una conferenza stampa a Bishkek, in Kirghizistan. Il Presidente russo ha sottolineato che Mosca non ha intenzione di lanciare un primo attacco nucleare preventivo, ma le armi ipersoniche avanzate di cui dispone la Russia garantiscono una risposta forte in caso di attacco.
16.05 – Il Presidente russo Vladimir Putin è tornato a a puntare il dito contro Francia e Germania accusandole di aver mediato i cessate il fuoco tra Kiev e separatisti filorussi con gli accordi siglati a Minsk nel 2014 e nel 2015 e di aver successivamente “tradito” la Russia. Parlando a una conferenza stampa a Bishkek, in Kirghizistan, il Presidente russo ha ribadito la responsabilità di Parigi e Berlino nella prosecuzione della crisi ucraina per le costanti “iniezioni” di armi a Kiev e si è detto “deluso” dalle parole dell’ex cancelliera tedesca Angela Merkel che in una recente intervista ha dichiarato che gli accordi di Minsk sono stati un tentativo “di dare tempo all’Ucraina” di rafforzare la sua difesa. Lo riporta la TASS.
15.54 – I recenti colloqui tra il Direttore dei Servizi Segreti esteri russi Sergey Naryshkin e il Direttore della Cia William Burns sono stati organizzati su iniziativa del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e non della Russia. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS.
15.47 – Con l’introduzione del price cap la Russia taglierà la produzione di petrolio e non lo venderà ai Paesi che lo adotteranno. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin precisando che il decreto contenente le misure di Mosca in risposta alle restrizioni sul greggio sarà pubblicato nei prossimi giorni. Lo riporta la TASS.
15.39 – E’ in corso ad Istanbul un incontro fra diplomatici di Russia e Stati Uniti. Al centro del vertice alcune “difficili questioni”, tra cui visti, livelli dello staff delle Ambasciate e il lavoro delle rispettive agenzie e istituzioni all’estero. Lo rendono noto fonti diplomatiche, citate dalla TASS.
15.30 – Il processo per la soluzione del conflitto in Ucraina è inevitabile ma non sarà facile e tutte le parti dovranno accordarsi adeguandosi alla realtà “sul campo” di battaglia. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin parlando in conferenza stampa dopo una visita in Kirghizistan. “Il processo di risoluzione nel suo insieme, sì, probabilmente non sarà facile e richiederà del tempo – ha spiegato il Presidente russo – ma, in un modo o nell’altro, tutti i partecipanti a questo processo dovranno accordarsi in base alle realtà che si stanno sviluppando sul campo. Chi ci attacca sarà cancellato dalla Faccia della Terra“, ha concluso Putin.
13.09 – Il Ministero degli Affari Esteri ucraino ha invitato la comunità internazionale a sostenere la creazione di un tribunale speciale che giudichi il crimine di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Lo ha reso noto lo stesso Ministero in un comunicato, in occasione della Giornata internazionale della commemorazione e della dignità delle vittime di genocidio.
“Il Ministero degli Affari Esteri ucraino invita la comunità internazionale a rafforzare la pressione sulla Federazione Russa, aumentare la quantità di aiuti militari e umanitari al Governo ucraino, facilitare le indagini e la documentazione adeguate sui crimini russi in Ucraina, nonché a sostenere la creazione di un tribunale speciale per quanto riguarda il crimine di aggressione della Russia contro l’Ucraina, al fine di chiedere conto alla Russia e alla sua leadership”, si legge nel comunicato del Ministero di Kiev. Lo riporta Ukrinform.
