Continua la strage delle donne in Italia. A peggiorare il quadro una ennesima uccisione avvenuta a Milano, dove un uomo di origine marocchina ha accoltellato a morte la moglie. Ecco cosa è successo.
Si apprende in queste ore di un omicidio commesso a Milano, in via Lope de Vega, in zona Barona. Un 59enne ha ucciso la moglie nella mattinata del 30 novembre 2022. Dopo il delitto l’assassino avrebbe chiamato il numero delle emergenze 112, confessando il reato alla Polizia.
Gli agenti hanno subito aperto una indagine e attivato la macchina degli interventi. Sul posto sono giunti i soccorsi, che però hanno dovuto constatare il decesso della donna. La vittima una 60enne di cui al momento non si conoscono le generalità. Ad un primo esame del personale medico il cadavere presentava diverse ferite da arma da taglio.
La confessione del killer: “Ho ucciso mia moglie”
Come prima accennato, dopo il delitto l’uomo di origine marocchina avrebbe ammesso tutto alla polizia telefonando al 112. “Ho ucciso mia moglie”, avrebbe confessato agli agenti. Poco dopo il killer sarebbe uscito dalla sua abitazione e, incrociando una pattuglia dei Carabinieri in via Liguria, si sarebbe consegnato loro raccontando nuovamente il folle gesto.
Intanto la Polizia scientifica sta eseguendo ulteriori accertamenti presso il luogo dove si è consumato il delitto, in cerca di elementi preziosi per le indagini. Rimane ancora ignota la notizia se l’arma utilizzata per uccidere la donna sia stata o meno recuperata.
Le testimonianze
La vittima sarebbe morta a causa delle diverse coltellate inferte, in particolare una al torace. Per ricostruire il quadro esatto di quanto accaduto e raccogliere ulteriori elementi utili alle indagini, sarebbero stati sentiti anche i vicini. In proposito una persona avrebbe sostenuto che il marocchino “era spesso violento sia con la moglie sia con i quattro figli”.
L’assassino è stato portato in caserma e sono i carabinieri a interrogarlo, verrà ascoltato poi dai magistrati nelle prossime ore. Nel 2022 le vittime accertate di femminicidio sono state 104. I loro nomi sono stati proiettati sulla facciata di Palazzo Chigi lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.