Guerra Ucraina Russia. Le notizie di martedì 29 novembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
278esimo giorno di guerra, mentre nega ogni intenzione di lasciare Zaporizhzhia la Russia continua a bombardare Kherson, “colpita 258 volte in sette giorni”. Papa Francesco conferma la volontà di lavorare per una soluzione diplomatica della crisi ucraina: “La posizione della Santa sede è cercare pace e comprensione” tra le parti. Il Cremlino si dice favorevole a una mediazione del Vaticano ma quando Bergoglio parla di crudeltà dei russi reagisce definendola “una perversione della realtà”.
Mentre il Sindaco Vitali Klitschko non esclude l’evacuazione parziale di Kiev, il Presidente Zelensky mette in guardia il popolo ucraino: la prossima settimana potrebbe essere potrebbe essere complicata come quella passata perché “i terroristi stanno preparando nuovi attacchi. E finché avranno missili, non si calmeranno”. Oggi in Romania riunione dei Ministri degli Esteri della Nato.
23.12 – La “linea rossa” creata tra le forze armate Usa e quelle della Russia all’inizio della guerra di Mosca contro l’Ucraina è stata utilizzata solo una volta. Lo ha riferito alla Reuters un alto funzionario statunitense precisando che è stata Washington a usare il telefono rosso per “avviare una descalation“. Non è chiaro quale sia stato l’episodio che ha fatto scattare l’allarme, il funzionario ha tuttavia escluso che sia stato la caduta di un missile in Polonia il 15 novembre. Più probabile, riferiscono altre fonti, siano state le operazioni delle forze russe contro infrastrutture critiche come la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
22.24 – “È importante per noi superare questo inverno. Siamo in grado di vincere e stiamo vincendo. Gli Stati Uniti sono leader nel sostenere l’Ucraina, e senza il loro aiuto di cui abbiamo ancora bisogno, sarebbe molto difficile per noi“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrando la cantautrice ucraina, Jamala, vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2016, che si recherà negli Stati Uniti per prendere parte a eventi culturali e incontrare alti funzionari statunitensi. Lo riferisce il servizio stampa presidenziale, riporta Ukrinform.
22.14 – Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha affermato che la seconda stagione invernale della guerra “sarà molto impegnativa“, precisando che la Russia “bombarderà ulteriormente le infrastrutture energetiche, in quanto l’obiettivo di Mosca è congelare l’Ucraina e commettere un altro genocidio del popolo ucraino“. Lo scrive la Cnn. Shmyhal ha però affermato che “tutte le regioni dell’Ucraina, ad eccezione della regione di Kherson, sono fornite di energia” e che “attualmente, la produzione di elettricità nel Paese copre il 70% del fabbisogno di consumo“. Il primo ministro ucraino ha poi precisato che spetta alle società elettriche regionali non superare i limiti forniti dal fornitore di energia elettrica statale Npc Ukrenergo e ridurre al minimo i consumi.
20.05 – “La campagna sistematica del Cremlino contro le infrastrutture civili in Ucraina è brutale e oltraggiosa“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un punto con la stampa a bordo dell’Air Force One che sta portando il presidente Joe Biden in Michigan.
19.55 – L’amministrazione Biden sta valutando se etichettare o meno il Gruppo Wagner russo come un’organizzazione terroristica straniera. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti informate, secondo le quali una decisione definitiva non è ancora stata presa sulla denominazione del gruppo di mercenari russi, guidata dall’alleato di Vladmir Putin Yevgeny Prigozhin. Bollare il gruppo come organizzazione terroristica consentirebbe agli Stati Uniti di perseguire penalmente Wagner e i suoi uomini, che hanno guadagnato forza con l’invasione dell’Ucraina.
19.40 – “Se la Russia mettesse fine alla guerra la situazione economica mondiale si rimetterebbe in moto“. Lo ha detto la numero uno del Fmi, Kristalina Georgiova, a Berlino.
19.20 – “Se come suggerito da Stoltenberg, la Nato fornirà ai fanatici di Kiev i sistemi Patriot insieme a personale militare, questi diventeranno immediatamente un obiettivo legittimo delle nostre forze armate“. L’avvertimento è arrivato dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, in un suo post su Telegram a commento delle parole del segretario generale della Nato da Bucarest.