12.57 – “Felice di essere ad Alicante per il Summit MED9. Faremo il punto della nostra intensa cooperazione: nel sostenere l’Ucraina contro la guerra di aggressione della Russia e nel riadattare la politica energetica dell’UE verso una maggiore indipendenza energetica. E continueremo a tracciare la strada da percorrere”. Così su Twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
12.44 – L’Ungheria dovrebbe prepararsi a gravi attacchi da parte dell’Unione Europea, dal momento che “Bruxelles e la macchina della propaganda liberale” non sono selettivi nei loro mezzi e usano ogni tipo di ricatto contro Budapest. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó. “Ora non esiste praticamente alcun tipo di ricatto a cui Bruxelles non ricorrerebbe nei confronti dell’Ungheria. Siamo sempre stati attaccati, attaccati violentemente, ma alla fine si è sempre scoperto che avevamo ragione. E nel prossimo periodo dobbiamo prepararci per futuri gravi attacchi”, ha detto Szijjarto, parlando al Civic Solidarity Forum. Lo riporta RIA Novosti.
12.31 – La Francia ha inviato 100 generatori per aiutare l’Ucraina a superare l’inverno. Lo hanno reso noto il viceministro dell’Energia ucraino Farid Safarov, e il vice capo missione dell’Ambasciata francese a Kiev Benjamin Roehrig. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
12.20 – L’artista inglese Banksy è stato nominato cittadino onorario di Irpin, nella Regione di Kiev. Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato deciso dal Consiglio comunale di Irpin come segno di riconoscenza dei graffiti lasciati dal writer su una delle case della città distrutte dai bombardamenti russi. Nella motivazione si legge che a Banksy è stata data la cittadinanza onoraria “per aver attirato l’attenzione della comunità internazionale verso il livello di distruzione di Irpin da parte dell’aggressore russo” e per aver “testimoniato con il suo lavoro la storia della lotta di Irpin e l’idea di ricostruzione”. Lo riporta NEXTA.
12.09 – L’Occidente sta “intenzionalmente fomentando il caos ed esacerbando la situazione internazionale”. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin intervenendo in videocollegamento alla riunione dei Ministri della difesa dei Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) e della Comunità degli Stati indipendenti (Csi). Lo riporta la TASS.
12.02 – Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere che domenica parlerà con l’omologo russo Vladimir Putin e il leader ucraino Volodymyr Zelensky “con l’obiettivo di risolvere la crisi” delle esportazioni di grano attraverso il mar Nero. Lo riporta Anadolu.
11.55 – La prima al Teatro alla Scala di Milano dell’opera Boris Godunov è stata una “voce nel deserto” in uno scenario di “rimozione della cultura russa” in tutto l’Occidente. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS.
11.41 – “I russi hanno sparato contro l’edificio dell’ospedale di Kherson, i proiettili hanno danneggiato il reparto pediatrico e l’obitorio. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito”. Lo ha riferito il capo dell’Amministrazione militare regionale Yaroslav Yanushevich, citato dall’Ukrainska Pravda, precisando che nella Regione sono stati sparati oltre 60 colpi in un giorno e otto persone sono rimaste ferite.
11.34 – Nella giornata di ieri le forze russe hanno rapito altri tre dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riferisce su Telegram la compagnia nazionale ucraina energetica Energoatom.
“Ieri, 8 dicembre 2022, i militari russi hanno fatto irruzione nei locali in cui si trova il Dipartimento dei programmi sociali della centrale nucleare di Zaporizhzhia e, alla presenza di altri dipendenti, hanno picchiato duramente il capo del dipartimento Oleksii Trubenkov, e il suo vice Yurii Androsov. Dopo un duro pestaggio, gli invasori li hanno trascinati fuori dai locali e li hanno portati via verso una destinazione sconosciuta”, si legge nel rapporto. Inoltre, gli invasori hanno arrestato Kostiantyn Beiner, persona autorizzata e direttamente responsabile della sicurezza nucleare e delle radiazioni.
11.25 – L’Occidente sta cercando con tutti i mezzi di mantenere il proprio dominio e il popolo ucraino è diventato vittima di queste aspirazioni. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin intervenendo in videocollegamento all’incontro dei capi dei dipartimento della difesa dei Paesi membri dell’Organizzazione di Shanghai.
