L’inchiesta sulla Juventus presenta novità dopo quanto emerso sulla famosa cena organizzata da Andrea Agnelli: tutti i dettagli.
Le carte dell’inchiesta parlano di un incontro avvenuto in provincia di Torino al quale avrebbero partecipato diversi esponenti del mondo del calcio. Le indagini evidenziano la presenza di Luca Percassi, Enrico Preziosi, Beppe Marotta, Paolo Scaroni, Stefano Campoccia e Claudio Fenucci. Ma l’attività investigativa si sarebbe concentrata anche su altri protagonisti.
Al centro della vicenda ci sarebbero anche Paolo Dal Pino, presidente della Lega Calcio Serie A, nonché Gabriele Gravina, numero uno della FIGC. Le indiscrezioni circolate ormai da ore hanno scatenato non poche perplessità fra i diretti interessati, così come fra i tifosi dei club.
Inchiesta Juventus, la frase di Agnelli aumenta i dubbi | Cosa emerge dalle intercettazioni
La Procura di Torino sta indagando per chiarire i motivi dell’incontro organizzato in via riservata fra Andrea Agnelli e gli altri protagonisti del mondo del calcio. Si parla di una cena informale alla quale avrebbero però partecipato i vertici della Lega di Serie A e della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Trascorsa la giornata, inoltre, Agnelli esordì con una frase intercettata dagli inquirenti. “Spero nasca qualcosa di utile sennò ci schiantiamo pian pianino“, si legge nelle intercettazioni. Al momento gli inquirenti sono al lavoro per comprendere cosa significhi questa frase il giorno dopo l’incontro che risalerebbe al 23 settembre 2021. Le carte dell’inchiesta iniziano a circolare e mettono in mostra un quadro generale tutto ancora da chiarire.
La risposta di Gabriele Gravina dopo le indiscrezioni
Sulla vicenda è intervenuto Gabriele Gravina, attuale presidente della FIGC, intervenuto durante un evento che si è tenuto a Milano, precisamente a Palazzo Lombardia. “Sono cavolate, sono un uomo sereno. Abbiamo già chiarito perché c’è stato quell’incontro, era per parlare di calcio. Di incontri di questo tipo ne ho fatti veramente tantissimi“, ribadisce Gravina che ha smentito quanto emerso a mezzo stampa negli ultimi tempi in merito alla cena organizzata a Fiano.
Il numero uno della Federazione avrebbe smentito la possibilità di un incontro privato, il cui fine resta ancora da accertare, organizzato da Andrea Agnelli nella residenza della madre a Fiano (provincia di Torino). La vicenda arriva in un momento delicato per il club bianconero, scosso dalle recenti dimissioni del Consiglio di amministrazione con gli addii di Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e altri protagonisti.