Guerra Ucraina Russia. Le notizie di lunedì 28 novembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
277esimo giorno di guerra, l’Esercito russo si starebbe preparando a lasciare la centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo riferisce il Presidente dell’agenzia nucleare ucraina Energoatom ipotizzando la seconda ritirata delle truppe di Mosca in poche settimane, dopo quella dalla cittadina meridionale di Kherson.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, a seguito dei bombardamenti russi in Ucraina circa 32mila strutture civili e più di 700 infrastrutture critiche sono già state danneggiate. E il Presidente Zelensky parla del pericolo di ulteriori offensive russe: “Sappiamo per certo che i terroristi stanno preparando nuovi attacchi. E finché avranno missili, non si calmeranno”, ha detto il leader di Kiev nell’ultimo discorso al popolo ucraino. Intanto proseguono i blackout nel Paese con 524 insediamenti in 7 Regioni ucraine che hanno problemi con l’approvvigionamento di elettricità, sia parziale, sia totale.
23.15 – Nell’ultima settimana, l’esercito russo ha lanciato bombe e missili “258 volte contro 30 insediamenti della regione di Kherson“. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky durante un video discorso serale alla nazione, riferisce Ukrinform. “Ogni giorno gli occupanti hanno bombardato Kherson e un certo numero di comunità in tutta la regione. In una sola settimana, il nemico ha sparato 258 volte contro 30 insediamenti della regione di Kherson. L’esercito russo ha anche danneggiato la stazione di pompaggio che forniva acqua a Mykolaiv“, ha detto Zelensky. “Questa non è una guerra – sono andati oltre. Non sono capaci di nient’altro che distruzione. Questo è tutto ciò che si lasciano alle spalle. E quello che stanno facendo ora contro l’Ucraina è il loro tentativo di vendicarsi. Vendicarsi del fatto che gli ucraini si sono difesi. L’Ucraina non sarà mai un luogo di distruzione. L’Ucraina non accetterà mai ordini da questi compagni di Mosca“, ha detto Zelensky, aggiungendo che l’Ucraina farà di tutto per ripristinare ogni struttura, ogni casa, ogni impresa distrutta dagli occupanti.
22.22 – La Russia “sta usando la fame come arma di guerra” il cui impatto si estende ben oltre i confini dell’Ucraina. Lo ha detto oggi il Presidente estone Alar Karis in un video commento in occasione del Grain from Ukraine Summit voluto dal Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La fame non può diventare un’arma di guerra“, ha dichiarato Karis – ” milioni di persone – donne, uomini e bambini in tutto il mondo stanno sentendo l’impatto dell’aggressione russa all’Ucraina. L’impatto degli attacchi aerei, la chiusura dei porti ucraini e la distruzione di interi raccolti fanno aumentare significativamente l’insicurezza alimentare globale e la fame“. I responsabili di questi crimini devono essere “giudicati dalla giustizia internazionale“, ha chiosato Karis.
22.15 -Le sirene di allarme antiaereo risuonano in tre regioni ucraine, in particolare nelle aree di Kharkiv, Dnipro e Poltava. Lo riferiscono i media locali, che parlano di alcune esplosioni a Poltava e Dnipro.
21.25 – “Vladimir Putin sta sfruttando l’inverno per mettere in ginocchio gli ucraini“. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa alla Casa Bianca. “Quello che sta facendo in questi settimane e’ assolutamente spregevole. Non che non lo sia stato prima ma attaccare infrastrutture civili e’ spregevole“, ha sottolineato.
19.50 – Un totale di 316 impianti di erogazione di calore colpiti dagli attacchi russi sono già stati ripristinati in Ucraina, pari al 53,3% del numero totale di strutture danneggiate. Lo ha annunciato Naftogaz, la compagnia nazionale di petrolio e gas dell’Ucraina, citata da Ukrinform. “Nonostante i continui bombardamenti, l’Ucraina ha iniziato la stagione del riscaldamento: è stato avviato il 99,7% delle caldaie”, afferma il rapporto. Gli sforzi – si precisa – sono ora concentrati sulla messa in funzione degli impianti di produzione di calore all’interno delle aree liberate della regione di Kharkiv e della regione di Kherson, dove la situazione rimane difficile”.
