Aumentano le accise sulle sigarette e per i fumatori è una vera e propria batosta. Tra le novità contenute nella bozza della manovra anche multe e mance
È stato approvato lunedì scorso dal consiglio dei ministri e contiene 136 articoli. Parliamo della prima bozza del disegno di legge di Bilancio 2023. La premier Giorgia Meloni fa sapere che gran parte del lavoro è stato portato a compimento.
Ora più che mai è convinta del suo operato e definisce la manovra coraggiosa e concreta che punta al sodo offrendo una visione chiara sulle priorità economiche. “Orgogliosa del lavoro di questo governo e di una manovra scritta in tempi record. I provvedimenti previsti aiuteranno a favorire la crescita, aiutare i più fragili, investire nelle famiglie, accrescere la giustizia sociale. Non solo, sostenere il tessuto produttivo dell’Italia e scommettere sul futuro”.
A Bruxelles dovrebbe essere arrivato ieri sera il programma di bilancio aggiornato con le ultime novità. Tra queste spunta l’aumento dell’accisa sulle sigarette. Nel 2023, in pratica, un pacchetto da 20 sigarette aumenterà in media di 70 centesimi. Ma questo sarà solo il primo anno. Dal 2024 aumenterà ancora di più.
Sigarette: un pacchetto da 20 aumenterà di 70 centesimi | Tra le novità della manovra anche multe e mance
Una mazzata per i fumatori che a breve vedranno l’accisa sulle sigarette salire a 36 euro per mille sigarette (ovvero 70cent. in più per un pacchetto da 20). L’aumento però sarà ancora più salato nel 2024, quando arriverà a 36,5 euro, e nel 2025 quando sfiorerà i 37 euro per mille sigarette.
Mentre, sul fronte delle multe, la legge di bilancio ferma per due anni l’adeguamento delle multe all’indice Istat. Una decisione presa in considerazione della situazione economica eccezionale. Dunque, si legge nella bozza, che è “sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie”.
Prossima novità in arrivo riguardano le tasse sulle mance dei camerieri. Le tasse saranno tagliate fuori. L’importo, come spiega il Corriere, “sarà tassato ora con una aliquota agevolata del 5%. Il prelievo ridotto, che dovrà essere trattenuto dal datore di lavoro, si applica per una quota non superiore al 25% del reddito annuale e fino a un massimo di 50 mila euro”. Infine, per la sanità arrivano 200 milioni in più che serviranno a coprire l’indennità del personale che lavora nel pronto soccorso. Ultima novità è per gli under 36 che si accingono ad acquistare casa. Per questa fascia d’età saranno prorogati gli sgravi fiscali.