Guerra Ucraina Russia. Le notizie di venerdì 25 novembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
22274esimo giorno di guerra, buio e gelo: il popolo ucraino stroncato dai missili di Mosca. Milioni di persone senza corrente e riscaldamento: a Kiev energia elettrica ridotta a 2-3 ore al giorno. E ora anche gli ospedali sono in emergenza. Zelensky: “Crimine contro l’umanità, ma resisteremo“.
Price cap al petrolio russo, l’Europa si spacca: Italia e altri 15 Paesi contrari alla proposta di Bruxelles, soprattutto per i meccanismi di attivazione. E Mosca minaccia: “Se accordo sarà, Putin punirà tutti i Paesi che aderiranno chiudendo i rubinetti di petrolio e gas”. Energoatom lancia l’allarme: in Ucraina “c’è un rischio reale di disastro nucleare e radioattivo a seguito dei bombardamenti” russi.
23.10 – Il ministero della Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina ha riferito che oggi è partito da Kherson un treno diretto a Khmelnytskyi, nell’ovest del Paese, con i primi 100 residenti della città che hanno approfittato dell’evacuazione prevista dal governo di Kiev. “Tra loro ci sono 26 bambini, 7 pazienti costretti a letto e 6 persone con mobilità ridotta”, si legge in un post sul profilo Facebook del ministero. All’arrivo a Khmelnytskyi, tutti gli sfollati “riceveranno assistenza” e “un sostegno monetario“, saranno “sistemati gratuitamente e riceveranno aiuti umanitari“, ha precisato il ministero. “Ricordiamo che attualmente è possibile evacuare dalla regione di Kherson in autobus per Odessa, Mykolaiv e Kryvyi Rih“. Nelle scorse ore, le autorità ucraine avevano annunciato le evacuazioni dei pazienti degli ospedali di Kherson a causa dei sistematici bombardamenti russi contro la città.
21.45 – Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che dal 23 novembre, il numero di utenti colpiti dalle interruzioni di corrente in Ucraina si è dimezzato, passando dai 12 milioni di mercoledì – quando si è verificato l’ultimo massiccio attacco russo alle infrastrutture energetiche – ai sei milioni di oggi. “Da mercoledì a oggi, siamo riusciti a dimezzare il numero di persone a cui viene tolta l’elettricità per stabilizzare il sistema. A partire da questa sera, continuano i blackout nella maggior parte delle regioni e a Kiev. Più di 6 milioni di utenti in totale. Quasi 12 milioni di utenti erano disconnessi mercoledì sera“, ha detto Zelensky nel suo discorso serale, citato dall’Ukrainska Pravda. Secondo il presidente ucraino, la maggior parte dei problemi ora si concentra nella capitale, così come nelle regioni di Kiev, Odessa, Lvov, Vinnitsa e Dnepropetrovsk. A partire dalla serata del 25 novembre, 600 mila utenti hanno subito interruzioni di elettricità a Kiev, e molti cittadini sono rimasti senza elettricità per più di 20 o anche 30 ore.
21.13 – “Più di sei milioni” di famiglie in Ucraina sono state colpite da interruzioni di corrente oggi, due giorni dopo i massicci attacchi russi contro il Paese. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. “Stanotte i blackout continuano nella maggior parte delle regioni e a Kiev. Più di sei milioni di famiglie in totale“, ha detto il leader ucraino.
19.55 – Le Nazioni Unite hanno confermato che le quattro centrali nucleari dell’Ucraina sono state ricollegate alla rete elettrica nazionale dopo aver perso completamente l’energia esterna all’inizio di questa settimana. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha affermato di essere stata informata dall’Ucraina che i suoi impianti di Rivne e Khmelnytskyi erano stati ricollegati. Ripristinata elettricità anche nel sito di Chernobyl.
19.20 – Il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato della chiamata con il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ribadendo la cooperazione per la stabilità energetica in Ucraina. “Ho ringraziato per l’enorme assistenza finanziaria, per il lavoro avviato sul nono pacchetto di sanzioni. Ha notato che il prezzo massimo per il petrolio russo dovrebbe essere efficace. È stata discussa anche la cooperazione per garantire la stabilità energetica“, si legge nel messaggio su Twitter.
