Guerra Ucraina Russia. Le notizie di giovedì 8 dicembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
288esimo giorno di guerra, nuovo appello per l’invio di armi da parte dell’Ucraina agli Stati Uniti. Kiev ha inoltrato a Washington la richiesta di bombe a grappolo, vietate in oltre 100 Paesi. Lo riporta la CNN precisando che le Autorità americane non hanno rifiutato in via definitiva i rifornimenti.
Vladimir Putin torna a parlare di “minaccia nucleare in aumento” e ammette che l’operazione militare speciale in Ucraina potrebbe essere lunga. La Russia, precisa il Presidente russo, è “pronta a difendersi con ogni mezzo” e considera l’arma atomica come uno “strumento di difesa” per rispondere a un eventuale attacco. Intanto l’Unione europea annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni: si tratta del nono dall’inizio della guerra.
20.22 – Con 350 si’ e 80 no, la Camera Usa ha approvato la legge di spesa da 858 miliardi per la Difesa, con un incremento di 45 miliardi chiesto da Joe Biden e altri 800 milioni di aiuti all’Ucraina. Previsti ingenti fondi anche per Taiwan. Il provvedimento, che prevede un aumento del 4,6% degli stipendi dei militari, cancella l’obbligo di vaccino anti covid per le truppe. La parola passa ora al Senato.
19.50 – Il bombardamento russo di una città nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, ha causato un morto e due feriti. A ribadirlo è Pavlo Kyrylenko, governatore della regione. Sarebbero oltre una decina le case distrutte dagli attacchi avvenuti nella città di Toretsk. “I proiettili hanno colpito un settore privato, distruggendo e danneggiando almeno 12 case. I russi stanno di nuovo cinicamente bombardando i civili: continuano le loro tattiche terroristiche“, si legge sul post rilanciato da Kyrylenko su Telegram.
19.00 – Dmytro Kuleba è il ministro degli Esteri che ha parlato del governo al lavoro per creare una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il governo di Kiev è a stretto contatto con Rafael Grossi, capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ribadendo la collaborazione con il collega slovacco Rastislav Káčer durante una conferenza stampa congiunta.
18.15 – La madre di Viktor Bout, trafficante d’armi russo rilasciato dagli Stati Uniti in uno scambio con la cestista americana Brittney Griner, ha ringraziato Putin per il rilascio del figlio. L’uomo è ex un tenente colonnello soprannominato “il mercante di morte“. Stava scontando una pena di 25 anni per aver cospirato armi la cui vendita valeva decine di milioni di dollari.
17.25 – Il Consiglio Ue ha adottato la decisione sulla non accettazione dei documenti di viaggio russi rilasciati in Ucraina e Georgia. I documenti di viaggio russi rilasciati nelle regioni occupate dalla Russia in Ucraina o nei territori separatisti della Georgia, o a persone che vi risiedono, non saranno accettati come documenti di viaggio validi per l’ottenimento di un visto o per l’attraversamento dei confini dell’area Schengen. “La continua guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina è un palese disprezzo dell’ordine internazionale basato sulle regole, che mette a rischio la pace e la sicurezza europea”.
17.00 – Il Cremlino “scommette” sugli attacchi “genocidi” al sistema energetico e sulle “intimidazioni nucleari” per questo inverno, secondo il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “La classica triade di Putin, ovvero le scommesse del Cremlino per questo inverno: 1. Attacchi energetici genocidi per lasciare milioni di persone senza elettricità e provocare un’ondata di profughi. 2. Una campagna informativa sulla necessità di un cessate il fuoco per porre fine alle sofferenze. 3. Intimidazione nucleare in caso di sconfitta“, ha scritto Podolyak su Twitter.
16.21 – La scelta del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky come “persona dell’anno” per la rivista Time dimostra che “i criteri dei media mainstream in Occidente sono sbagliati e di natura russofobica“. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato da RIA Novosti.
16.12 – Le truppe russe hanno collocato i sistemi lanciarazzi Grad sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, accanto alle unità di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito vicino al sesto reattore della centrale. Lo ha riferito l’operatore statale ucraino Energoatom, citato da Kyiv Independent.
