La morte di Alice Neri è ancora tutta da accertare, il cerchio intanto si stringe: cosa emerge dopo il ritrovamento del cadavere carbonizzato. Tutti i dettagli.
Sono passate circa due settimane dal ritrovamento del corpo carbonizzato di Alice Neri. Attualmente restano fra gli indagati il marito Nicholas Negrini e un collega della donna che ha trascorso le ultime ore prima della sua scomparsa. Adesso, però, emergerebbe un dettaglio con un altro uomo che lavora alla Wam di Cavezzo. Ora è il momento di analizzare quanto accaduto.
Gli inquirenti lavorano per scoprire cosa sia accaduto alla donna di 32 anni. Sono due le persone iscritte nel registro degli indagati, ma non è detto che la cosa non possa cambiare. Improvvisamente ci sarebbe una terza persona che, però, non è la stessa che ha trascorso le ultime ore con Alice Neri presso lo Smart Café di Concordia.
Morte Alice Neri, spunta una terza persona | La situazione
La novità sarebbe emersa dopo aver parlato con alcuni testimoni, usufruendo anche delle immagini del sistema di videosorveglianza. Proprio i video avrebbero immortalato un’autovettura diversa rispetto a quella guidata da Alice. Per il marito era inizialmente previsto un nuovo interrogatorio, la convocazione non sarebbe però arrivata, almeno non per il momento.
In questi casi, infatti, ciò potrebbe significare un cambio di pista, con tanto di conseguenti attività investigative. Il marito di Alice Neri ha dichiarato che quella notte si trovava in casa con la figlia, scoprendo l’assenza della donna soltanto l’indomani mattina, poi l’allarme. Nel frattempo dalla famiglia sarebbe emerso un silenzio stampa, così come chiesto dagli inquirenti per portare a termine le indagini. Si tratta di segnali che farebbero propendere verso una possibile svolta. Al vaglio ci sono una decina di minuti che sarebbero fondamentali per chiarire quanto accaduto alla donna.
Cosa è emerso dall’autopsia
Il Dna dal corpo della donna è stato estratto e adesso verrà comparato con quello di un familiare. La vittima carbonizzata rappresenta un altro ostacolo per le indagini visto che non sarebbe così semplice comprendere come sia stata uccisa. Altro problema è quello di capire se l’automobile sia stata bruciata prima o dopo la morte della 32enne.
Alice Neri era residente nella frazione Rami del comune di Ravarino, in provincia di Modena. Lo scorso 17 novembre aveva trascorso la serata in un bar con un collega. Dopo le ore 3 del mattino l’avrebbe salutata, da lì in poi nessuna notizia. Le due auto hanno preso direzioni diverse, l’una partita a distanza di alcuni minuti dall’altra. La vettura della donna si è diretta verso Fossa, luogo dove verrà successivamente trovata l’autovettura carbonizzata con un corpo all’interno.