Omicidio Favara, paziente spara e uccide il cardiologo Gaetano Alaimo: fermato un 47enne | Cosa è successo

Il cardiologo Gaetano Alaimo è stato ucciso da un paziente a seguito di un litigio avvenuto nel suo studio. Il presunto omicida ha tentato la fuga, ma è stato acciuffato dai militari dell’Arma. Cosa è successo nell’agrigentino.

Omicidio Favara oggi
Ucciso un cardiologo nel suo studio – Pixabay

Omicidio a Favara, in provincia di Agrigento, dove il cardiologo Gaetano Alaimo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Il movente sarebbe riconducibile ad una lite avvenuta nello studio dello specialista.

Il 47enne accusato di essere l’autore del folle gesto, avrebbe tentato invano la fuga. I carabinieri lo ha subito arrestato. Il paese è sotto choc per la morte di un professionista molto conosciuto.

Omicidio Favara oggi: Gaetano Alaimo ucciso davanti ai suoi pazienti

La dinamica avrebbe avuto luogo nello studio del cardiologo. Una alterco tra la vittima e Adriano Vetro, avrebbe condotto al culmine dello scontro all’omicidio. Secondo alcune testimonianze sembra che il delitto sia stato compiuto nella sala d’attesa davanti allo sguardo impietrito dei segretari. Sulle tracce del fuggiasco si sono messi i carabinieri delle locale Tenenza e quelli del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Agrigento.

L’uomo è stato ritrovato nella sua abitazione, dove era giunto a seguito dei fatti. Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato una pistola, probabilmente quella utilizzata per uccidere il dottor Gaetano Alaimo (65anni). Da accertare ancora il calibro e la regolarità del porto d’armi. Sul posto anche il procuratore facente funzioni di Agrigento, Salvatore Vella.

Ucciso un cardiologo nel suo studio
Ucciso un cardiologo nel suo studio – Facebook

Favara, paese sotto choc: la reazione del primo cittadino

Intanto su quanto avvenuto ha rilasciato una dichiarazione il sindaco di Favara, Antonio Palumo: “Non è pensabile e accettabile che a Favara possano continuare a tuonare le pistole”. Ancora il primo cittadino ha aggiunto: “Basta. Non intendo entrare nel merito delle ultime vicende, rispetto alle quali faranno spero presto chiarezza gli inquirenti – ha proseguito il capo dell’amministrazione comunale – ma da primo cittadino tornerò a chiedere con forza una maggiore presenza dello Stato nella nostra città”.

Infine la chiosa del primo cittadino: “C’è ancora troppa gente convinta che la violenza sia una lingua accettabile, e noi siamo qui a dire a tutti loro che non c’è più spazio a Favara per gente così. Favara non vi vuole”.

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