19.00 – Il presidente russo Vladimir Putin ha in programma oggi un incontro con il comandante ceceno Ramzan Kadyrov. Lo ha annunciato il capo del Cremlino a una delegazione di madri di soldati russi impegnati in Ucraina. “Devo incontrare adesso Ramzan Akhmatovich, ho una riunione di lavoro con lui“, ha detto Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti. Il presidente russo ha anche accolto la richiesta di una delle madri, Zharadat Aguyeva, di portare i suoi saluti al comandante ceceno.
18.45- La premier francese Elisabeth Borne, a Berlino in visita dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha assicurato all’Ucraina che Francia e Germania la sosterranno “fino alla fine” della guerra con la Russia. “Fin dal primo giorno di questa guerra brutale, i nostri due Paesi hanno fornito un sostegno incrollabile all’Ucraina. Abbiamo lavorato per una reazione europea forte e comune. Siamo pienamente allineati: continueremo a sosterremo l’Ucraina fino alla fine di questo conflitto“, ha detto Borne in una conferenza stampa congiunta con Scholz.
18.25 – L’Unione europea intensificherà gli sforzi per fornire all’Ucraina il sostegno per ripristinare e mantenere l’elettricità e il riscaldamento. Ad annunciarlo è Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione europea, al termine di una telefonata con Volodymyr Zelensky. “L’Ue sta intensificando il sostegno, anche con i partner, per sostenere il ripristino dell’elettricità e del riscaldamento in Ucraina“, ha ribadito von der Leyen su Twitter.
18.10 – Due fratelli svedesi sono stati processati oggi a Stoccolma con l’accusa di spionaggio per conto dell’intelligence russa tra il 2011 e il 2021. Uno dei due lavorava per la polizia di sicurezza e le forze armate del Paese. Si tratta di Payam Kia (35 anni) e suo fratello Peyman (42). Arrestati entrambi lo scorso anno con l’accusa di aver fornito all’agenzia di intelligence russa delle informazioni riservate.
17.45 – I diplomatici dell’Unione europea si incontreranno nelle prossime ore per riprendere i colloqui sulla possibilità di finalizzare un accordo sul livello dei prezzi. L’obiettivo è limitare le esportazioni di petrolio russe. A confermarlo è una fonte qualificata citata da Bloomberg. Fino ad i governi europei non sono riusciti a raggiungere un accordo sul livello dei prezzi del petrolio russo. Una proposta del G7, inerente ad un limite di 65-70 dollari al barile è considerata troppo alta da alcuni e troppo bassa da altri.
17.20 – Le truppe russe hanno nuovamente lanciato un attacco missilistico su Kramatorsk nella regione del Donetsk, distruggendo un edificio di infrastrutture sanitarie e danneggiando condomini a più piani. Lo ha scritto il servizio stampa del consiglio comunale di Kramatorsk su Telegram, riferisce Ukrinform. “Un altro attacco missilistico nemico su Kramatorsk… Un edificio di infrastrutture sanitarie è stato distrutto, tre condomini a più piani sono stati danneggiati“, ha dichiarato il sindaco di Kramatorsk Oleksandr Honcharenko. Secondo le prime informazioni, non ci sono state vittime a seguito dell’attacco russo.
17.00 – “Dobbiamo sopportare questo inverno, un inverno che tutti ricorderanno. Dobbiamo fare di tutto per ricordarlo non a causa di ciò che ci ha minacciato, ma a causa di ciò che siamo riusciti a fare per proteggerci da questa minaccia“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riporta Ukrinform rivolgendosi agli ucraini su Telegram.
16.44 – La Russia “raggiungerà i suoi obiettivi” in Ucraina. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin incontrando le madri di alcuni dei soldati impegnati nell’operazione militare.
16.22 – “Nel 2014 pensavamo che forse sul Donbass saremmo riusciti ad accordarci, ma la riunificazione invece sarebbe dovuta avvenire prima“. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, durante un incontro con una delegazione delle madri dei soldati impegnati nell’operazione militare speciale in Ucraina.
