La pornostar Priscilla Salerno ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali che il prossimo anno decreteranno il nuovo governatore lombardo e correrà con il partito socialista. La notizia ha creato qualche polemica. Ecco il suo programma.
A dare l’annuncio parlando alla trasmissione “Iceberg” su “Telelombardia” è stata lei stessa, suscitando qualche polemica. La Salerno, all’anagrafe Fortunata Ciaco, sfiderà il presidente uscente Attilio Fontana, il candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino e l’esponente del terzo Polo, Letizia Moratti, con cui, ha ammesso, “mi piacerebbe molto confrontarmi perché sicuramente imparerei qualcosa in più“.
Elezioni Regionali in Lombardia, le parole della “candidata”
“Fino ad oggi ho fatto l’attrice hard imprenditrice. Non è che mi viene in mente all’improvviso di candidarmi, è una scelta ponderata. Sono ormai 6 mesi che l’avevamo deciso con il nuovo Psi e adesso ufficializziamo la candidatura”. Alle possibili critiche ha prontamente risposto.
“Non è un assurdo” ha poi assicurato la 42enne facendo riferimento al proprio lavoro. “Cicciolina fu una provocazione riuscita anche bene con i radicali. Ed è stata votata dal popolo. Io ho delle idee concrete, ho delle proposte serie per la Lombardia. Intanto sono un’imprenditrice prima di ogni cosa, poi ho scelto un lavoro particolare. Solo in Italia questo lavoro è particolare, in America una panettiera è uguale a un’attrice hard basta che paga le tasse. Io sono cattolica e mi sento socialista a tutti gli effetti“, ha confessato parlando in studio con un garofano rosso sulla camicia.
Priscilla Salerno, la sua agenda politica
È “un partito che non ha pregiudizi, dà meriti a chi deve averne. Bettino Craxi sarebbe fiero di me. Non è una provocazione, sono in politica da 6 anni, nel sociale combatto per i diritti delle donne. Voglio una legge che permetta alle donne di essere tutelate veramente“.
La sexy candidata, ha già individuato i primi punti della sua agenda: “In Lombardia ci sono tante cose da cambiare, la delinquenza, le infrastrutture, migliorare il welfare, la sanità, il turismo. Questi politici che abbiamo oggi prendono le metropolitane? Io prendo la metro, non ho autista, ho problemi a trovare parcheggio, faccio ticket per ospedale, vado al parco e ho paura dei borseggiatori. Io vivo tra Milano e Verona quando sono in Italia da sempre perché per il mio lavoro Milano è un’istituzione. Io conosco benissimo tutte le dinamiche di Milano e della Lombardia“, ha concluso.