19.00 – La Russia ha spostato nel Mar Nero 12navi, in servizio da combattimento, inclusa una portaerei con una capacità totale di otto missili Kalibr. Lo ha riferito la Marina militare ucraina su Telegram. “Nove navi nemiche, comprese cinque portaerei con una capacità di lancio totale di 76 missili sono invece nel Mar Mediterraneo“, ha aggiunto la Marina, sottolineando che nel Mare di Azov i russi “continuano a controllare le comunicazioni marittime, mantenendo due navi in servizio di combattimento“.
18.45 – “L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) rafforzerà la sua presenza in tutte le centrali nucleari ucraine, per proteggere le infrastrutture energetiche“. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi, in un tweet in cui ha riferito del suo incontro con il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba, a margine della ministeriale Esteri Nato a Bucarest. “Continuiamo a lavorare insieme per l’istituzione urgente di una zona di protezione e sicurezza nucleare intorno alla centrale di Zaporizhzhia“, controllata dai russi, ha concluso Grossi.
With @MFA_Ukraine @DmytroKuleba, we continue working together towards the urgent establishment of a nuclear safety & security protection zone around #ZaporizhzhyaNPP
I also confirmed that IAEA will strengthen its presence in all 🇺🇦’s #NPPs to protect its energy infrastructure pic.twitter.com/NhDK10C2zC
— Rafael MarianoGrossi (@rafaelmgrossi) November 29, 2022
18.20 – L’attivista bielorussa in carcere, Maria Kolesnikova, è stata ricoverata in terapia intensiva. “Questo è estremamente preoccupante. Maria Kolesnikova è stata ricoverata in terapia intensiva per motivi sconosciuti. Al suo avvocato non è stato permesso vederla. Recentemente era stata trasferita in una cella di punizione. Abbiamo bisogno di informazioni sulle sue condizioni e dobbiamo assicurarci che abbia l’aiuto necessario“, ha annunciato la leader dell’opposizione bielorussa in esilio, Svetlana Tikhanovskaya, su Twitter.
18.00 – Olena Zelenska, la first lady ucraina, ha paragonato gli invasori russi ai nazisti e ha chiesto giustizia: lo ha detto, parlando da Londra, dove ha tenuto un discorso a Westminster, dinanzi ai parlamentari britannici, ed è intervenuta anche in una conferenza.
“Le vostre isole sono sopravvissute ai raid aerei, che erano identici a quelli che la Russia usa ora per metterci in ginocchio. Non vi siete arresi e noi non ci arrenderemo. Ma la
vittoria non è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di giustizia. Vengo da voi per avere giustizia“.
17.45 – “L’Italia ha già fatto molto, abbiamo inviato 5 gruppi elettrogeni, circa 51 tonnellate di materiale elettrico e 500 commutatori automatici, tutto materiale che serve a tenere in vita la rete elettrica Ucraina“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bucarest. “In più abbiamo offerto la disponibilità della nostra protezione civile, che è una delle migliori al mondo, a fornire esperienza nell’aiutare gli sfollati e incrementare se c’è bisogno il numero dei rifugiati dall’Ucraina verso altre parti dell’Europa“, ha detto.
17.30 – Il messaggio univoco, rilanciato dagli alleati, arriva dopo il confronto dei ministri avvenuto in Romania. “Siamo decisi a sostenere gli sforzi a lungo termine dell’Ucraina nel suo percorso di ricostruzione e riforme postbelliche, in modo che il Paese possa garantire il suo futuro libero e democratico, modernizzare il suo settore della difesa, rafforzare l’interoperabilità a lungo termine e scoraggiare future aggressioni“, continua la nota.
17.05 – L’incontro dei ministri degli Esteri avvenuto a Bucarest ha fatto seguito ad un comunicato congiunto per analizzare quanto sta accadendo. “Sulla base del sostegno fornito finora, aiuteremo l’Ucraina a rafforzare la sua resistenza, a proteggere il suo popolo e a contrastare le campagne di disinformazione e le menzogne della Russia: gli alleati assisteranno l’Ucraina nella riparazione delle infrastrutture energetiche e nella protezione della popolazione dagli attacchi missilistici“, si legge nella nota ufficiale.
16.40 – L’ufficio presidenziale di Volodymyr Zelensky ha annunciato che le forze russe hanno attaccato l’ospedale di Kherson. A riportare la notizia è l’agenzia Unian, nessuna vittima al momento accertata. Non si tratta del primo attacco subito negli ultimi giorni, da qui la scelta di trasferire pazienti dei reparti di pediatria e psichiatria nelle strutture di Odessa e Mykolaiv.