16.14 – I soldati che stanno prendendo parte all’operazione militare speciale sono eroi, e lo sanno. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con le madri dei militari che stanno prendendo parte all’operazione militare speciale in Ucraina. “Solo loro e i loro comandanti, con cui stanno combattendo fianco a fianco con loro, sanno quanto sia difficile e pericoloso per la vita e la salute”, ha concluso Putin.
16.07 – La Norvegia ha annunciato lo stanziamento di circa 150 milioni di corone norvegesi (15,1 milioni di dollari) a sostegno della missione di assistenza militare dell’Unione europea all’Ucraina (EUMAM Ucraina). E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato sul sito del Governo norvegese.
15.52 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato l’Europa a superare completamente la sua dipendenza dalle risorse energetiche russe. Intervenendo in video collegamento al simposio internazionale “L’idea di Europa” a Kaunas (Lituania) ha ribadito che uno degli strumenti chiave nei confronti di Mosca è la limitazione dei suoi “profitti derivanti dalle esportazioni delle sue risorse”.
“L’Europa e il mondo hanno già iniziato a parlare dell’introduzione dei massimali di prezzo, cioè del limite forzato del prezzo del petrolio russo. Si parla di un livello di presunti 60 o 70 dollari – ha spiegato Zelensky – sono grato ai colleghi polacchi e baltici per i loro suggerimenti, abbastanza validi. Limitare il prezzo a 30 dollari al barile sembra essere una proposta più valida”. Lo riporta Ukrinform.
15.45 – I servizi di sicurezza ucraini (SBU) hanno condotto perquisizioni sul territorio della diocesi di Chernivtsi-Bukovina e ha trovato documenti che confermano che i suoi leader avevano la cittadinanza russa, manuali di Mosca per lo svolgimento dei servizi e enormi lotti di letteratura pro-Cremlino.
“A seguito di azioni investigative, le Forze dell’Ordine hanno scoperto documenti che confermano la presenza di soggetti con cittadinanza russa tra i vertici delle strutture diocesane – scrivono i servizi segreti di Kiev su Telegram – è stata anche smascherata la corrispondenza dei capi della diocesi con i loro curatori di Mosca, in cui ricevono ‘manuali’ riguardanti le ‘caratteristiche’ dello svolgimento delle liturgie della chiesa dopo l’invasione su vasta scala“.
15.34 – “La Nato è complice dei crimini del regime di Kiev“. Lo scrive sul suo canale Telegram la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova rispondendo al Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che oggi in conferenza stampa a Bruxelles ha dichiarato che per Kiev le porte dell’Alleanza rimangono sempre aperte.
15.27 – Il Ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha comunicato su Twitter che Parigi ha inviato 100 generatori in Ucraina per aiutare a “resistere” alle conseguenze degli attacchi russi alle infrastrutture energetiche. “Ricordiamo che gli attacchi alle infrastrutture civili sono crimini di guerra”, ha ribadito Colonna.
15.18 – Le porte della Nato rimangono aperte per l’Ucraina. Lo ha detto il Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg in conferenza stampa prima della riunione dei ministri degli Esteri della Nato, a Bucarest del 29 e 30 novembre.
“Le porte della Nato sono aperta e lo abbiamo dimostrato non solo a parole, ma anche nei fatti”, ha detto, ricordando che negli ultimi anni il Montenegro e la Macedonia del Nord sono diventati nuovi membri, e la Finlandia e la Svezia sono state invitate ad aderire alla Nato nel 2022. “Quindi spetta agli Alleati e ai Paesi aspiranti membri decidere in merito all’adesione. Questo è anche il messaggio all’Ucraina”, le parole di Stoltenberg.
15.09 – “Per voi che avete i figli nella zona di combattimento la festa della mamma è associata con un sentimento di ansia e preoccupazione“. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin incontrando una delegazione di madri di soldati impegnati nell’operazione militare in Ucraina. Il leader russo ha inoltre espresso le sue condoglianze alle madri dei militari caduti: “Condividiamo il dolore per coloro che hanno perso un figlio”, le parole di Putin, riportate da Ria Novosti.