16.02 – Mosca è ancora intenzionata a conquistare parti dell’Ucraina orientale e meridionale che il Presidente Putin ha rivendicato come russe. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dal Guardian.
Interpellato sulla possibilità di incorporare altri territori oltre le quattro Regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk, Peskov ha risposto che “non ci sono piani del genere. Almeno, non ci sono state dichiarazioni al riguardo. Ma c’è comunque molto lavoro da fare per liberare i territori; in un certo numero di nuove Regioni della Federazione Russa ci sono territori occupati che devono essere liberati“, ha concluso.
15.53 – “Il sostegno all’Ucraina ha evidenziato che le nostre scorte militari sono vulnerabili e inadeguate, mentre la nostra catena di approvvigionamento non è abbastanza pronta”. Lo ha affermato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell intervenendo alla conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa. Per ciò che riguarda la spesa militare, ha aggiunto Borrell, “stiamo facendo meglio di prima ma non ancora abbastanza, specialmente nella cooperazione” tra i Paesi Ue e per questo “abbiamo bisogno di affrontare i rischi immediati e dobbiamo spendere di più insieme”.
15.45 – “Le Forze Armate russe continueranno a colpire le infrastrutture ucraine“ perché é stata Kiev “a colpire per prima quelle russe, come il ponte di Crimea“. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin, citato da RIA Novosti.
15.33 – Lo scambio di detenuti tra Washington e Mosca, che ha coinvolto il russo Viktor Bout e l’americana Brittney Griner è stato completato con successo all’aeroporto di Abu Dhabi. Lo ha riferito il Ministero degli Esteri russo, citato dalla TASS. Bout stava scontando una pena detentiva negli Stati Uniti con l’accusa di traffico di armi, mentre Griner era stata condannata in Russia per traffico di droga.
15.25 – “A Kharkiv quest’anno l’albero di Natale della città è stato installato in una stazione della metro, dove non sarà colpito dall’artiglieria o dai missili russi. Le feste stanno arrivando, nonostante tutto”. Questo il tweet del Ministero della Difesa ucraina a corredo della foto di un albero di Natale sotto la metropolitana.
15.13 – La confessione dall’ex Cancelliere tedesco Angela Merkel a Die Zeit, secondo cui gli accordi di Minsk sono stati firmati per far guadagnare tempo all’Ucraina, e prepararsi a una situazione di stallo militare con la Russia, potrebbe essere utilizzata per un’indagine in un tribunale. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla TASS.
“Le cose che ha detto la Merkel nella sua intervista sono la testimonianza di una persona, che ha spiegato chiaramente che tutto ciò che è stato fatto nel 2014 e nel 2015 aveva un solo obiettivo: deviare l’attenzione della comunità globale dai problemi reali, per guadagnare tempo, per pompare il regime di Kiev con le armi e portare la situazione a un conflitto su vasta scala”, ha osservato Zakharova.
Nella sua intervista a Die Zeit la Merkel ha dichiarato che “l’accordo di Minsk del 2014 è stato un tentativo di guadagnare tempo per l’Ucraina”. E “l’Ucraina ha usato questo tempo per diventare più forte, come potete vedere oggi. L’Ucraina nel 2014-2015 e l’Ucraina di oggi non sono la stessa cosa”. Secondo l’ex cancelliere, “era chiaro a tutti” che il conflitto era sospeso e il problema non era risolto, “ma è stato proprio questo a dare all’Ucraina un tempo prezioso”.
13.51 – Prossimamente la compagnia turca Karpowership potrebbe fornire elettricità all’Ucraina. Lo rende noto la Presidente Zeynep Harezi, citata da Anadolu. Karpowership per fornire elettricità all’Ucraina potrebbe utilizzare le proprie centrali in Romania e Moldavia.
12.41 – Il conflitto in Ucraina può finire in qualsiasi momento, “anche domani” se Kiev lo volesse. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, durante un briefing con i giornalisti. “Possiamo discutere fino alla noia della questione quando tutto sarà finito”, ha affermato Peskov riferendosi alla dichiarazione del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo cui il conflitto potrebbe terminare nel 2023. “Zelensky sa quando tutto può finire, tutto può finire anche domani, se Kiev lo desidera“, ha concluso il portavoce del Cremlino.