19.45 – Sono almeno 6.665 i civili morti dall’inizio della guerra in Ucraina e i feriti 10.300. Lo riferisce l’Onu. Tra le vittime, 2.601 sono uomini, 1.783 donne, 173 ragazze e 209 ragazzi, oltre a 37 bambini e 1.852 adulti il cui genere è sconosciuto. Tra i feriti ci sono 2.245 uomini, 1.604 donne, 215 ragazze e 304 ragazzi, oltre a 250 bambini e 5.750 adulti il cui sesso non è noto. La maggior parte delle vittime civili segnalate è stata causata da “armi esplosive ad ampio raggio“.
19.10 – Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkievych, ha dichiarato che non ci sarà fornitura di acqua potabile alla città dell’Ucraina meridionale dopo che le forze russe hanno danneggiato una stazione di pompaggio nella vicina regione di Kherson. L’annuncio è arrivato su Telegram. “Durante un attacco missilistico, i terroristi russi hanno danneggiato una stazione di pompaggio dell’MKP Mykolaivvodokanal, situata nella regione di Kherson. Per un periodo di tempo indefinito siamo costretti a fornire acqua tecnica alla città dall’estuario del Bug“, commenta Sienkievych.
18.35 – Olena Zelenska ha voluto ringraziare la Gran Bretagna per la presa di posizione contro la Russia. “Per prevenire nuovi crimini, gli autori e coloro che hanno dato loro ordini devono essere puniti. Questo è il motivo per cui ho invitato la Gran Bretagna a riconoscere RF come uno stato terrorista, sperando che alla fine il mondo intero lo faccia. La giustizia inizia con il non aver paura di chiamare un criminale con il suo nome“, ha ribadito su Twitter la moglie del presidente Zelensky.
18.15 – James Cleverly è il ministro degli Esteri britannico che ha incontrato Olena Zelenska, moglie del presidente Zelensky, per parlare del conflitto in Ucraina. “Il Regno Unito sostiene i sopravvissuti alla violenza sessuale da parte delle forze russe e sta con l’Ucraina e con tutti i sopravvissuti a questi spregevoli crimini“, ha ribadito Cleverly durante una visita della first lady a Londra.
17.50 – Vitaliy Klitschko è il sindaco di Kiev che ha rilasciato una intervista a RBC Ukraine. L’argomento riguarda una possibile evacuazione parziale della capitale dopo i continui attacchi russi alle infrastrutture energetiche. infrastrutture energetiche del Paese. “Non ci sarà uno sgombero totale, ma forse parziale. Possibile un trasferimento di persone di determinate categorie nelle periferie dove sono disponibili i servizi“, ha ribadito il primo cittadino Klitschko.
17.15 – Due sacerdoti cattolici sono stati arrestati dalle milizie russe a Donetsk. Lo riferisce la Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs). I due sacerdoti, padre Ivan Levitskyi e padre Bohdan Heleta prestavano servizio nella città portuale di Berdyansk, nel sud-est dell’Ucraina, occupata dalla Russia dal febbraio 2022.
16.50 – “Vladimir Putin vuole usare l’inverno come arma e dobbiamo prepararci a nuovi attacchi, ecco perché abbiamo dato all’Ucraina sistemi di difesa aerea addizionali e mi aspetto che il messaggio qui a Bucarest da parte dei ministri degli Esteri sarà non solo quello di aumentare le forniture di questi sistemi ma anche delle parti di ricambio e delle operazioni di addestramento”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bucarest, alla
vigilia della ministeriale esteri.
16.19 – L’apertura del corridoio del grano del Mar Nero e lo scambio di prigionieri di guerra hanno dimostrato che esiste la possibilità di una soluzione diplomatica tra Ucraina e Russia. Lo ha dichiarato il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan alla 38esima riunione del Comitato permanente per la cooperazione economica e commerciale (COMCEC) dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) a Istanbul.
“Fin dal primo giorno, abbiamo lavorato duramente per fermare la guerra tra Russia e Ucraina e per fermare lo spargimento di sangue – ha spiegato il leader turco – approfittando della nostra stretta amicizia con entrambi i leader, abbiamo ospitato le Autorità russe e ucraine nel nostro Paese per vari motivi. L’apertura del corridoio del grano attraverso il Mar Nero e lo scambio di prigionieri hanno dimostrato che una soluzione diplomatica è possibile”, ha concluso Erdogan.
