L’Amica Geniale, malore alla protagonista della fortunata serie tratta dal libro di Elena Ferrante: cos’è successo.
L’Amica Geniale è una fortunata serie in onda sui canali RAI che ha dato lustro al celebre libro, divenuto poi una vera e propria saga, di Elena Ferrante. La regia, inizialmente affidata a Saverio Costanzo, ha visto poi alternarsi diverse personalità prendendo a modello la scuola americana. Un primo regista di riferimento e gli altri che seguono a ruota percorrendo lo stesso sentiero lasciando comunque il proprio tocco. Una volontà, quella di sparigliare le carte, che paga in termini di ascolti.
Il pubblico, dopo i successi delle ultime stagioni, attende il capitolo finale con le protagoniste da adulte. La serie è in fase di ripresa: la troupe e il cast sono riuniti in lavorazione per un altro grande classico a Viale Mazzini. La fiction italiana non tramonta mai. A tal proposito una novità inattesa sorprende una delle attrici principali del prodotto seriale. La donna è alle prese con una malattia fortemente invalidante: questa consapevolezza ha spiazzato gli appassionati, patologia inaspettata in grado di colpire anche in giovane età.
L’Amica Geniale, malore all’attrice: cos’è successo
Si tratta di Ludovica Nasti, presente anche nella seconda serie di Mina Settembre, alle prese con la Leucemia. La donna combatte questa malattia sin dalla giovane età. Inaspettata, infatti, non è la diagnosi ma la scelta di rivelarlo ai telespettatori. Nasti l’ha fatto nel salotto televisivo di Verissimo affermando come la sua famiglia abbia sempre cercato di esorcizzare questo dramma: “Specialmente quando ero piccola, pensavamo alle trasfusioni come alla Coca-Cola. A 5 anni entravo e uscivo dagli ospedali”.
Dopo questa confessione, Ludovica Nasti non trattiene le lacrime: “A 18 anni – racconta – saprò se l’ho sconfitta”. La volontà – inevitabile – è quella di andare avanti. Una consapevolezza che non placa la voglia di mettersi alla prova: l’attrice, infatti, è pronta a migliorarsi sempre e affrontare nuove sfide. La parola d’ordine è tenacia: “Nessun rimpianto, mai”. Questa sicumera è certamente un buon punto di partenza per il futuro, emotivamente e professionalmente in ascesa.