Trascorsa ad Ischia la seconda notte di lavoro per i soccorritori, di dolore per chi non ha più i propri cari. Salito il numero delle vittime accertate, speranze flebili per le persone ancora disperse di essere trovate vive. “Basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti coloro che lasciano fare”, arriva la proposta del ministro Pichetto Fratin
“Questo piano è partito con il ministro Galletti nella Legislatura 2013-2018, sono arrivato un mese fa ho chiesto lo stato dei piani, dovrebbe essere presentato a giorni. Il piano non avrebbe evitato il disastro di Ischia. Sarebbe stato evitato se non avessero costruito nell’alveo. Ci sono stanziamenti per quell’area previsti 10 anni fa, mai risultati a livello di progettazione”.
Dice così questa mattina a Non Stop News, in radiovisione su RTL
102.5, il Ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin intervenuto per commentare i terribili fatti di Ischia, che fino a questo momento hanno causato la morte accertata di 8 persone. L’ottava vittima, si tratterebbe di un uomo è stata trovata soltanto questa mattina dopo la seconda notte di lavoro, terrore e dolore.
Poi il ministro Pichetto Fratin, ha lanciato un duro affondo “Secondo me basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti coloro che lasciano fare. Che tutti facciano davvero il proprio dovere: da me all’ultimo amministratore”. Parole dure, che potrebbero alimentare il dibattito politico quando dall’alluvione, l’ennesima che ha colpito il comune di Casamicciola nell’isola di Ischia, sono trascorse poco più di 48 ore e ancora si cercano corpi. La speranza di trovare vive le persone disperse col trascorrere delle ore diventa flebile e intanto la notizia di un ottava vittima recuperata dai soccorritori diventa ufficiale.
🔴 #Ischia #nubifragio, individuato dai #vigilidelfuoco in via Celario il corpo senza vita di un disperso, in corso le delicate operazioni di recupero. Sale a 8 il numero delle vittime accertate [#28novembre 9:45] pic.twitter.com/6NfwqagIG1
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 28, 2022
Tragedia di ischia, trovata l’ottava vittima. Si tratta di un uomo
Si tratta del corpo di un uomo. Difficili le operazioni di recupero della salma, individuata in via Celario, epicentro della colata di fango. La giornata di ieri lunga e altrettanto disperata si era chiusa con un bilancio che si sapeva sarebbe stato tristemente aggiornato. Senza sosta vigili del fuoco, carabinieri, polizia, uomini della protezione civile hanno proseguito a cercare, scavare nel fango. Mettere in sicurezza, liberare dal fango le strade, cercare di raggiungere chi dopo la frana del monte Epomeo era rimasto isolato, senza luce e acqua.
E intanto si facevano i conti col dramma delle vite spezzate. Domenica mattina diventava ufficiale il riconoscimento della prima vittima accertata. Si trattava del corpo dal volto sfigurato di Elonora Sirabella, una ragazza di appena 31 anni. Poi una bambina, una donna e il dolore forse più grande, quello che tutto il nostro Paese provava nell’apprendere che anche il neonato di soli 21 giorni era tra coloro che hanno perso la vita nel disastro dell’alluvione.
Giovan Giuseppe, era venuto al mondo appena 21 giorni. Sempre nella giornata di ieri erano stati trovati i corpi senza vita di Francesco e di Maria Teresa. Il neonato era ancora nelle braccia della mamma, sono morti insieme. La piccola Maria Teresa indossava il pigiama rosa e si era nascosta sotto il letto. Il fratello maggiore, Michele, è ancora nella lista dei dispersi. La tragedia delle famiglie distrutte. Anche per questo, la frana di Casamicciola verrà ricordata. Anche per questo c’è chi dovrà rispondere delle proprie responsabilità.
La frana di Casamicciola ad Ischia, il dramma delle famiglie spezzate
Sì perchè nella lista dei dispersi e in quella delle vittime, ci sono due interi nuclei familiari. Abitavano vicini, stavano costruendo in amicizia il proprio futuro, stavano coltivando i propri sogni. La mamma, che come detto stringeva il piccolo nato il 4 novembre, si chiamava Giovanna Mazzella, aveva appena 30 anni, il papà Maurizio Scotto Di Minico, due anni in più della moglie. Il fratello Maurizio li ha cercati a lungo, fino al momento della terribile scoperta. Quando orami none era possibile fare nulla.
