Camorra, colpo ai vertici clan Mazzarella: arrestati Michele e Ciro | Dove comandavano a Napoli

Duro colpo inferto dalle forze dell’ordine al clan Mazzarella. Arrestati Michele e Ciro e Salvatore Barile. Sono accusati di associazione di tipo mafioso  di estorsione aggravata dal metodo mafioso

Forcella, Maddalena, San Giovanni a Teduccio, Connolo, Case Nuove, Mercato, Porta Nolana e anncora San Giorgio a Cremano, Portici, Somma Vesuviana. Sono quartieri, rioni, comuni in cui la famiglia Mazzarella è da anni egemone.

Camorra, decapitato clan Mazzarella
Camorra, decapitato clan Mazzarella. Foto Ansa

Da oggi questa famiglia potrebbe avere un potere criminale diverso e ridotto.  Sono stati infatti arrestati i vertici della stessa famiglia: Michele Ciro Mazzarella, rispettivamente di 44 e 51 anni, e Salvatore Barile di 38 anni.

L’operazione è stata eseguita dai poliziotti della squadra mobile di Napoli e dai carabinieri del comando provinciale, con la collaborazione degli agenti della polizia ferroviaria di Genova, che hanno eseguito un decreto di fermo disposto dalla direzione Distrettuale antimafia di Napoli. Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Barile e Michele Mazzarella avrebbero commesso diversi episodi di estorsione nei confronti di pregiudicati costretti a pagare quote di denaro al clan per svolgere attività non lecite nelle zone in cui la stessa famiglia Mazzarella aveva competenza. Secondo gli inquirenti con i tre decreti di fermo eseguiti oggi dai carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinato dal colonnello Christian Angelillo  e della Squadra Mobile di Napoli diretta da Alfredo Fabbrocini è stato decapitato il clan Mazzarella.

Clan Mazzarella: arrestati i cugini Michele e Ciro. Fermato anche Salvatore Barile

Michele e Ciro Mazzarella sono i figli dei fratelli  Vincenzo e Gennaro Mazzarella e quindi cugini tra di loro. Con  Salvatore Barile, risulta agli inquirenti, fossero in procinto  di andare all’estero.  Per questo motivo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha deciso di emettere un decreto di fermo ritenendo, appunto, che sussistesse  il pericolo di fuga. Michele, che tra gli arrestati era quello che con un ruolo meno di spicco rispetto al cugino Ciro e a Barile, è stato fermato  a Pisa.

Decapitato clan Mazzarella
Decapitato clan Mazzarella, foto Ansa

Di cosa sono accusate le persone arrestate oggi?  I reati ipotizzati nei loro confronti sono di associazione di tipo mafioso in qualità di vertici del noto clan Mazzarella e di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Proprio nei giorni scorsi la polizia aveva assestato un altro duro colpo al medesimo clan: 25  persone erano state arrestate, tra queste anche Antonietta Virenti,  madre di Michele Mazzarella e vedova di Vincenzo Mazzarella.

Le indagini prendono in considerazione  il periodo che compreso tra il 2020 e il 2022, ovvero quello successivo alla scarcerazione di Michele Mazzarella. A Napoli il clan Mazzarella con il suo potere  criminale si contrappone a quello dell’Alleanza di Secondigliano.  Nei prossimi giorni è prevista l’udienza di convalida dei provvedimenti di fermo notificati agli indagati.

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