Si tratta di un fitto giallo, quello con cui si sono ritrovati a che fare gli inquirenti. Sotto la sabbia del litorale di Gaeta è stato rinvenuto uno scheletro umano. La Procura di Cassino ha aperto un fascicolo. Ecco cosa è successo nei dettagli.
Le autorità giudiziarie della Procura di Cassino si stanno muovendo cercando di mappare tutti i casi di persone scomparse in provincia di Latina, in modo da fare chiarezza sulla vicenda. Impresa non delle più semplici. Lo scheletro è stato ritrovato lo scorso 23 novembre, quando emergendo dalla sabbia con alcune sue protuberanze ossee, un uomo che passeggiava di lì se ne sarebbe accorto, avvertendo subito le forze dell’ordine.
Da un’altra versione sembrerebbe invece che la macabra scoperta sia stata fatta da due uomini che correvano lungo la riva. Il luogo è quello del litorale di Sant’Agostino, a Gaeta, nei pressi dello stabilimento “Riva di Enea”. L’avvistamento risale alle 9.30 del mattino. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma ed anche la scientifica. Inoltre l’aerea è stata transennata e interdetta a chiunque. Dopodiché si è scavato per estrarre dalla sabbia le spoglie mortali.
Il mistero dello scheletro
Tante le domande sul tavolo degli investigatori. Innanzitutto a chi apparterrebbe lo scheletro ritrovato intatto. Poi come sia finito seppellito in spiaggia. Quindi capire anche i motivi del decesso. Ancora ignota la notizia se appartenga ad una donna oppure a un uomo. Ad ogni modo, dalle prime indiscrezioni, si penserebbe che i resti non siano di una persona morta di recente.
Tra le piste seguite dalla forze dell’ordine, tra tutte ci sarebbe quella dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere. La profondità in cui è stato trovato lo scheletro, rafforzerebbe tale orientamento. Ciò che invece si può escludere è che la presenza di quelle ossa umane possano essere il frutto di una mareggiata. Sono attesi esami approfonditi sui resti, a cominciare dal DNA. Dopodiché si procederà di conseguenza con gli approfondimenti e le comparazioni con le altre persone scomparse.