16.27 – Il crescente coinvolgimento di Washington nel conflitto in Ucraina aumenta il pericolo di una escalation del conflitto. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov citato dalla TASS. Ryabkov ha aggiunto che al momento tra Washington e Mosca non sono in corso negoziati, ma le due parti stanno semplicemente scambiandosi “segnali”.
Guerra Ucraina Russia, Aiea: “Rafforziamo presenza in centrali nucleari per proteggere infrastrutture energetiche”
16.17 – La distruzione “sistematica” delle infrastrutture energetiche ucraine da parte delle Forze Armate russe è un “crimine di guerra”. Lo ha dichiarato il Ministro della Giustizia tedesco Marco Buschmann a margine di un incontro con gli omologhi del G7. I recenti attacchi mirati alle forniture di elettricità e riscaldamento “al fine di tenere le persone nei loro appartamenti per un inverno in cui le temperature potrebbero scendere a -30 gradi centigradi” rappresentano “un terribile crimine di guerra”, ha precisato Buschmann.
16.09 – “L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) rafforzerà la sua presenza in tutte le centrali nucleari ucraine per proteggere le infrastrutture energetiche del Paese”. Lo ha dichiarato su Twitter il Direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi, dopo una conversazione con il Ministro ucraino Dmytro Kuleba durante la riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Bucarest. “Continuiamo a lavorare insieme per l’istituzione urgente di una zona di protezione e sicurezza nucleare attorno alla centrale di Zaporizhzhia“, ha aggiunto Grossi.
With @MFA_Ukraine @DmytroKuleba, we continue working together towards the urgent establishment of a nuclear safety & security protection zone around #ZaporizhzhyaNPP
I also confirmed that IAEA will strengthen its presence in all 🇺🇦’s #NPPs to protect its energy infrastructure pic.twitter.com/NhDK10C2zC
— Rafael MarianoGrossi (@rafaelmgrossi) November 29, 2022
Guerra Ucraina Russia, Zelensky sente Scholz: “Focus su formula pace Kiev e cooperazione difesa”
15.55 – Colloquio Zelensky-Scholz. Lo ha reso noto lo stesso Presidente ucraino in un tweet in cui ha ringraziato il Cancelliere tedesco per il sostegno di Berlino all’iniziativa per l’esportazioni di grano ucraino. “Abbiamo anche discusso dell’attuazione della formula di pace ucraina e della cooperazione per proteggere il Paese dal terrore missilistico russo“, ha aggiunto Zelensky.
I had a phone call with 🇩🇪 Federal Chancellor @OlafScholz. I am grateful for supporting the #GrainfromUkraine initiative. We also discussed the implementation of the Ukrainian Peace Formula and cooperation to protect Ukraine from Russian missile terror.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) November 29, 2022
15.46 – L’Ungheria è tornata a bloccare la partecipazione di Kiev alla Commissione Ucraina-Nato. Pertanto, il Ministro degli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba si confronterà con gli omologhi dei Paesi Nato in incontri separati appositamente organizzati dal Segretario Generale Jens Stoltenberg.
“Come sapete, dal 2017 l’Ungheria blocca le riunioni della Commissione Ucraina-Nato al di sopra del livello degli ambasciatori. Per superare formalmente il veto ungherese, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sta organizzando una riunione separata dei Ministri degli Esteri di Nato e Ucraina. In questo incontro, Dmytro Kuleba e i suoi colleghi stranieri discuteranno di ulteriori aiuti militari all’Ucraina e del ripristino delle infrastrutture energetiche ucraine“, ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Affari Esteri ucraino Oleg Nikolenko. Lo riporta Unian.
Guerra Ucraina Russia, Kiev: “Massiccio attacco su Sumy, quasi trenta le esplosioni”
15.36 – Le truppe russe hanno lanciato un massiccio attacco di artiglieria alla frontiera della Regione di Sumy, dove sono state avvertite quasi trenta esplosioni vicino all’insediamento di Manukhivka. Lo riferisce il comando operativo meridionale dell’Esercito ucraino, citato dall’Ukrainska Pravda.
15.27 – La Polonia non fornirà all’Ucraina i suoi sistemi missilistici antiaerei Patriot. Lo ha dichiarato il Primo Ministro polacco Mateusz Morawiecki, citato da Ria Novosti. “I nostri sistemi Patriot, che riceveremo, spero presto, serviranno sicuramente a proteggere il cielo polacco, poiché queste sono solo le prime batterie che ci arrivano”, ha spiegato Morawiecki. Il Primo Ministro ha ricordato anche che la Germania e altri Paesi Nato possiedono già questi sistemi ma “ora il cielo polacco è più in pericolo di quello tedesco”.
