Minacce pesanti e inaudite. Contro il premier Giorgia Meloni e la figlia Ginevra. La violenza verbale corre sui social. FDI svela le frasi ingiuriose pubblicate da un account Twitter siciliano, denunciato e indagato. A scatenare tanta aggressività la lotta del governo al Reddito di Cittadinanza.
“Il lavoro ti può portare ovunque, mentre il reddito di cittadinanza ti lascia dove sei. E noi abbiamo scelto di credere nell’Italia e negli Italiani”.
In un video pubblicato sul suo profilo twitter il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, provava soltanto 19 ore fa a rispedire al mittente tutte le accuse mosse al governo che dal 2024 abolirà il reddito di cittadinanza e dal 2023 ha stabilito che gli attuali percettori potranno usufruirne soltanto per 8 mesi su 12. Vale inoltre la regola, che al primo rifiuto su una eventuale proposta di lavoro, anche in quel caso, chi oggi beneficia del sostegno dello stato, debba esserne privato.
Giorgia Meloni violenza verbale su twitter “Finirai per far uccidere te e tua figlia…”
🔵 Indegne minacce apparse sui social contro Giorgia #Meloni e sua figlia. Avanti Presidente, siamo al tuo fianco. pic.twitter.com/xW6dq9gTIc
— Fratelli d'Italia 🇮🇹 (@FratellidItalia) December 6, 2022
Nel video la premier accusa i suoi accusatori. Si difende Giorgia Meloni e difende il suo esecutivo nel contempo, da chi ritiene che questa scelta lascerà indietro milioni di persone. Ovviamente la polemica politica riguarda e ha riguardato in questi mesi la maggioranza e una parte delle opposizioni, quella che rivendica da sempre la paternità del reddito di cittadinanza, ovvero il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte,
Mai nessuno però avrebbe immaginato che la bagarre politica potesse sfociare in tanto odio e violenza, quelli che i social hanno cristallizzato attraverso un’utenza Twitter che sarebbe registrata a Rosolini in Sicilia chiamata @sashamanexi.1, e che ha preso di mira con parole inaccettabili e violente, non solo il capo del Governo, ma anche la piccolo figlia. “Finirai per far uccidere te e tua figlia sporca p**** di mer**, non lo togliere il reddito di cittadinanza perché muori brutta tr** infame”.
Minacce Meloni: la solidarietà della politica
Ma le frasi sono tante e tutte inaccettabili. Al punto che FDI, il partito di cui la premier è saldamente la leader da tempo, ha deciso di rendere tutto pubblico. “Ricorda che mi costringi ad annientare la tua vita se tocchi il reddito ci sei? Non scherzo io mi faccio 40 anni di carcere almeno mangio, io ti sventro. Veramente attenta, finiscila co sta cosa di togliere il reddito di cittadinanza senno ti ammazzo ma lo capisci? E non sarò da solo”. Intanto dopo la denuncia del partito di Giorgia Meloni immediata è arrivata la solidarietà al presidente del Consiglio.
Tante le dichiarazioni arrivate anche dalla maggioranza di questo esecutivo, su tutte vanno registrate quelle del sottosegretario all’Attuazione del programma di governo Giovanbattista Fazzolari “Questo episodio inqualificabile è il prodotto del clima di odio fomentato dalla narrazione falsa di chi sul disagio sociale cerca di lucrare facili consensi. Violenze e minacce non fermeranno una donna coraggiosa come lei, impegnata a risollevare l’Italia dopo anni di pessimi governi“.
Minacce alla Meloni, la replica del M5S e la condanna di Giuseppe Conte
“A nome del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle esprimo la più ferma condanna per le gravi minacce ricevute da Giorgia Meloni. La violenza, di qualsiasi tipo, non è mai accettabile. Al tempo stesso respingiamo l’accusa rivolta a Giuseppe Conte di ‘fomentare l’odio’ o di ‘aizzare le folle’ che viene sollevata in queste ore da esponenti della maggioranza. Quella sul reddito di cittadinanza è una battaglia politica che il Movimento 5 Stelle porta avanti nel rispetto dei principi democratici e della correttezza del dibattito politico. Piena solidarietà a Giorgia Meloni alla sua famiglia, ma nessuno metta in connessione in maniera strumentale la nostra azione politica con le minacce o i messaggi d’odio pervenuti al presidente del Consiglio“. Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Barbara Floridia.
“Una ferma condanna, senza se e senza ma, per minacce che sono arrivate alla premier e a sua figlia. Questi gesti sono esecrabili, bisogna stare vicino alle istituzioni. Io so cosa significa, quando ero presidente del Consiglio ho ricevuto tante minacce in particolare durante l’emergenza pandemica”. Così il leader di M5S Giuseppe Conte a margine di un evento a Torino.
Minacce al presidente del Consiglio Meloni, identificato un uomo
Nella tarda mattinata, arriva poi la svolta nella inquietante vicenda. 27 Anni, disoccupato, residente nella provincia di Siracusa, indagato ora per violenza privata aggravata nei confronti della presidente del Consiglio. Sono profilo e accusa nei confronti dell’uomo identificato dalla polizia e nei confronti del quale polizia postale e Digos hanno eseguito una perquisizione. L’uomo è ritenuto l’autore delle minacce social alla premier Giorgia Meloni.
Il lavoro ti può portare ovunque, mentre il reddito di cittadinanza ti lascia dove sei.
E noi abbiamo scelto di credere nell’Italia e negli italiani. #gliappuntidiGiorgia pic.twitter.com/BGf22DYUjV— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 6, 2022