16.06 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto quest’oggi una riunione del Comando supremo delle Forze Armate per discutere le conseguenze degli attacchi missilistici russi e la situazione e in prima linea. Lo riferisce l’ufficio stampa presidenziale ucraino, citato da Ukrinform. Durante il vertice sono stati “analizzati i danni causati dai recenti attacchi missilistici russi e le modalità con cui implementare la protezione delle infrastrutture critiche e aumentare l’efficacia delle difese aeree ucraine”, si legge nel rapporto.
15.55 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio con il Premier dei Paesi Bassi Mark Rutte. Lo ha reso noto lo stesso Zelensky su Twitter. “Ho discusso della cooperazione sostenibile in materia di difesa con il Primo Ministro olandese Mark Rutte. Sono stato lieto di sapere che il sostegno all’Ucraina aumenterà l’anno prossimo. Abbiamo anche discusso dell’attuazione della mia formula di pace e della transizione dell’Ucraina verso tecnologie di risparmio energetico”, ha scritto Zelensky.
15.47 – Il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal ha dichiarato, in un incontro con i Ministri degli Esteri dei paesi nordeuropei e baltici, che nel nono pacchetto di sanzioni dell’Ue, l’Ucraina si aspetta che le banche russe siano completamente disconnesse dal sistema di pagamento internazionale SWIFT. Lo ha reso noto lo stesso Shmyhal in un post su Telegram.
15.39 – Nel 2023 il Regno Unito potrebbe aumentare gli aiuti militari all’Ucraina. E’ quanto dovrebbe annunciare il Primo Ministro britannico Rishi Sunak secondo quanto riferito dal suo ufficio, citato dalla TASS. “Non abbiate dubbi. Staremo con l’Ucraina per tutto il tempo necessario. Manterremo o aumenteremo i nostri aiuti militari l’anno prossimo. E forniremo nuovo supporto alla difesa aerea, per proteggere il popolo ucraino e le infrastrutture critiche” perché “proteggendo l’Ucraina, proteggiamo noi stessi”, dovrebbe dire Sunak durante un evento alla Guildhall di Londra.
Il Primo Ministro britannico sottolineerà inoltre la necessità di sviluppare la strategia a lungo termine del Paese. “Sotto la mia guida non sceglieremo lo status quo. Faremo le cose in modo diverso. Ci evolveremo, ancorati sempre dalla nostra costante fede nella libertà, nell’apertura e nello stato di diritto e fiduciosi che, in questo momento di sfida e competizione, i nostri interessi saranno protetti e i nostri valori prevarranno”, le parole che pronuncerà Sunak.
15.30 – Negli ultimi nove mesi, la Russia ha lanciato oltre 16mila attacchi missilistici contro il territorio ucraino e il 97% di questi ha preso di mira obiettivi civili. Lo rende noto in un tweet il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov rimarcando che Kiev continua a combattere “contro uno stato terrorista”. Ma “l’Ucraina prevarrà e assicurerà alla giustizia i criminali di guerra”, assicura Reznikov.
15.21 – Oltre 150 civili, tra cui quattro bambini, sono stati uccisi e 678 strutture sono state danneggiate o distrutte dagli attacchi russi dall’inizio del conflitto. Lo ha reso noto il Sindaco della Capitale ucraina Vitaliy Klitschko, citato da Ukrinform, all’apertura del Kyiv Investment Forum, in corso a Bruxelles.
“Per la prima volta, il forum si svolge fuori da Kiev. Ed è simbolico che il primo forum per gli investimenti stranieri di Kiev si tiene a Bruxelles, nel cuore dell’Europa, perché i cittadini di Kiev e tutti gli ucraini vedono il loro futuro nella famiglia europea”, ha osservato Klitschko ribadendo che “l’Ucraina ha combattuto e vinto per più di nove mesi. Nonostante la superiorità numerica e militare del nemico. Nonostante il terrore totale che la Russia ha scatenato contro i civili ucraini”.
15.15 – Le riunioni della commissione russo-statunitense sul trattato New Start al Cairo sono state rinviate a data da destinarsi. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri russo, citato da Ria Novosti.
13.44 – A partire da oggi il popolo ucraino deve essere pronto per un altro massiccio raid missilistico da parte delle truppe di Mosca, perché i russi di solito impiegano dai 7 ai 14 giorni per preparare tali attacchi.