Guerra Ucraina Russia, Blinken: “Nato implementerà presenza in Mar Nero e Mar Baltico”
15.19 – Ritirato definitivamente l’emendamento dei relatori al decreto Nato che introduceva nel provvedimento la proroga dell’invio di armi all’Ucraina fino a dicembre 2023. E’ quanto si apprende a seguito della riunione delle commissioni Difesa e Sanità del Senato dove il provvedimento è attualmente in esame.
15.15 – La Nato rafforzerà la sua presenza nel Mar Nero e nel Mar Baltico. Lo ha annunciato il Segretario di Stato americano Antony Blinken, citato dalla TASS, in conferenza stampa a Bucarest.
“Ora rafforzeremo la presenza della Nato dal Mar Nero al Mar Baltico. In tale sforzo, lavoriamo costantemente l’uno con l’altro, così come con la Nato, per rafforzare efficacemente la nostra strategia per il Mar Nero”, ha sottolineato a seguito di un incontro con il Ministro degli Esteri rumeno Bogdan Aurescu. “La regione del Mar Nero è un’area di grande importanza strategica per noi”, ha aggiunto Blinken.
Guerra Ucraina Russia, Mosca su annullamento vertice New Start: “Nostre priorità ignorate da Washington, non abbiamo avuto scelta”
15.01 – Il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov ha dichiarato che gli Stati Uniti non vogliono riconoscere le priorità e i segnali della Russia, non lasciando a Mosca altra scelta che annullare la riunione di una commissione bilaterale sul nuovo trattato New START.
“Abbiamo incontrato una situazione in cui i nostri colleghi americani non solo hanno dimostrato una mancanza di desiderio di prendere atto dei nostri segnali, riconoscere le nostre priorità, ma hanno anche agito in modo opposto”, ha spiegato il viceministro russo. “La situazione si stava sviluppando in un modo che non ci lasciava scelta”, ha detto Ryabkov aggiungendo che la decisione di Mosca ha natura prettamente politica. Lo riporta la TASS.
13.41 – I danni degli attacchi missilistici russi sull’Ucraina sono colossali, la Nato intende mobilitare ulteriore assistenza a Kiev. Lo ha annunciato il Segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, prima dell’inizio della riunione dei Ministri degli Esteri Nato a Bucarest. “Abbiamo visto tutti immagini satellitari in cui l’Europa è inondata di luce e l’Ucraina è immersa nell’oscurità. Ciò riflette le enormi conseguenze e l’enorme compito di ricostruire il Paese”, ha affermato Stoltenberg.
Guerra Ucraina Russia, Tajani: “Su invio armi a Kiev decide il Parlamento”
13.27 – L’Italia è pronta a fare la sua parte attraverso le sue imprese inviando la tecnologica necessaria per continuare a far funzionare la rete elettrica ucraina. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando alla ministeriale esteri della Nato di Bucarest. Sull’invio delle armi: “C’è già una decisione del Parlamento, ulteriori decisioni verranno prese dal Parlamento, i partiti di maggioranza presenteranno un testo unitario a dimostrazione che c’è un Governo e una maggioranza che sostiene i diritti dell’Ucraina: giustizia significa l’indipendenza del territorio ucraino“, ha sottolineato Tajani.
Guerra Ucraina Russia, Stoltenberg: “Con vittoria Putin impossibile pace duratura”
13.19 – Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato che se la Russia vince la guerra contro l’Ucraina, il mondo dovrà pagare un prezzo altissimo, poiché i leader autoritari di diversi Paesi riceveranno il “via libera” per usare la forza bruta. Durante un forum organizzato a Bucarest dall’Aspen Institute il Segretario Nato ha spiegato che se Putin vincerà “una pace duratura sarà impossibile”.
“Sappiamo che la maggior parte delle guerre finisce al tavolo dei negoziati. Ma ciò che accade al tavolo dei negoziati è direttamente correlato a ciò che accade sul campo di battaglia. Pertanto, al fine di creare le condizioni per una pace duratura, dobbiamo assicurarci che l’Ucraina vinca come uno Stato sovrano e indipendente. Dobbiamo continuare a fornire sostegno militare all’Ucraina”, ha concluso Stoltenberg.
