Alcool e abusi a scuola, arrestata una preside | L’orrore scoperto dalle famiglie degli alunni

Uno scandalo sta scuotendo gli Stai Uniti. Una preside è stata arrestata in Georgia con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un alunno e somministrazione di alcol a studenti minorenni.

Preside sposata con due figli è stata condotta, manette ai polsi, in carcere per aver abusato di un alunno e somministrato alcol agli studenti. La dirigente scolastica di 43 anni è stata denunciata alla polizia da uno dei genitori dei minori coinvolti nella sua bravata.

Preside accusata di violenza sessuale e somministrazione di alcol a minori
Preside accusata di violenza sessuale e somministrazione di alcol a minori – Facebook

Le indagini sono partite il 9 settembre e il 22 successivo sono sfociate nell’epilogo del carcere per Rachelle Louise Terry. 

La ricostruzione della vicenda: l’arresto della preside

Stando a quanto si apprende, la preside nel cui ruolo si ritrovava da ben 22 anni a 110 mila dollari di stipendio l’anno, è stata accompagnata in carcere. Dovrà rispondere di violenza sessuale su minore e somministrazione di alcol a studenti con meno di 16 anni di età.

L’accaduto si sarebbe consumato ad una festa organizzata in occasione della ricorrenza di Halloween. La donna era anche molto presente sui social e su Instagram in particolare. Lì pubblicava numerose foto. Una la ritrae ad un party serale con altri colleghi. I commenti della rete sul caso sono stati all’insegna del biasimo e del disprezzo.

Preside accusata di violenza sessuale e somministrazione di alcol a minori
Preside accusata di violenza sessuale e somministrazione di alcol a minori – Facebook

Alcool e abusi: disprezzo sul web

La dirigente scolastica finita al centro delle polemiche è stata fatta oggetto sulla rete di commenti al vetriolo. “Ci sono un sacco di uomini e donne con cui avresti potuto fare sesso, invece hai scelto un bambino. Ora puoi passare i prossimi 30 anni in carcere rimpiangendo le tue scelte sbagliate che hai fatto”, viene scritto fra i commenti.

E poi ancora: “La parte più triste è che gli studenti e i genitori si sono fidati di lei. Mi dispiace tanto per i suoi figli e spero che non siano stati vittime anche loro. Scommetto che non è il primo figlio che molesta”, commenta un altro utente. La vicenda è accaduta in Georgia, nella contea di Murray.

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