12.22 – I Paesi della Nato sono sempre più coinvolti nel conflitto in Ucraina, con gli Stati Uniti che procedono intenzionalmente verso un’escalation. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov al canale televisivo Rossiya-24. “I membri della NatoATO sono sempre più coinvolti in questo conflitto. Il loro sostegno a Kiev è ora molto diversificato rispetto a pochi mesi fa. Questo è un riflesso della politica intenzionale di Washington, obbedientemente perseguita dagli europei, che mira a intensificare il conflitto. Si sta giocando con il fuoco. I rischi sono alle stelle”, ha detto Ryabkov.
Secondo Ryabkov l’Occidente sta spingendo “con l’ampliamento della gamma di consegne di armi sempre più pesanti e a lungo raggio“. Ma allo stesso tempo, “astutamente e ingannevolmente, cercano di creare l’impressione che ci sia una sorta di linea di confine, una sorta di autocontrollo a questo proposito. Non vediamo nulla del genere”, ha concluso Ryabkov.
10.55 – Il quotidiano statunitense Politico ha pubblicato una classifica delle 28 persone più influenti in Europa. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è classificato al primo posto, mentre il suo collega russo Vladimir Putin ha ricevuto il titolo di “perdente dell’anno”.
“Basti guardare come i leader europei corrono a Kiev per scattare una foto con il trionfante quarantaquattrenne nella sua ormai iconica maglietta verde oliva – si legge sul portale – in piedi accanto a lui, i politici vogliono essere notati. Zelensky ha convinto il resto dell’Europa che il suo futuro è legato all’Ucraina. Poche persone ci credevano prima dell’invasione della Russia a febbraio”.
10.45 – “I combattimenti più feroci con le truppe russe sono a Bakhmut, nel Donetsk“ dove “ogni metro conta”. Ringrazio tutti i nostri ragazzi che si scontrano con il nemico proprio lì, ogni giorno, ogni notte, ogni ora”. Lo ha scritto su Telegram il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo una riunione con lo Stato Maggiore dell’Esercito per fare il punto sulla situazione sul campo.
“Il settore energetico – ha aggiunto Zelensky – è un punto permanente sulla nostra agenda, sia a livello di Stato Maggiore che di Governo. Ho anche tenuto una riunione sulla stabilizzazione del sistema energetico e sulla protezione delle nostre centrali elettriche. Stiamo aumentando costantemente la produzione e la fornitura di energia elettrica, aggiungiamo volume quasi ogni giorno. Gloria a tutti coloro che lavorano per la vittoria!”.
10.37 – Missili russi hanno colpito nelle prime ore del mattino la città di Kupyansk nella Regione orientale di Kharkiv. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Synegubov precisando che l’attacco ha provocato distruzione e incendi ma al momento non si registrano vittime. “Il nemico continua a bombardare la città di Kupyansk e gli insediamenti di Kharkiv Oblast situati vicino alla linea di contatto. Oggi intorno alle 4.30 il nemico ha lanciato un attacco missilistico, un S-300 ha colpito un edificio amministrativo. Non ci sono vittime”, ha spiegato Synegubov, citato da Unian.
10.30 – Gli Stati Uniti intendono alimentare il conflitto in Ucraina almeno fino alla fine del 2025, una conclusione al riguardo si può trarre da documenti che Washington non nasconde a nessuno. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da RIA Novosti.
10.20 – Dopo dieci mesi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina “vediamo che la Russia sta bombardando sistematicamente tutte le infrastrutture critiche. Ha provato a conquistare il territorio ma è stata respinta. Dunque ora sta semplicemente distruggendo il Paese, bombardando qualsiasi cosa funzioni, principalmente le infrastrutture per l’elettricità e la fornitura d’acqua per lasciare milioni di persone al freddo e al buio”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell, intervenendo alla conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa. La strategia russa, ha aggiunto, “può essere considerata un crimine di guerra“ in quanto “mira alla popolazione, senza combattere alcun esercito”, ha concluso Borrell.
