A Ischia si continua a cercare. Dopo il ritrovamento dell’ottava vittima, mancano all’appello ancora dei dispersi. Flebili le speranze di trovarne vivo qualcuno. Intanto la procura indaga per disastro colposo e vuole vederci chiaro sugli allarmi lanciati e non ascoltati.
La Procura di Napoli scende prepotentemente in campo e lo fa con un pool di persone che lavoreranno incessantemente per capire e stabilire, non sol se ci siano delle responsabilità precise e acclarate dietro la frana che sabato scorso alle 5 del mattino ha devastato una parte importante di Casamicciola, sull’Isola di Ischia, ma anche per accertare se ci siano stati allarme e denunce inascoltate.
Intanto, come si sa già dalla scorsa domenica si procede per disastro colposo, ma secondo rumors e informazioni di stampa, anche alla luce di una serie di interviste rilasciate nelle ultime ore, potrebbero o dovrebbero essere acquisite le mail che sono state spedite negli ultimi due mesi dall’ex sindaco di Casamicciola, nonchè ingegnere, Giuseppe Conte.
La sua intervista/denuncia, prima al Corriere della Sera poi praticamente ovunque, ha destato giustamente clamore e generato attenzione, attenzione alla quale ora dovranno seguire i dovuti accertamenti. Giuseppe Conte, al di là della strana omonimia anche per il tema trattato al momento, non solo in qualità di ex primo cittadino, ma anche e soprattutto per la qualifica professionale e in virtù della grande conoscenza del territorio, deve essere ascoltato con ogni probabilità da chi coordina le indagini. Anche solo come atto dovuto, ma in questo senso si attende l’ufficialità. Le sue mail e le pec, 23, che dichiara di aver spedito all’attenzione di chi avrebbe dovuto prima rispondere, poi vigilare e forse intervenire, saranno materiale prezioso.
Proseguono a Casamicciola Terme (NA) le operazioni dei #vigilidelfuoco per la ricerca dei dispersi. Nella clip il lavoro del team #USAR e delle squadre nella zona di via Celario [#29novembre 10:45]
USAR = Urban Search and Rescue pic.twitter.com/XZeUP69HXH
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 29, 2022
Ischia, la procura acquisirà le mail di denuncia dell’ex sindaco di Casamicciola
La “corrispondenza” inviata dall’ex sindaco va dallo scorso settembre, e arriva praticamente quasi a ridosso della tragedia di Casamicciola: ultima mail 22 novembre. Qual era l’oggetto delle mail? Cosa voleva denunciare Giuseppe Conte? Chi voleva sollecitare e allertare? Le sue parole chiariscono meglio l’intenzione “Avevo segnalato il pericolo della calamità naturale imminente, considerato che i lavori richiesti in passato per la messa in sicurezza non erano stati realizzati. L’ho fatto per senso civico, ma nessuno mi ha risposto“.
Ovviamente come detto, la procura seguirà più strade e non si esclude che nei prossimi giorni si possa realizzare una sorta di incidente probatorio in quella che è ora la zona rossa di Casamicciola dopo il crollo di una parte del monte Epomeo. Inoltre qualunque segnalazione, non solo quella partita dall’ex sindaco, verrà presa in considerazione. Fondi investiti, allerte meteo sottovalutate o non valutate con la doverosa cura, alvei ostruiti, sottobosco non curato, abusi non sanati. Tutti elementi che diverranno oggetto allo studio della Procura di Napoli.
🔴 #Ischia #nubifragio, ricognizione aerea dell'equipaggio di Drago VF59 sulle zone di Casamicciola Terme interessate dalle colate di fango e detriti. Proseguono le operazioni per la ricerca dei dispersi [#28novembre 18:30] pic.twitter.com/c4b2kXwDAU
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 28, 2022
Insomma la macchina investigativa è appena partita. Quella dei soccorsi invece non si è mai fermata. E si continua a scavare, a cercare. In 24 ore purtroppo non sono stati compiuti passi in avanti dopo il rinvenimento della ottava vittima: Michele Monti si chiamava ed aveva soltanto 15 anni. A via Celario, dove la furia cieca di fango e detriti si è particolarmente concentrata, ora si cercano i corpi dei genitori di Michele: Gianluca Monti e Valentina Castagna.