12.33 – “Il diritto internazionale è inesorabile: la Crimea è territorio ucraino. Qualsiasi tentativo da parte dei ladri russi di chiamare ‘cessione’ la restituzione di un oggetto rubato al proprietario ucraino è legalmente nullo”. Così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak secondo cui Mosca “perderà e si renderà conto che il furto di territori è un reato penale”.
12.21 – L’approvvigionamento elettrico dell’Ucraina è stato ripristinato al 70%, le centrali termiche e idroelettriche sono già in funzione e quelle nucleari stanno guadagnando capacità. “Alle 11.00 i produttori di elettricità hanno fornito oltre il 70% del fabbisogno di consumo del Paese. Innanzitutto, l’energia è stata fornita alle infrastrutture critiche in tutte le Regioni: caldaie, stazioni di distribuzione del gas, canali idrici, impianti per il trattamento delle acque reflue, il trasporto pubblico elettrico sono ora in funzione”, fa sapere l’operatore energetico Ukrenergo, citato da Unian.
12.06 – Secondo il National Resistance Center ucraino, la Russia sta continuando ad ammassare truppe in Bielorussia. “E’ risaputo che i russi hanno allestito circa 63 tende nell’area del villaggio di Babunichi (Regione di Gomel). E in totale, nel Paese sono già stati schierati fino a 12mila russi mobilitati“, fa sapere il Centro di Resistenza Nazionale secondo cui arrivare in Bielorussia è un privilegio per i militari di Mosca, poiché le condizioni nei campi di addestramento sono molto migliori che in Russia.
11.55 – Nella giornata odierna il Presidente russo Vladimir Putin terrà un incontro operativo con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza (SC) della Federazione Russa. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS. “Il capo dello Stato terrà un incontro operativo con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza nei tempi previsti”, ha detto Peskov, ricordando che prima del vertice Putin incontrerà le madri dei militari che partecipano all’Operazione militare speciale in Ucraina.
11.47 – Poco prima di lasciare la carica di Cancelliere tedesco, Angela Merkel ha cercato di organizzare negoziati con Vladimir Putin sulla questione ucraina, ma non è riuscita a farlo perché non aveva abbastanza influenza sul Presidente russo. Lo ha dichiarato la stessa Merkel in un’intervista rilasciata a Der Spiegel. “Non avevo più la forza per insistere, perché, alla fine, tutti sapevano che avrei lasciato in autunno“, ha detto l’ex Cancelliere.
Merkel ha anche parlato della sua ultima visita a Mosca, nell’agosto 2021, durante la quale ha avvertito di non essere più percepita come un personaggio politico influente. “La sensazione era molto chiara: ‘in termini di influenza in politica, hai chiuso’. Per Putin conta solo il potere“, ha concluso.
11.36 – Il Ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba ha incontrato l’omologo britannico e “vero amico dell’Ucraina” James Cleverly. “Sono grato per la sua coraggiosa visita e per il fermo sostegno del Regno Unito“ a Kiev “durante questi tempi difficili”, scrive il Ministro Kuleba in un tweet. “Il nostro obiettivo comune è la vittoria dell’Ucraina che ripristinerà la sicurezza e la stabilità in Europa e altrove”, ha aggiunto Kuleba.
11.27 – “Vladimir Putin sta fallendo in Ucraina e dunque procede con maggiore brutalità, attaccando gli obiettivi civili, privando le persone di luce, acqua e cibo: per l’Ucraina si tratta di un orrendo inizio d’inverno”. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa a Bruxelles, ribadendo che l’attacco deliberato di infrastrutture civili è “un crimine di guerra“ e i responsabili dovranno risponderne davanti a un tribunale.
11.19 – Mosca esclude che l’Ucraina possa riconquistare la Crimea. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass, commentando l’intervista rilasciata al Financial Times in cui il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito una “perdita di tempo” qualsiasi ipotesi di negoziato che non comporti la liberazione della Crimea. La cessione della Crimea si configura come “l’alienazione di un territorio russo” e questo “è fuori discussione”, ha rimarcato Peskov. Le dichiarazioni di Zelensky, ha aggiunto il portavoce, “mostrano ancora una volta l’impreparazione, la mancanza di volontà e l’incapacità della parte ucraina di risolvere il problema con mezzi non militari“.