13.10 – Alle 12.41 (ora locale) è stata dichiarata l’allerta aerea in tutte le Regioni dell’Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. L’unica eccezione è rappresentata dalla “Crimea occupata”.
Guerra Ucraina Russia, Stoltenberg: “Putin sta fallendo perciò utilizza l’inverno come arma”
11.57 – Dal quando è cominciata questa “brutale invasione stiamo assistendo al fallimento di Vladimir Putin“ che “sta rispondendo con attacchi ancora più gravi alle infrastrutture del gas per privare gli ucraini di elettricità, acqua e riscaldamento” utilizzando “l’inverno come arma”. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei Ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica a Bucarest, in Romania.
11.50 – La Russia ha trasferito in Bielorussia almeno 15 sistemi missilistici terra-aria Tor-M2 e 10 veicoli di ingegneria militare. Lo rende noto Hajun, un gruppo bielorusso che monitora il movimento delle armi russe, citato dal Kyiv Independent.
⚡️Russia transfers 15 air defense systems to Belarus.
Russia has transferred at least 15 Tor-M2 surface-to-air missile systems and 10 engineering vehicles, the Belarusian Hajun, a group that monitors the movement of Russian weapons, reported.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) November 28, 2022
Guerra Ucraina Russia, Peskov: “Negoziati possibili se Kiev discute le nostre richieste”
11.44 – L’Ambasciatore russo presso il Vaticano Alexander Avdeev, ha rivelato a Ria Novosti di avere espresso alla Santa Sede tutta “l’indignazione” di Mosca per le parole di Papa Francesco nell’intervista al magazine dei gesuiti America relative ad “atti di crudeltà delle truppe russe in Ucraina”, in particolare di Buriati e Ceceni. “Ho espresso indignazione per tali insinuazioni e sottolineato che niente può far vacillare la coesione e l’unità del popolo multinazionale russo”, le parole di Avdeev.
11.37 – Per avviare negoziati in vista di una soluzione del conflitto in Ucraina è necessaria la volontà politica di Kiev e la sua disponibilità a “discutere le richieste di Mosca, che sono ben note”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov citato dalla TASS.
Guerra Ucraina Russia, Kiev ancora al buio: “Piano blackout non funziona”
11.30 – Kiev di nuovo al buio, la società per l’energia elettrica ucraina Dtek ha annunciato questa mattina la ripresa delle interruzioni di corrente. “A partire da oggi a Kiev riprendono le interruzioni della corrente di emergenza, si sta facendo tutto il possibile per garantire l’elettricità a ciascun utente per 2-3 ore due volte al giorno. I programmi di blackout per la stabilizzazione non funzionano“, ha fatto sapere Dtek, citata da Unian. “Non appena riusciremo a riequilibrare la situazione, torneremo alle interruzioni del piano a orari”, ha aggiunto la società.
11.22 – Durante la notte le truppe russe hanno lanciato quattro missili sulle città di Dnipro e Nikopol senza causare vittime ma provocando “grave distruzione”. Lo ha riferito il Governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, citato dal Kyiv Independent. A Dnipro, in particolare, è stata colpita un’azienda nei cui locali si è sviluppato un incendio, che ora risulta spento.
⚡️ Update: Russian troops fire 4 missiles at Dnipro, Nikopol overnight.
Dnipropetrovsk Oblast Governor Valentyn Reznichenko reported that, while there were no casualties, the attack caused “serious destruction.”
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) November 29, 2022
Guerra Ucraina Russia, Peskov: “Al momento negoziati impossibili, Kiev li rifiuta”
11.15 – Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che ha annunciato l’impossibilità di tenere colloqui ora tra Federazione Russa e Ucraina, ha ragione nelle sue valutazioni. “In effetti, ora non sono possibili negoziati, poiché la parte ucraina li nega”, ha dichiarato Peskov aggiungendo che “l’operazione militare speciale continua”.
11.07 – Il Premier ungherese Viktor Orban “sta giocando la sua partita con l’Unione europea e talvolta usa l’Ucraina come ostaggio di questa relazione”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in un’intervista rilasciata a Politico. Il Ministro ha poi inviato un messaggio al popolo ungherese: “Qualunque cosa leggiate nei vostri media ufficiali, gli ucraini non hanno alcuna animosità nei confronti degli ungheresi. Siamo stati amici, siamo amici e saremo amici”, ha detto Kuleba. “Ma dobbiamo vincere questa guerra, ed è nell’interesse dell’Ungheria che l’Ucraina vinca“, ha concluso.