Lo ha dichiarato il consigliere del Ministro degli Interni Vadym Denysenko ribadendo che le regole di sicurezza non dovrebbero essere trascurate e che i cittadini dovrebbero fare scorte d’acqua quanto prima. Le truppe russe “hanno bisogno in media dai 7 ai 14 giorni per preparare un massiccio attacco missilistico. Pertanto, in linea di principio, a partire da oggi, purtroppo, dobbiamo essere preparati al fatto che in qualsiasi momento i russi possano lanciare un massiccio attacco”, le parole di Denysenko, riportate da Unian.
13.31 – “Finalmente le case di Kherson hanno di nuovo la luce“. Lo comunica su twitter il consigliere presidenziale ucraino Anton Gerashchenko, dopo i blackout che hanno colpito quasi tutta l’Ucraina a seguito dei massicci bombardamenti russi della scorsa settimana.
13.22 – I Ministri degli Esteri di Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia, Svezia, Norvegia e Islanda sono arrivati a Kiev. Lo rendono noto il Ministro lettone Edgars Rinkevics e l’omologo lituano Gabrielius Landsbergis postando una foto del gruppo appena sceso dal treno che li ha portati in Ucraina. “Noi, Ministri degli Esteri di Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia, siamo oggi a Kiev per testimoniare la nostra piena solidarietà all’Ucraina. Nonostante la ‘pioggia’ di missili russi e la barbara brutalità, l’Ucraina vincerà”, ha commentato Rinkevics.
13.15 – L’Esercito russo ha bombardato la Regione di Zaporizhzhia oltre 400 volte nell’ultima settimana. Lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, citato da Ukinform. “Nell’ultima settimana, sono stati lanciati più di 400 attacchi sulla Regione di Zaporizhzhia. E più della metà di essi hanno preso di mira le infrastrutture civili”, ha affermato Starukh precisando che ben 88 attacchi sono stati registrati nella sola giornata di ieri.
13.03 – Le interruzioni di corrente elettrica a Kiev potrebbero durare fino a primavera. Lo ha dichiarato il Sindaco della capitale ucraina Vitaliy Klitschko, in un’intervista rilasciata a Rbk Ucraina. “Dovremmo essere pronti ad affrontare i blackout fino alla primavera. Questo, tra l’altro, ha a che fare con le basse temperature, poiché molte persone hanno elettrodomestici che generano calore e alcune hanno anche pavimenti riscaldati. Le persone tendono a usare più elettricità durante la stagione fredda, quindi il carico sulla rete elettrica è maggiore”, le parole di Klitschko.
12.55 – Il 40% della popolazione della Regione di Kiev è ancora senza elettricità mentre vengono predisposti i “punti di invincibilità” annunciati la scorsa settimana dal Presidente Zelensky. Lo ha annunciato il capo dell’Amministrazione militare regionale di Kiev Oleksiy Kuleba, citato da Unian, sottolineando come nella Regione di Kiev siano già stati organizzati 278 “punti di invincibilità”, e questo numero, se necessario, sarà aumentato.
12.44 – Il commercio internazionale è in crisi, Mosca sta riorientando la sua economia verso nuovi mercati. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, rivolgendosi ai partecipanti al XVIII Forum di cooperazione interregionale tra Russia e Kazakistan. “Il commercio internazionale è in crisi. In quest’ottica, in Russia si stanno attuando misure su larga scala per riorientare le sue operazioni di esportazione-importazione verso nuovi mercati. Si sta lavorando per attrezzare e migliorare l’efficienza dei nuovi collegamenti tra i principali corridoi internazionali”, le parole di Putin.
12.37 – Gli Stati Uniti hanno trascinato l’Europa in una guerra di sanzioni contro la Russia, portando i Paesi europei ad una crisi occupazionale, alla chiusura di attività e ad altri terribili problemi. Lo ha dichiarato il Presidente della Duma Vyacheslav Volodin, citato dalla TASS, durante una visita in Uzbekistan.
“Gli americani acquistano prodotti energetici a un prezzo ma li vendono in Europa a prezzi quattro volte più alti. Inoltre, hanno trascinato l’Europa in una guerra di sanzioni contro la Russia, danneggiando i progetti che avevano reso possibile l’uso di energia a basso costo, che erano stati alla base dello sviluppo industriale in Germania, Francia e altri Paesi”, ha sottolineato Volodin.