La colata di fango su Ischia: come procederanno i soccorsi
Il lavoro dei soccorritori nelle prossime ore si concentrerà su un solaio. Le verifiche mirano a verificare se vi possano essere persone dentro. Per accedervi bisogna completare prima la pulizia della strada d’accesso dal fango, uno degli ostacoli più difficili da rimuovere nelle varie zone colpite dalla frana. I sommozzatori dei vigili del fuoco invece riprendono le immersioni nel tratto di mare antistante Casamicciola “per verificare se c’è qualcuno nelle autovetture trascinate”, dalla frana. La ricerca verrà aiutata da oggi anche con con ecoscandagli per per capire se cia la presenza di corpi.
Disastro di Ischia, il vescovo “Abbiamo fatto tutti la nostra parte?”
“Dovremo, dopo che la tempesta del dolore ci rende più lucidi, fermarci e con franchezza trovare le cause umane di questo disastro. Senza puntare il dito contro nessuno non potremo non chiederci, facendo memoria di un passato non così lontano: abbiamo fatto tutta la nostra parte, perché questo evento non fosse un disastro annunciato?”. Così il vescovo di Ischia, mons. Gennaro Pascarella, in una lettera alla popolazione. “Non lasciamoci schiacciare! La prima risposta che vogliamo dare è un’impennata della solidarietà spirituale e concreta. Giovani e adulti della nostra Chiesa si sono subito rimboccati le maniche. Perché, Signore, queste morti? Perché questo dolore a noi, ora? Perché sono coinvolti anche i bambini? Perché?”
Tragedia di Ischia, confermata identità ottava vittima
Nella tarda mattinata poi, viene confermata l’identità della vittima, l’ottava, che era stata recuperata durante la mattina. Non un uomo, ma un ragazzo. Si tratta del quindicenne Michele Monti, fratello di Francesco e Maria Teresa che già nella giornata di ieri erano stati rinvenuti privi di vita.
Intanto sul fronte degli aiuti dopo la decisione del governo alla fine del Cdm di domenica mattina di stanziare 2 milioni di euro e decretare lo stato di emergenza, ecco che anche la Regione Campania scende in campo con sostegni importanti. La conferma è arrivata dal governatore Vincenzo De Luca “La Regione ha stanziato 4 milioni di euro per far fronte alle più immediate esigenze relative alla frana di Ischia. Valuteremo, insieme con i Comuni dell’isola interessati, ulteriori esigenze nell’ambito del programma di messa in sicurezza e ricostruzione del territorio, oltre che per assicurare servizi adeguati alle famiglie sfollate e ospitate in ricoveri provvisori”.
Frana di Casamicciola, inascoltato appello dell’ex sindaco
“Alvei ostruiti, intervenite”. Lo aveva gridato, invano, l’ex sindaco di Casamicciola epicentro dell’ennesimo disastro ischitano. Vincenzo D’Ambrosio, prosciolto dall’accusa di disastro colposo per la morte di Anna De Felice, vittima di un’altra alluvione avvenuta nel 2009. L’ex primo cittadino ha anche aggiunto, che ora non è il caso di rientrare in quelle case e di restare in quella zona, colpita dalla frana e dal fiume di fango venuti giù dal monte.
Ma la denuncia di Vincenzo D’Ambrosio è piuttosto circostanziata. “L’ultima mia segnalazione alle autorità competenti sui gravi rischi per la popolazione di Casamicciola dovuti al dissesto idrogeologico li avevo segnalati il 22 novembre scorso: avevo scritto al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla protezione civile Campania. Nessuno mi ha risposto. A seguito dell’allerta meteo arancione, avevo segnalato il pericolo per la popolazione della zona e chiesto la loro evacuazione”.
Da ieri, secondo quanto le agenzie di stampa hanno riportato, la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo di inchiesta. Si procederebbe per disastro colposo, ma nessun nome sarebbe stato scritto sul registro degli indagati.