10.11 – Nuove interruzioni diffuse dell’alimentazione elettrica a Kiev e dintorni. Una misura che le Autorità ucraine hanno definito “necessaria” per cercare di riparare la rete ed evitare incidenti. L’azienda energetica Dtek ha invitato la popolazione a rimanere “tranquilla e calma” mentre i tecnici fanno “tutto il possibile per riparare i danni” alle infrastrutture energetiche. L’attacco russo del 23 novembre ha provocato il blackout di tutte le centrali nucleari della zona, e della maggior parte di quelle termiche e idroelettriche. Da allora il Governo ucraino ha deciso di introdurre interruzioni di corrente programmate per riparare le strutture. Lo riporta Ukrinform.
10.01 – La Russia non sta valutando possibili concessioni unilaterali nel dialogo sulla stabilità strategica con gli Stati Uniti, ma è pronta a riprendere i colloqui su una base paritaria ed equilibrata. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov, in un’intervista al quotidiano Izvestia, rilanciata dalla TASS. “Il dialogo può essere portato avanti solo su una base paritaria, pragmatica ed equilibrata. E ci si possono aspettare risultati solo se la controparte capisce che le concessioni unilaterali da parte della Russia sono fuori discussione. Questa non è un’opzione, non viene nemmeno presa in considerazione”, le parole di Ryabkov.
09.53 – Le Forze Armate russe stanno tentando di arruolare tra le proprie fila gli abitanti di Zaporizhzhia per sostituire i militari caduti in battaglia. Secondo quanto riferito dallo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, a Melitopol le Autorità hanno emesso una convocazione per gli uomini in età di leva. “Gli occupanti russi hanno in programma di mobilitare i residenti locali per compensare le attuali perdite”, si legge nel comunicato citato dal Guardian.
09.44 – Sono almeno 93.080 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 281 caccia russi, 264 elicotteri e 1.603 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate ucraine riferiscono di aver distrutto 2.937 carri armati russi, 1.925 sistemi di artiglieria e 5.911 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.37 – Questa notte un attacco missilistico russo ha colpito la stazione di trasporto della città dell’Ucraina meridionale di Mykolaiv. Diversi autobus hanno preso fuoco ma non ci sono state vittime. Lo ha reso noto il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko, citato da Espreso Tv.
09.31 – Il rischio che la Russia utilizzi armi nucleari nel conflitto in Ucraina è diminuito grazie alle pressioni internazionali. Lo ha dichiarato il Cancelliere tedesco Olaf Scholz in un’intervista pubblicata oggi dal gruppo mediatico tedesco Funke. “Una cosa è cambiata per il momento: la Russia ha smesso di minacciare di usare le armi nucleari”, ha detto Scholz, e questa è stata una conseguenza del fatto che la comunità internazionale, Cina inclusa, “ha tracciato una linea rossa” sulla questione.
09.24 – Le autorità di occupazione russe stanno dimettendo con la forza i pazienti civili ricoverati negli ospedali della parte occupata della Regione di Lugansk, anche se non hanno ancora terminato le cure. Lo ha reso noto il Centro nazionale di resistenza dell’Esercito ucraino, citato dal Kyiv Independent. Il Centro spiega che i civili vengono dimessi per far posto ai militari russi feriti.
09.15 – Negli ultimi mesi il Governo di Kiev ha chiesto agli Stati Uniti l’invio di bombe a grappolo, vietate in più di 100 Paesi ma che la Russia sta continuando a usare in Ucraina. Lo riferisce la CNN citando fonti americane anonime e sottolineando che Washington non ha respinto in via definitiva la richiesta.
288esimo giorno di guerra, Kiev ha chiesto agli Stati Uniti l’invio di bombe a grappolo, vietate in più di 100 Paesi ma che l’Esercito russo sta continuando a usare con effetti devastanti in Ucraina. Lo riferisce la CNN citando fonti americane anonime e sottolineando che Washington non ha respinto in via definitiva la richiesta.
Vladimir Putin torna a parlare di “minaccia nucleare in aumento” e ammette che l’operazione militare speciale in Ucraina potrebbe diventare un “processo a lungo termine”. La Russia, precisa il Presidente russo, è “pronta a difendersi con ogni mezzo” e considera l’arma atomica come uno “strumento di difesa” per rispondere a un eventuale attacco. Intanto l’Unione europea annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni: si tratta del nono dall’inizio della guerra.
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