“Vediamo le gravi conseguenze di tali azioni oggi in Ucraina. Per un certo numero di anni, l’Occidente ha spudoratamente sottratto e sfruttato le sue risorse, ha incoraggiato il genocidio e il terrore nel Donbass, ha effettivamente trasformato questo Paese in una colonia e ora usa cinicamente il popolo ucraino come carne da macello, come ariete contro la Russia, continuando a fornire a Kiev armi e munizioni, inviando mercenari. La sta spingendo su un percorso suicida”, le parole di Putin, citato da RIA Novosti.
11.19 – La Russia “reagirà” all’introduzione del price cap sul petrolio “nel modo che meglio si adatta ai suoi interessi”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, in un’intervista al quotidiano Izvestia ripresa dalla TASS. “C’è una discussione tra esperti, è già in fase di completamento, e spero che nel prossimo futuro venga resa pubblica una decisione su ciò che la Russia farà in risposta a tali azioni, che dal nostro punto di vista rappresentano passi assolutamente assurdi”, le parole di Peskov.
11.11 – “Mentre difendiamo fermamente l’integrità territoriale dell’Ucraina, ci siamo opposti a politiche irrazionali nei confronti della Russia che gettano benzina sul fuoco”. Lo ha dichiarato il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu.
11.00 – Questa mattina un incendio è scoppiato nel grande centro commerciale Mega Khimki, a nord-ovest di Mosca: l’intera struttura è stata avvolta dalle fiamme, che si sono propagate su una superficie di 18mila metri quadrati. Lo riporta la TASS, che citando una fonte dei soccorsi. Nell’incendio è deceduta una guardia del centro commerciale.
10.50 – I colloqui tra Russia e Stati Uniti per lo scambio dei detenuti Viktor But e Brittney Griner “hanno riguardato esclusivamente” questa questione “ed è sbagliato trarre conclusioni ipotetiche secondo cui questo potrebbe essere un passo verso il superamento della crisi che abbiamo attualmente nelle relazioni bilaterali“. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, in un’intervista a Izvestia. Secondo Peskov, “le relazioni bilaterali continuano a rimanere in uno stato deplorevole”.
10.30 – Sono almeno 93.390 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 281 caccia russi, 264 elicotteri e 1.603 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate ucraine riferiscono di aver distrutto 2.937 carri armati russi, 1.926 sistemi di artiglieria e 5.912 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.22 – Ieri sera quattro persone sono rimaste ferite in seguito a un attacco delle forze russe nella Regione di Kharkiv, Ucraina nord-orientale. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale Oleg Synegubov, citato dall’Ukrainska Pravda. “Gli occupanti russi hanno colpito una casa privata nella Regione di Kharkiv, è scoppiato un incendio”, ha aggiunto Synegubov.
09.17 – “Il terrore delle mine sarà una delle accuse che verranno rivolte alla Russia per aggressione”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio alla Nazione. “I terroristi cercano deliberatamente di lasciare dietro di sé il maggior numero possibile di trappole mortali. Mine interrate, mine a filo, edifici, automobili e infrastrutture minate. Si tratta di oltre 170mila chilometri quadrati di territorio pericoloso“, ha denunciato Zelensky.
289esimo giorno di guerra, cresce la tensione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: le truppe russe hanno collocato dei sistemi lanciarazzi Grad nel perimetro della struttura, accanto alle unità di stoccaggio del combustibile atomico esaurito. Intanto continuano gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine, con Putin che annuncia l’intenzione di proseguire su questa strada perché é stata Kiev “a colpire per prima quelle russe, come il ponte di Crimea“.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto videomessaggio serale alla Nazione, fa sapere che i militari russi stanno cercando “deliberatamente di lasciarsi alle spalle quante più trappole mortali possibile. Mine terrestri sepolte, trappole esplosive, edifici minati, automobili e infrastrutture”. “Sono piu’ di 170mila chilometri quadrati di territorio pericoloso“, la denuncia del leader ucraino.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…