La guerra in Ucraina vede la Russia minacciare ancora una volta Kiev: perché la paura di un conflitto nucleare prende sempre più spazio. Le parole di Putin e le possibili conseguenze.
Putin ha ribadito che la sua “operazione militare speciale” starebbe andando secondo i piani, vantandosi addirittura di aver raggiunto risultati che nemmeno Pietro il Grande era riuscito ad ottenere: trasformare il Mare d’Azov in un Mare nostrum, cioè interamente controllato dalla Russia.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che starebbero partendo delle esercitazioni tattiche in Bielorussia. Il Paese non entrerà in guerra contro l’Ucraina, ma Alexander Lukashenko ha già in passato ordinato alle truppe di schierarsi al confine. All’origine ci sarebbero presunte minacce di Kiev giunte dall’ovest.
Guerra Ucraina Russia, danni alle centrali elettriche | Cosa succede a Kiev
Le forze russe hanno lanciato più di mille missili e bombe contro la rete elettrica ucraina, che funziona ancora nonostante abbia subito gravi danni. A ribadirlo è un alto funzionario citato dall’agenzia stampa Interfax. Intanto gli Stati Uniti hanno denunciato “i discorsi vaghi sulle armi nucleari” annunciati dal presidente Vladimir Putin. Il rischio di una guerra nucleare c’è ed è concreto, anche se Mosca ha annunciato di non voler colpire per primo. “Supermercato di Kiev. L’elettricità è spenta ma questo non impedisce a nessuno di fare acquisti“, ribadisce Anton Gerashchenko, postando un video su Twitter.
Kyiv supermarket. Electricity is off but that doesn’t stop anyone from shopping. pic.twitter.com/lM1ZOLRVsS
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) December 7, 2022
Da Mosca si alza la tensione e ciò emerge dopo una riunione tenuta al Cremlino. A parlarne c’è anche il portavoce del Dipartimento di Stato americano. “Pensiamo che qualsiasi discorso vago sulle armi nucleari sia assolutamente irresponsabile. Una guerra nucleare è qualcosa che non deve mai essere combattuta e non può mai essere vinta“, ha spiegato Ned Price.
Ucraina, Zelensky parla di difficoltà energetiche e campo di battaglia | VIDEO
Volodymyr Zelensky è intervenuto durante il consueto videomessaggio per rilanciare alcune novità giunte dal fronte. “Innanzitutto, per quanto riguarda la regione di Donetsk, i distretti di Bakhmut e altri punti più caldi. È in corso un confronto molto feroce, ogni metro conta. Ringrazio tutti i nostri ragazzi che distruggono il nemico proprio lì – ogni giorno, ogni notte, ogni ora. Naturalmente, alla riunione dello staff è stata prestata la dovuta attenzione alla regione di Lugansk e Kharkiv, ci sono state segnalazioni sulla situazione in generale e sui confini“, ha spiegato il presidente.
I problemi dell’energia sono una questione spinosa che arriva nel periodo più freddo dell’anno. “Gli attacchi alle infrastrutture continuano e le difficoltà di certo non mancano. !Il settore energetico è un punto permanente nella nostra agenda, sia a livello di personale che di governo. Ho anche tenuto un incontro sulla stabilizzazione del sistema energetico e sulla protezione delle nostre centrali“, ha ribadito Zelensky.
La situazione non è delle migliori e il commento di Zelensky è chiaro ed inequivocabile. “Aumentiamo costantemente la generazione e l’approvvigionamento di elettricità – quasi ogni giorno aggiungiamo più volume.Gloria a tutti coloro che lavorano per la vittoria! Gloria ad ognuno dei nostri guerrieri e a tutti coloro che ottengono la vita per l’Ucraina“, ha concluso il capo politico di Kiev.