Juventus, la crisi bianconera tiene banco per la questione sui bilanci: l’inchiesta prosegue, ma anche il mercato non si ferma.
Juventus, la crisi bianconera non ferma il mercato. Mentre proseguono le inchieste che dovrebbero far luce sui bilanci della Vecchia Signora, gli obiettivi restano gli stessi: lavorare per dare credibilità a una stagione cominciata in maniera altalenante. L’importante è andare oltre: superare le critiche, ma anche le aspettative. Quadro abbastanza difficile sul piano legale, visto che la montagna da scalare è alta e piena di insidie rappresentate da cavilli e testimonianze che emergono giorno dopo giorno.
Le possibilità sono diverse, ma la tifoseria resta con il fiato sospeso. Sul fronte campo, invece, la squadra si è ritrovata ieri alla Continassa per riprendere confidenza con tecnica e tattica in vista del ritiro pre-campionato. Una sorta di assestamento prima di cominciare nuovamente a parlare di classifica. Intanto tiene banco il mercato: la sessione di gennaio sarà contraddistinta da due fattori per la Juventus, le operazioni in uscita e il nuovo CDA. Questi due elementi portano a un nome condiviso: Beppe Marotta.
Juventus, il mercato contro la crisi: l’intreccio in dirigenza
L’Amministratore Delegato dell’Inter potrebbe tornare in bianconero: fosse per i dirigenti sarebbe già alla Continassa, ma ci sono degli aspetti da decidere. Il primo riguarda la volontà del dirigente che con l’Inter sta bene, ma l’arrivo di Inzaghi e altri fattori inerenti al mercato avrebbero incrinato i rapporti. Niente di preoccupante, ma Marotta se può si guarda intorno. Indagine che sta facendo anche con la Juve che gli darebbe maggior libertà di manovra, ma la questione bilanci resta un rebus.
L’intreccio va avanti, tuttalpiù dopo la difesa – non d’ufficio, ma quasi – che l’ex bianconero ha fatto di recente nei confronti di Allegri: “È l’unico rimasto in questo terremoto – ha detto Marotta – non una situazione facile, per questo occorre cautela”. Un garantismo al sapore di assenso: significa che Marotta il progetto Juve, malgrado tutto, lo gradisce. Il resto è in mano al mercato.