12.27 – “La posizione della Santa Sede è cercare la pace e cercare una comprensione” tra Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato Papa Francesco in un’intervista rilasciata al magazine dei gesuiti America sottolineando come “la diplomazia della Santa Sede si sta muovendo in questa direzione e, ovviamente, è sempre disposta a mediare“. “Ho anche pensato di fare un viaggio, ma ho preso la decisione: se viaggio, vado a Mosca e a Kiev. In entrambe, non solo in un posto”, ha aggiunto Bergoglio. Infine su Putin: “Perché non lo nomino? Perché non è necessario”, “a volte le persone si attaccano a un dettaglio. Tutti conoscono la mia posizione”, ha precisato il Pontefice.
12.19 – Oltre 4,75 milioni di rifugiati ucraini si sono già registrati per la Protezione Temporanea o per programmi similari di protezione nazionale in Europa. Lo ha reso noto l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), citato da Ukrinform. Nell’Unione europea, il numero più alto di rifugiati è stato registrato in Polonia, Germania e Repubblica Ceca.
12.12 – “Abbiamo informato sia la Svezia che la Finlandia che l’Ungheria supporta la loro adesione alla Nato e la questione sarà nell’agenda della prima sessione dell’Assemblea parlamentare il prossimo anno”. Lo ha annunciato il Premier ungherese Viktor Orban, in un video postato sul suo profilo Twitter. “Voglio sottolineare che la Svezia e la Finlandia non hanno perso un singolo minuto nel loro processo di adesione a causa dell’Ungheria e non ne perderanno nemmeno uno dal momento che il Governo ungherese fornisce loro il supporto all’adesione”, ha aggiunto Orban.
10.44 – Il Pentagono sta valutando una proposta della Boeing di fornire all’Ucraina bombe di precisione di piccole dimensioni e a basso costo, che permetterebbero all’Esercito di Kiev di colpire obiettivi militari russi che finora sono stati fuori dalla sua portata e di proseguire con le controffensive nelle retrovie delle truppe di Mosca. Lo rende noto Reuters.
10.37 – L’addetto stampa presidenziale Federazione Russa Dmitri Peskov ha smentito le indiscrezioni secondo cui ci sarebbero segni dell’intenzione delle truppe russe di lasciare Energodar e la centrale nucleare di Zaporizhzhia, consigliando di non cercare segnali dove “non ce ne sono e non possono esserci”. Precedentemente il Presidente di Energoatom Petr Kotin ha affermato che l’Esercito russo potrebbe, presumibilmente, prepararsi a lasciare il sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
10.29 – “Dobbiamo essere pronti a diversi scenari e non escludo quello peggiore. In quel caso non ci sarà un’evacuazione completa, forse parziale, ma non si può chiamare evacuazione. Si tratta di un trasferimento temporaneo di alcune categorie di persone in periferia, dove potrebbero essere disponibili servizi”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, in un’intervista a Rbk Ucraina, allontanando l’ipotesi di una evacuazione completa della Capitale in caso di blackout totale in città.
“Chiedo a ogni residente di Kiev – ha aggiunto Klitschko – di considerare diversi scenari e di essere pronto. Secondo i militari, il nemico intende continuare a portare insidiosi attacchi alle infrastrutture del Paese per intimidire gli ucraini con l’oscurità e il freddo. Pertanto, si prega di tenere in casa una scorta di acqua potabile, cibo da preparare o consumare senza elettricità, vestiti caldi, laptop e power bank carichi, e mappe offline sui telefoni. E in caso di situazioni complicate, sarebbe bene che tutti potessero andare in case alla periferia della città, con acqua e stufe. Ma facciamo di tutto affinché non accada lo scenario peggiore”, ha ribadito il Sindaco di Kiev.
10.19 – La centrale nucleare di Zaporizhzhia rimane sotto il controllo russo. Lo ha reso noto su Telegram l’Amministrazione filorussa della città occupata di Energodar, che ospita l’impianto. “I media stanno attivamente diffondendo notizie false secondo cui la Russia starebbe pianificando di ritirarsi da Energodar e lasciare la centrale nucleare. Queste informazioni non sono vere”, fanno sapere le Autorità di Energodar.
10.10 – Il Presidente russo Vladimir Putin terrà quest’oggi un colloquio con l’omologo kazako Kassym-Jomart Tokayev, arrivato a Mosca domenica su invito dello stesso Putin. Questa è la prima visita in Russia di Tokayev dopo la sua rielezione. Come osserva il servizio stampa del Cremlino, “durante i colloqui, i due leader dovrebbero discutere l’ulteriore sviluppo delle relazioni russo-kazake di partenariato strategico e alleanza, nonché le prospettive di cooperazione nel quadro delle alleanze di integrazione nello spazio eurasiatico”.
