La vicenda drammatica vede come protagonista una 20enne filmata durante un rapporto sessuale successivamente condiviso sulle chat da due 30enni. I due uomini sono indagati per il reato di “revenge porn”
L’episodio tragico risale allo scorso agosto quando degli agenti di polizia hanno notato ai margini di una strada una ragazza che vagava in stato confusionale. La 20enne era molto confusa e ricordava solo alcuni momenti di quella serata trascorsa in una discoteca di Misano.
Con lei, nei ricordi, anche l’ombra di due giovani 30enni con cui si sarebbe allontanata più tardi quella stessa sera. Poi il nulla. A distanza di qualche mese dal fatto, la Procura di Rimini ha iscritto nel registro degli indagati due uomini di 32 anni accusati di revenge porn e di aver, dunque, diffuso le immagini video di un rapporto sessuale avuto con la giovane ragazza in una chat.
Secondo la ricostruzione fatta oggi da Il Resto del Carlino, inizialmente i due uomini erano stati identificati dai carabinieri della compagnia di Riccione poiché indiziati per violenza sessuale aggravata. Ma la scelta del sostituto procuratore Davide Ercolani, dopo aver esaminato le immagini video trovate sui cellulari sequestrati agli indagati, era stata quella di far cadere l’accusa grave poiché il rapporto sessuale era consenziente.
20enne ripresa durante rapporto sessuale:video diffuso in chat | Accusati due 30enni
Se il sostituto procuratore e gli inquirenti in un primo momento fanno decadere l’accusa aggravante della violenza sessuale per i due indagati poiché la ragazza era consenziente al rapporto intimo, rimane però in piedi un’altra ipotesi. Ovvero quella della divulgazione del video hard.
La storia che racconta la giovane 20enne è molto confusa. Lei stessa non ricorda molto di quella notte se non di aver passato la serata con amici e colleghi in una discoteca e di essere uscita, successivamente, con due uomini conosciuti qualche ora prima nel locale.
Quando la pattuglia della polizia ferma la ragazza in evidente stato. confusionale temono il peggio e scortano la giovane al pronto soccorso dove i sanitari confermano l’avvenuto rapporto sessuale. A quel punto le indagini passano ai carabinieri di Riccione. È la stessa vittima a indicare agli uomini delle forze dell’ordine i due ragazzi con cui si era allontanata dal locale. Individuati i due 30enni, i carabinieri sequestrano i loro smartphone trovando così il video a luci rosse girato quella notte. I due indagati ora potrebbero essere accusati di revenge porn.