11.10 – Il Presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi una delegazione delle madri dei militari impegnati nell’operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, sottolineando che si tratterà di una “conversazione libera, senza un ordine del giorno prestabilito”. L’incontro è stato organizzato alla vigilia della festa della mamma, che in Russia si celebra domani. Lo riporta la TASS.
11.00 – Il Ministro degli Esteri britannico James Cleverly è volato a Kiev per incontrare il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Presidente Zelensky, il Regno Unito ti sostiene con l’azione, non solo con le parole. Ti ho fatto quella promessa oggi. Il Regno Unito intende mantenerla”, ha scritto Cleverly in un tweet.
Cleverly è arrivato a Kiev per incontrare la leadership ucraina e ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev che comprenderà 3 milioni di sterline in finanziamenti che saranno utilizzati per la ricostruzione di infrastrutture, come scuole e rifugi, che sono state distrutte dall’inizio della guerra.
10.50 – Alla riunione dei ministri alleati degli Affari esteri in programma a Bucarest martedì e mercoledì della prossima settimana, il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg chiederà di aumentare gli aiuti “non letali” all’Ucraina, come carburante, materiale medico, equipaggiamento per l’inverno e droni Jammers. Lo ha riferito lo stesso Stoltenberg nel corso della conferenza stampa di presentazione della ministeriale in corso a Bruxelles.
10.41 -L’Esercito russo bombarda regolarmente le infrastrutture della centrale nucleare di Zaporizhzhia e “non sta dando l’opportunità di avviare l’unità 5 o 6, come vorrebbe l’operatore Energoatom“. Lo ha reso noto il Governatore regionale Oleksandr Starukh, citato da Unian. Attacchi, ha precisato Starukh che “si ripetono regolarmente e senza trasferire la centrale nucleare sotto il controllo dell’Aiea o addirittura di Energoatom, ci troviamo costantemente di fronte a questa storia”.
10.33 – Tutte le centrali nucleari che si trovano sul territorio ucraino sono state collegate al sistema di alimentazione. In 1-2 giorni sarà possibile tornare alle interruzioni di corrente programmate anziché a quelle di emergenza.
“Ora il sistema energetico è completamente integrato, tutte le Regioni sono collegate. E’ di nuovo connesso al sistema energetico dell’Unione Europea. Tutte e tre le centrali nucleari situate sul territorio non occupato funzionano. In 1-2 giorni, raggiungeranno la loro normale capacità pianificata e ci aspettiamo che sarà possibile tornare alle interruzioni di corrente programmate anziché a quelle di emergenza”, ha dichiarato il Ceo della compagnia energetica nazionale Ukrenergo Volodymyr Kudrytskyi, citato da Ukrinform.
10.25 – “Sono tempi duri per il resto dell’Europa e in tutto il mondo, con l’aumento dei prezzi di cibo ed energia. Stiamo tutti pagando un prezzo per la guerra russa contro l’Ucraina ma il prezzo che noi paghiamo è in denaro, quello ucraino in sangue”. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg durante la conferenza stampa di presentazione della riunione dei ministri alleati degli Affari esteri che si terrà a Bucarest martedì e mercoledì della prossima settimana.
“Se lasciamo Putin vincere – ha precisato – pagheremo tutti un prezzo molto più alto. Se Putin e altri leader autoritari vedono che la forza ripaga, la useranno ancora per arrivare ai loro obiettivi e questo renderà il mondo più pericoloso e tutti noi saremo più in pericolo. Quindi è nel nostro interesse di sicurezza sostenere l’Ucraina”, ha aggiunto Stoltenberg.
10.17 – Le indiscrezioni secondo cui Putin avrebbe annunciato la “mobilitazione del Paese”, non sono vere Lo ha dichiarato a Ria Novosti il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. In precedenza, Pravda.ru aveva sostenuto che il Presidente russo avrebbe presentato un appello entro la fine dell’anno.
10.09 – Secondo il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak “il ricatto, che la Russia usa come strumento principale della sua politica estera, provoca sempre un’escalation e una crescita dell’aggressività, e finisce sempre con omicidi di massa“. “Perché fingere che la Federazione Russa sia in grado di negoziare, sia responsabile delle sue parole e abbia il diritto di voto nella politica globale?”, domanda su Twitter.
