La salma della piccola Caterina, la bambina nata con gravi problemi neurologici, è stata portata via ai familiari dalla veglia funebre dove si trovava. Lo ha disposto il giudice per effettuare l’autopsia.
Dopo il trasferimento, il padre della bambina si è lasciato andare in un lungo sfogo contro la decisione del magistrato.
Sfogo di Gabriele Succi, il padre della piccola Caterina, la bimba nata due anni fa con gravi problemi neurologici dopo che la madre era stata colpita da infarto durante il parto. Venerdì sera l’uomo ha visto portare via la salma della piccola dalla cappella di Alberoro (Arezzo).
Mentre era esposto per la veglia funebre e i successivi funerali, in programma sabato ma poi cancellati, il corpo della bambina è stato sottratto ai familiari.
Bambina morta, il padre della piccola: “Capisco tutto, leggi, giudici, metteteci chiunque, qualunque cosa, però ogni tanto mettetevi una mano nel cuore“
La salma della bambina è stata portata via dalla camera ardente per essere portata a Siena dove tra lunedì e martedì sarà sottoposta ad autopsia cosi come disposto dal pm aretino Marco Dioni.
Il padre della piccola, dopo che la salva è stata trasferita, si è lasciato andare a un lungo sfogo: “Come si fa a portare via la salma di una bimba di due anni da una cappella, con tutto quello che ha sofferto dalla nascita e non per colpa sua, per fare accertamenti. Di cosa? – ha affermato l’uomo – Una creatura che è nata con 1000 problemi, l’unica che non c’entra niente. Io capisco tutto, leggi, giudici, metteteci chiunque, qualunque cosa, però ogni tanto mettetevi una mano nel cuore“.
Il magistrato indaga quattro medici per omicidio colposo per la bambina e lesioni gravissime per la madre. Madre e figlia durante il parto, avvenuto nel luglio del 2020 all’ottavo mesi di gravidanza, riportarono gravissime conseguenze. La madre Cristina si trova nella sua abitazione ma, come conferma il marito, “non si rende conto che sua figlia non c’è più“.