La guerra fra Ucraina e Russia è ormai iniziata da mesi e all’orizzonte non sembra esserci una soluzione: quali sono le cifre spese da Putin per la sua “operazione militare speciale”.
La situazione si fa sempre più complicata e nel Paese arrivano freddo e problemi all’energia elettrica. Danneggiare le infrastrutture è l’obiettivo del governo di Mosca che attacca a più riprese le città ucraine, specialmente dopo il ritiro dalla regione di Kherson.
Durante la notte si registrano danni all’ospedale di Zaporizhzhia in seguito all’attacco missilistico. Ad annunciarlo è il governatore della regione Oleksandr Starukh, così come riportato dal The Kyiv Independent. Al momento non è stato fornito alcun dettaglio su eventuali vittime.
La società energetica Dtek ha intanto comunicato che l’elettricità per chi abita a Kiev sarà ridotta a 2-3 ore al giorno, almeno fino a quando non ci sarà il ripristino. Di fatto è stato comunicato il ripristino dell’energia elettrica per circa il 30% dei residenti nella capitale ucraina. Nel frattempo Forbes ha stimato le spese della Russia per il conflitto iniziato dal 24 febbraio 2022. Si tratta di una cifra pari a 82,2 miliardi di dollari.
Nel frattempo Volodymyr Zelensky ha rilasciato una lunga intervista al Financial Times per parlare di quello che sta accadendo in Ucraina. “Dobbiamo restituire tutte le terre, perché credo che il campo di battaglia sia la via da seguire quando non c’è diplomazia“, ha ribadito il presidente ucraino. L’obiettivo è quello di liberare anche la Crimea e di farlo nel minor tempo possibile. “Se qualcuno è pronto a offrirci una soluzione per la de-occupazione della Crimea con mezzi non militari, non potrò che essere favorevole. Se la soluzione non prevedere liberazione della Crimea si perde soltanto tempo“, ha spiegato il capo politico di Kiev.
Zelensky non ha perso tempo e dal proprio canale social ha lanciato un nuovo videomessaggio per la popolazione. “Non sanno combattere. L’unica cosa che possono fare ancora è terrorizzare. O terrore energetico, o terrore artiglieria, o terrore missilistico – questo è tutto ciò a cui la Russia si è degradata sotto i suoi attuali leader. Solo la liberazione della nostra terra e le affidabili garanzie di sicurezza per l’Ucraina possono proteggere il nostro popolo da qualsiasi escalation russa“, ha spiegato il presidente.
La guerra non si ferma, ma l’Ucraina si è detta pronta a lottare con tutte le proprie forze. “Abbiamo sopportato nove mesi di guerra su vasta scala e la Russia non ha trovato il modo di spezzarci. E non lo troverà. Dobbiamo continuare a resistere così in futuro! Nell’unità e nell’aiuto reciproco. Gloria all’Ucraina” ha concluso Zelensky.
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