“Questa sarà una visita a tutti gli effetti estremamente importante per noi e per le relazioni bilaterali russo-kazake”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS.
10.01 – “Putin continua a bombardare l’Ucraina“ per cui “dobbiamo aumentare il nostro sostegno”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Sviluppo a Bruxelles. Putin “continua a cercare di rendere l’Ucraina un buco nero, senza luce, senza elettricità, senza riscaldamento. Per lasciare il popolo ucraino al buio e al freddo. Dobbiamo quindi fornire maggiore sostegno per permettere agli ucraini di affrontare l’inverno senza elettricità. E possiamo immaginare la complessità”, ha aggiunto Borrell.
09.55 – “Patriot? Leopard? ATACMS? Ogni attacco della Federazione Russa a infrastrutture critiche per lasciare milioni di ucraini senza luce e acqua deve rimuovere i ‘tabù’ sui tipi moderni di forniture di armi da parte degli Alleati. L’impunità genera arbitrarietà. L’aggressore deve sentire il prezzo di ogni passo successivo”. Così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
09.44 – Ci sono segnali che le forze russe potrebbero prepararsi a lasciare la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo afferma il Presidente di Energoatom Petro Kotin, citato dal Guardian. “Nelle ultime settimane stiamo effettivamente ricevendo informazioni secondo cui sono apparsi segnali che potrebbero prepararsi a lasciare” la centrale, ha dichiarato Kotin, aggiungendo che l’impressione è che i militari di Mosca “stiano facendo le valigie e rubando tutto quello che possono”.
09.39 – Una donna è stata uccisa e un uomo è rimasto ferito durante i bombardamenti con mortai delle Forze Armate ucraine su Novaya Kakhovka, sulla sponda sinistra del fiume Dnepr, nella Regione di Kherson. Lo riferisce l’Amministrazione locale filorussa sul suo canale Telegram. Le truppe di Kiev hanno colpito un edificio residenziale di nove piani e alcune linee per l’alimentazione dell’elettricità, riferisce l’Amministrazione, citata da Interfax.
09.30 – “Negozieremo con la Russia quando l’Ucraina deciderà che si potrà negoziare. Non possiamo noi decidere sul loro territorio. Sono loro che subiscono ogni giorno i bombardamenti”. Lo ha dichiarato la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, intervenendo a Che tempo che fa, in onda su Rai3.
09.22 – Sono almeno 87.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 278 caccia russi, 261 elicotteri e 1.555 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate ucraine riferiscono di aver distrutto 2.908 carri armati russi, 1.899 sistemi di artiglieria e 5.861 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.09 – Secondo il Presidente Volodymyr Zelensky la prossima potrebbe essere una settimana difficile per l’Ucraina. “La Russia sta preparando nuovi attacchi. E finché avranno missili non si fermeranno. Ma la nostra capacità di aiutarci vicendevolmente e di prenderci cura di chi ha più difficoltà, gli anziani, le famiglie con bambini, coloro ai quali la guerra ha tolto la casa e i parenti, il nostro mutuo soccorso è uno degli elementi di protezione contro il terrore e la nostra forza”, ha sottolineato Zelensky, citato da Unian, nel suo discorso serale al popolo ucraino. “Le nostre forze di difesa si stanno preparando. L’intero Stato si sta preparando. Stiamo elaborando tutti gli scenari, anche con i nostri partner”, ha aggiunto il Presidente ucraino.
277esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, secondo il Presidente dell’agenzia nucleare ucraina Energoatom l’Esercito russo si starebbe preparando a lasciare la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Per le truppe di Mosca si tratterebbe della seconda ritirata in poche settimane, dopo quella dalla cittadina meridionale di Kherson.
Intanto, secondo gli ultimi aggiornamenti sarebbero circa 32mila le strutture civili e oltre 700 le infrastrutture critiche danneggiate dai bombardamenti russi. E il Presidente Zelensky parla del pericolo di ulteriori offensive russe: “Sappiamo per certo che i terroristi stanno preparando nuovi attacchi. E finché avranno missili, non si calmeranno”, ha detto il leader di Kiev nell’ultimo discorso al popolo ucraino. Proseguono i blackout nel Paese con 524 insediamenti in 7 Regioni ucraine che hanno problemi con l’approvvigionamento di elettricità, sia parziale, sia totale.
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