Mentre ad Ischia dopo la colata di fango si cercano ancora persone sopravvissute, il governo si muove. Dal Cdm convocato per la mattinata di oggi, deciso lo stanziamento di 2 milioni di euro. Decretato lo stato di emergenza. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni presto sull’Isola
E’ durato poco più di un’ora il Cdm convocato questa mattina dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni per dare una risposta immediata al disastro, l’ennesimo, che ieri ha colpito e sconvolto la comunità di Casamicciola nel comune di Ischia, dove presto arriverà anche la premier.
“Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile, ha dichiarato lo stato di emergenza al quale farà seguito l’ordinanza del capo della Protezione civile, e ha disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro”. Ad annunciarlo, il ministro per il Sud, Nello Musumeci che ha la delega alla Protezione Civile al termine dello stesso Cdm, che ha inoltre aggiunto “Per il governo l’emergenza deve essere superata, in questo senso si è dato incarico al ministero per la Protezione civile a dare vita a un gruppo di lavoro fra ministeri interessati per mitigare il rischio di frane e alluvioni legate al dissesto idrogeologico”.
Alluvione di ischia, Cdm stanzia 2 milioni di euro e decreta stato di emergenza.
Durante la riunione è arrivata anche la decisione di nominare Simonetta Calcaterra commissaria per la gestione dell’emergenza, emergenza valutata per la durata di un anno. Ed è lo stesso ministro del Mare Musumeci a dare la certezza che il presidente del Consiglio si recherà soltanto nei prossimi giorni nei luoghi colpiti duramente dal disastro di ieri “La presidente Giorgia Meloni sarà a Ischia nei prossimi giorni, non appena le operazioni lo renderanno possibile ma non prima di avere chiaro il quadro, anche sui dispersi. Andare adesso sarebbe una passerella”.
Una passerella che non sarebbe forse gradita nemmeno agli sfollati che chiedono di rientrare per pochi momenti nelle loro abitazioni, almeno per recuperare indumenti o oggetti che non è stato possibile portare via dalle case, per il forte rischio che la frane e i crolli proseguissero e facessero ulteriori danni a cose e persone soprattutto. La rabbia di chi oggi fa i conti con la disgrazia di poco più di 24 ore fa è tanta. La tragedia annunciata. Eccola la frase più ricorrente, che amplifica il dolore di chi ha perso tutto. compresi i propri cari.
E anche il Papa dopo la recita dall’Angelus a piazza San Pietro, ha avuto un pensiero per quanti hanno vissuto la tragedia di Casamicciola “Sono vicino alla popolazione dell’isola di Ischia colpita da un’alluvione. Prego per le vittime e per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso”.
Cdm dopo tragedia di Ischia, la nota ufficiale di Palazzo Chigi
“Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali e franosi verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia (Napoli), a partire dal giorno 26 novembre 2022. Per l’attuazione dei primi interventi urgenti, di soccorso e assistenza alla popolazione e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, sono stati stanziati 2.000.000 di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. All’esito degli approfondimenti circa l’effettivo impatto degli eventi, saranno valutati gli ulteriori stanziamenti necessari per il completamento delle attività.“
Cdm, governo approva anche Piano Nazionale sul cambiamento climatico
“L’ordinanza di Protezione civile, che seguirà alla dichiarazione dello stato di emergenza, conterrà anche la proroga degli adempimenti fiscali e contributivi fino a dicembre 2022, per i residenti a Ischia e per gli operatori economici dell’isola, mentre la proroga per il 2023 sarà disposta con norma di legge. Verrà anche prorogata la funzionalità della sezione distaccata di Ischia del Tribunale. Il Consiglio dei ministri annuncia inoltre che:
a) entro l’anno sarà approvato il “Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico”
b) i ministri competenti effettueranno una attenta ricognizione delle risorse finanziarie già esistenti per fronteggiare l’emergenza idrogeologica nazionale al fine di utilizzarle per intero, e del personale da dedicare a supporto dei Comuni, a cominciare dai più piccoli.”