Guerra Ucraina Russia, Kuleba: “Alcuni Paesi non ci venderanno armi sufficienti per ragioni politiche”
11.00 – Ci sono Paesi nel mondo che hanno ciò di cui l’Ucraina ha bisogno ma non lo venderanno in quantità sufficienti per ragioni politiche. Lo ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un’intervista a Politico. “Invece di contare su di loro e passare mesi a cercare di convincerli, la produzione deve essere avviata in modo che non diventiamo dipendenti dai capricci dei Paesi terzi che hanno materiale in stock ma che non sono disposti a condividerlo”, ha aggiunto Kuleba.
10.50 – “Non cercare la logica nel terrore. Gli attacchi alle infrastrutture energetiche non influenzano il campo di battaglia. Gli attacchi alle città civili non spezzano le persone, ma le uniscono. Lo dicono dozzine di studi sulle guerre, non io. L’unico motivo per cui la Federazione russa lo fa è il piacere del terrore, che oscura le sconfitte delle loro truppe”. Così in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Don’t seek for logic in terror. Energy strikes do not affect the battlefield. Attacks on civilian cities don’t break people, but make them united. Dozens of studies of the wars say this, not me. The only reason why RF does it — pleasure of terror, which overshadows ru-army loses
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) November 29, 2022
Guerra Ucraina Russia, Sindaco Kiev: “Non permetteremo a Putin di rubarci il Natale”
10.44 – “Non permetteremo a Putin di rubarci il Natale“. Lo ha dichiarato il Sindaco di Kiev Vitali Klitschko annunciando l’installazione nella capitale dei tradizionali alberi per celebrare le festività. Nonostante la Capitale ucraina soffra di lunghi blackout a causa dei bombardamenti russi che hanno danneggiato le infrastrutture energetiche “nessuno cancellerà Natale e Capodanno”, ha assicurato Klitschko.
10.36 – Sono almeno 88.380 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 280 caccia russi, 261 elicotteri e 1.555 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate ucraine riferiscono di aver distrutto 2.911 carri armati russi, 1.901 sistemi di artiglieria e 5.866 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
These are the indicative estimates of Russia’s combat losses as of Nov. 29, according to the Armed Forces of Ukraine. pic.twitter.com/ehe8haYHVb
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) November 29, 2022
Guerra Ucraina Russia, Zelensky: “Su Kherson 258 attacchi in una settimana”
10.10 – L’Esercito russo ha lanciato 258 attacchi contro 30 insediamenti della Regione di Kherson in una settimana. Lo ha reso noto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il consueto videomessaggio serale alla Nazione. “In questi giorni, come tutti i santi giorni, gli occupanti hanno attaccato di nuovo Kherson e i suoi distretti. In una sola settimana, il nemico ha bombardato 258 volte 30 diversi insediamenti di Kherson”, le parole di Zelensky. Il Presidente ucraino ha sottolineato che “seminare devastazione ovunque è la vera essenza delle persone che hanno accidentalmente preso possesso della Russia“. Ma “l’Ucraina non sarà mai un luogo di devastazione e non accetterà mai ordini da questi compagni di Mosca“, ha concluso.
09.11 – “Vladimir Putin sta sfruttando l’inverno per mettere in ginocchio gli ucraini”. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby, in un punto stampa alla Casa Bianca. “Quello che sta facendo in questi settimane è assolutamente spregevole. Non che non lo sia stato prima ma attaccare infrastrutture civili è spregevole”, ha sottolineato.
Guerra Ucraina Russia, la cronaca del 278esimo giorno di conflitto
278esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, la Russia nega ogni intenzione di lasciare Zaporizhzhia e continua a bombardare Kherson, “colpita 258 volte in sette giorni”. Papa Francesco conferma la volontà di lavorare per una soluzione diplomatica della crisi ucraina: “La posizione della Santa sede è cercare pace e comprensione” tra le parti. Il Cremlino accoglie “con favore” la proposta di mediazione del Vaticano ma quando Bergoglio parla di crudeltà dei russi reagisce definendola “una perversione della realtà”.
Mentre il Sindaco Vitali Klitschko non esclude l’evacuazione parziale di Kiev, il Presidente Zelensky mette in guardia il popolo ucraino: la prossima settimana potrebbe essere potrebbe essere complicata come quella passata perché “i terroristi stanno preparando nuovi attacchi. E finché avranno missili, non si calmeranno”. Oggi in Romania riunione dei Ministri degli Esteri della Nato.