Frana Casamicciola, ancora 4 i dispersi. Ecco chi sono
Mancano all’appello ancora e presumibilmente il marito di Eleonora Sirabella, prima vittima ad essere stata individuata e un’altra donna. Resta fermo a 5 il numero dei feriti, soltanto uno trasferito subito all’ospedale Cardarelli di Napoli. Fissato per oggi, in mattinata, un vertice del coordinamento soccorsi e del Centro operativo comunale di Casamicciola, che verrà presieduto dal Commissario straordinario nominato la scorsa domenica alla fine del Consiglio dei Ministri, Simonetta Calcaterra. La conferma è stata data durante un incontro con la stampa del prefetto di Napoli Claudio Palomba.
Tragedia di Ischia, individuata l’area dove sarebbero gli dispersi. Tra questi anche i genitori dei tre ragazzi già rinvenuti privi di vita
11.30 Sarebbe stata individuata l’area dove sarebbero gli altri 4 dispersi. Tra questi anche i corpi di Gianluca Monti e della moglie Valentina, i genitori dei tre fratelli che erano già stati recuperati purtroppo senza vita. Ieri, era stato trovato il corpo di Michele, che aveva 15 anni. Rimarrebbero nella lista dei dispersi ancora Salvatore Impagliazzo e una donna la cui identità per ora non è stata resa nota.
Intanto è anche iniziato il comitato di coordinamento dei soccorsi che si sta svolgendo nel centro operativo comunale di Casamicciola. Sono presenti il prefetto di Napoli Claudio Palomba, il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Pina Castiello, oltre ai rappresentati delle forze dell’ordine, al questore Alessandro Giuliano e al comandante provinciale dei carabinieri di Napoli Enrico Scandone. I vigili del fuoco fanno sapere che sull’isola sono presenti 185 unità tra sommozzatori, topografi, team speleo, Usar, Coem, dronisti ed esperti in conduzione mezzi movimento terra. Lo scenario, inoltre, si complica per un previsto peggioramento delle condizioni metereologiche.
Frana di Ischia, la retromarcia del ministro Fratin
Ieri la polemica infuocata innescata da alcune dichiarazioni del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, sulla necessità di arrestare i sindaci responsabili degli eventuali abusi, dichiarazione che era stata rettificata ma alla quale in molti avevano replicato, a partire dal vicepremier Matteo Salvini. “Non posso avercela coi sindaci, ho fatto metà della mia vita nelle amministrazioni comunali, mio figlio ha fatto il sindaco per dieci anni. Sono sul fronte degli 8.000 sindaci, che devono rispondere a volte oltre le loro competenze. La mia dichiarazione di ieri è stata un pò forte quando ho detto che bisognerebbe arrestare. Ma nasceva dal fatto che leggevo i report, vedevo che a Ischia c’era lo stanziamento dei fondi al 12 novembre 2010, e c’era scritto ‘in fase di progettazione’“. Le parole del ministro sono arrivate durante la trasmissione Omnibus su La7.
Frana di Ischia, prefetto di Napoli Scuole chiuse fino a sabato. 284 Gli sgomberati
Al termine della riunione del Comitato di coordinamento dei soccorsi, nel quare era presente tra gli altri anche il prefetto di Napoli Claudio Palomba, è stato annunciato un ridisegno della “zona rossa” di Ischia e l’elaborazione di un primo piano che probabilmente comporterà in caso di altre allerte l’evacuazione temporanea della popolazione in strutture provvisorie. Si è deciso inoltre di tenere le scuole chiuse fino a sabato. Gli sgomberati sono 284.
Intanto sul fronte politico arrivano anche le dichiarazioni di oggi del ministro del Turismo Daniela Santanchè “Noi faremo la nostra parte come ministero: stiamo chiedendo la mappatura di tutti gli alberghi e i ristoranti, per vedere se e quanti danni hanno avuto perché non possiamo far aggravare una situazione già drammatica. Ischia deve essere pronta e ripartire dopo questa tragedia che ha colpito tutti”. Il ministro del Sud Musumeci è invece intervenuto sul tema dell’abusivismo, non solo nella zona di Ischia colpita dalla immane tragedia.
Frana di Ischia, il ministro Musumeci “distinzione tra abusivismo e abusivismo”
“Servono i fondi per attivare i mezzi meccanici una volta emessa l’ordinanza per abbattere le case abusive. Io comincerei da quelle che si trovano in una zona ad alto rischio. Ma bisognerebbe prima fare una distinzione tra abusivismo e abusivismo. Si puo’ essere abusivi se si e’ costruita una casa con l’apertura di una finestra in piu’ o c’e’ un metro in piu’ rispetto a quanto previsto nel progetto e si puo’ essere abusivi se si costruisce una villa in riva al mare o su una montagna in una zona particolarmente fragile e difficile“. Le dichiarazioni del ministro della protezione Civile sono arrivate durante un’intervista a Radio24.