10.01 – Il 50% delle abitazioni di Kiev è ancora senza luce, l’acqua è stata ripristinata in tutta la città e un terzo delle case è attualmente raggiunto dal riscaldamento. Lo rende noto il Sindaco della Capitale ucraina Vitaliy Klitschko, citato dall’Ukrainska Pravda.
09.51 – L’ospedale di Zaporizhzhia è stato danneggiato a seguito di un attacco missilistico russo sulla periferia della città ucraina. Lo ha reso noto il Governatore regionale Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent. Al momento non sono state segnalate vittime.
09.43 – L’Ucraina è pronta a resistere al freddo e ai blackout perché “senza vittoria non può esserci pace”. Lo ha assicurato alla BBC la first lady ucraina Olena Zelenska rimarcando che il popolo ucraino continuerà a combattere quella che definisce come una “guerra di visioni del mondo”. “Siamo pronti a sopportare tutto questo, abbiamo avuto così tante terribili sfide, visto così tante vittime, così tanta distruzione, che i blackout non sono la cosa peggiore che ci possa capitare“, ha precisato Zelenska che ha anche citato un sondaggio secondo il quale circa il 90% degli ucraini sarebbe pronto a resistere senza elettricità per due o tre anni se vedesse la prospettiva di aderire all’Unione europea.
09.37 – Sono almeno 86.150 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 278 caccia russi, 261 elicotteri e 1.553 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate ucraine riferiscono di aver distrutto 2.899 carri armati russi, 1.895 sistemi di artiglieria e 5.844 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.27 – La nuova strategia della Russia di colpire e distruggere le infrastrutture in Ucraina non riuscirà a fiaccare il Paese. Lo ha dichiarato il Presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista al Financial Times ribadendo che Mosca non riuscirà a far precipitare il popolo ucraino nelle tenebre o a indebolirne la determinazione a liberare tutte le terre occupate.
“L’Ucraina resisterà agli attacchi russi alle reti elettriche”, ha assicurato Zelensky che ha definito una “perdita di tempo” qualsiasi ipotesi di negoziato che non comporti la liberazione della Crimea. “Se qualcuno è pronto a offrirci un modo per liberare la Crimea non tramite mezzi militari sarò sicuramente favorevole”, le parole del leader ucraino.
09.18 – 7 morti e 21 feriti causati dagli attacchi missilistici sulla città di Kherson. Lo rende noto il Governatore regionale Yaroslav Yanushevych, citato dal Kyiv Independent. Durante la giornata di ieri le truppe russe hanno portato 17 attacchi con l’impiego di artiglieria e lanciarazzi multipli. “Oggi è un’altra pagina terribile nella storia della nostra città eroica”, ha commentato Yanushevych.
09.09 – Gli abitanti di Kiev riceveranno corrente “per 2-3 ore al giorno fino a quando la quantità di elettricità che arriva alla Capitale non aumenterà”. Lo ha annunciato il direttore della società energetica Dtek Dmytro Saharuk, citato dall’Ukrainska Pravda. Dopo che il sistema si sarà stabilizzato, Dtek prevede di passare ai programmi di interruzione programmata già stabiliti. Attualmente circa il 30% della popolazione di Kiev dispone di elettricità, ha aggiutnto Saharuk.
274esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, i missili russi lasciano l’Ucraina senza luce: infrastrutture energetiche al collasso e milioni di persone senza elettricità e riscaldamento. A Kiev corrente elettrica ridotta a 2-3 ore al giorno. E ora anche gli ospedali sono in emergenza. Zelensky: “Crimine contro l’umanità, ma resisteremo“.
Intanto l’Europa si divide sul price cap al petrolio russo: Italia e altri 15 Paesi contrari alla proposta di Bruxelles, soprattutto per i meccanismi di attivazione. E Mosca minaccia: “Se accordo sarà, Putin punirà tutti i Paesi che aderiranno chiudendo i rubinetti di petrolio e gas”. Energoatom avverte: in Ucraina “c’è un rischio reale di disastro nucleare e radioattivo a seguito dei bombardamenti” russi.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…