Manchester United, gli effetti del dopo Cristiano Ronaldo. Il centravanti lascia il club e i Red Devils ci guadagnano: i numeri.
Cristiano Ronaldo era un peso. Non lo pensa soltanto ten Hag e gran parte della squadra, il Manchester United ha mal digerito l’intervista al vetriolo rilasciata da CR7, ma lo dicono anche i numeri. L’ex bianconero ha risolto il contratto con i Red Devils da pochi giorni. Eppure le conseguenze già si vedono.
La società vola in borsa: in apertura +17% che tradotto in numeri vuol dire un introito pari a quasi 3 miliardi di euro. Rialzo, a onor del vero, dovuto anche alla voce della vendita del club. I proprietari ci stanno riflettendo e vagliano diversi profili, il lusitano però non faceva più al caso loro. Anche gli sponsor fuggivano: l’ultimo exploit è costato al campione 50.000 sterline. Di male in peggio, dunque, per il centravanti che credeva di scatenare l’effetto nostalgia, invece non manca a nessuno.
Manchester United, il post Ronaldo è più dolce: vola il titolo in Borsa
Neppure alla Finanza. I follower su Instagram del campione continuano a crescere, ma un conto è far parlare di sé, un altro è fare la differenza. C’è la volontà di tornare in campo, ma di mezzo c’è il Mondiale. Ronaldo vuole giocarsi l’avventura in Qatar da protagonista, ma il futuro resta un’incognita: il calciatore ha detto che in caso di vittoria della Coppa del Mondo con il Portogallo valuterebbe il ritiro.
Ipotesi, però, che potrebbe tornare attuale comunque qualora non riuscisse a trovare una squadra in tempi brevi: lo stipendio, anche dimezzato, non è una passeggiata. Per di più se anche i mercati rendono dopo la sua uscita di scena, quasi nessuno vorrà assumersi quello che oggi rappresenta un rischio. Il passato è indiscutibile, ma il presente di Ronaldo crea qualche problema.