In India un bambino di 8 anni cade in un pozzo di 17 metri: partita la macchina dei soccorsi. E’ lotta contro il tempo per cercare di salvarlo ed evitare così la tragedia che ricorda l’incidente tutto italiano di Vermicino.
Il caso riporta subito alla mente i fatti di Vermicino (Frascati), quando il 13 giungo 1981 il piccolo Alfredino Rampi finiva dentro un pozzo artesiano, morendovi ad una profondità di 60 metri. Oggi come allora in India si cerca di scavare per salvare un bambino di 8 anni.
L’incidente ha avuto luogo nel villaggio di Mandavi, nello Stato del Madhya Pradesh. Quasi 24 ore fa Tanmay Diyawar è caduto dentro il pozzo mentre vi giocava intorno. Ora si trova a 17 metri di profondità immerso nel fango.
Bambino di 8 anni caduto in un pozzo: corsa contro il tempo per salvarlo
Stando a quanto diffuso sul posto sarebbero giunti numerosi soccorritori ed anche una escavatrice. La priorità è innanzitutto quella di assicurare al piccolo l’ossigeno necessario per tenerlo in vita. In India i pozzi artesiani non sono segnalati, rimanendo scoperti, ragion per cui incidenti del genere sono piuttosto diffusi. Al momento restano ignote le condizioni di salute Tanmay. Difficile anche comunicare con lui: fino ad ora non è stata trovata nessuna soluzione in merito.
I tentativi per evitare un nuovo caso Alfredino
“Stiamo scavando ma ci vorrà tempo perché ci sono molte pietre”, hanno fatto sapere gli operatori dei soccorsi sul posto da 16 ore. Il bambino è inciampato giocando. La dinamica dei fatti è stata resa nota da Anil Soni, responsabile della stazione di polizia di Aathner. Ancora il personale impegnato nelle operazioni di salvataggio ha fatto sapere di essere ricorso all’uso di una telecamera nel tentativo di monitorare il piccolo. In base ad una previsione le autorità hanno affermato che prima di arrivare a risultati utili dovranno passare ancora 4 o 5 ore.
L’obiettivo è giungere a 13 metri di profondità per poi muoversi di conseguenza. “Abbiamo chiamato una macchina demolitrice di notte per rompere” le pietre. A dirlo è stato Shyamendra Jaiswal, il magistrato distrettuale aggiuntivo di Betul (ADM). Intanto resta sconvolta la famiglia di Tanmay. “Mia figlia di 13 anni lo ha visto e mi ha informato che era caduto nel pozzo. Ci siamo subito precipitati”, ha detto il padre. “Respirava e abbiamo ascoltato la sua voce”, ha aggiunto disperato l’uomo.