Guerra Ucraina Russia. Le notizie di giovedì 24 novembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
273esimo giorno di guerra, freddo e blackout: massiccio attacco missilistico russo mette in ginocchio l’Ucraina. Infrastrutture energetiche fuori uso e milioni di persone senza riscaldamento, elettricità e acqua. Zelensky all’Onu: “Crimine contro l’umanità, dobbiamo guidare il mondo fuori da questa strada senza uscita. Ci servono le vostre decisioni”.
Centrale di Zaporizhzhia in blackout completo. Lo segnala Energoatom aggiungendo che “tutti i generatori diesel sono in funzione” e “il livello di radiazione nel sito della centrale rimane normale”. Diverse città ucraine sono senza corrente e tre centrali nucleari sono state “scollegate” dalla rete elettrica. Attacco hacker pro-Mosca al Parlamento Europeo che definisce la Russia “Stato promotore del terrorismo”.
23.20 – I procuratori federali Usa hanno emesso negli ultimi mesi una raffica di mandati (subpoena) per scoprire gli asset degli oligarchi russi sanzionati nascosti negli Usa, gettando le basi per sequestrare beni immobili, conti bancari e fondi fiduciari schermati finora attraverso strutture societarie complesse e una fitta rete di sofisticati avvocati, contabili e pianificatori finanziari. Lo scrive il Wall Street Journal. I provvedimenti, che interessano varie corti federali, da New York a Houston, fanno parte degli sforzi occidentali per spezzare il finanziamento della guerra in Ucraina e per dirottare a favore di Kiev gli asset sequestrati ai magnati russi. Da febbraio le autorità occidentali hanno congelato oltre 330 miliardi di dollari di asset russi, di cui 300 sono riserve detenute dalla banca centrale russa in conti bancari esteri. Il resto sono societa’, conti, fondi, yacht, jet, gioielli e proprieta’ immobiliari di oligarchi russi.
22.51 – I ministri della Difesa dei Paesi nordici hanno convenuto di rafforzare la collaborazione multilaterale al fine di garantire la sicurezza delle infrastrutture strategiche dell’area del mar del Nord e del mar Baltico. Durante l’incontro, avvenuto oggi a Oslo, i ministri della Difesa hanno sottolineato il fondamentale influsso esercitato dall’aggressione russa all’Ucraina sulla situazione della sicurezza regionale e ribadito il valore capitale dell’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO. Il Gruppo dei Nordici rappresenta un importante forum consultivo cui partecipano periodicamente i capi della Difesa di Germania, Regno Unito, Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia e Svezia.
22.25 – 10 persone sono rimaste ferite e 4 sono morte a causa del bombardamento di #Kherson, riferisce l’amministrazione militare regionale.
22.05 – Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky ha affermato che l’esercito ucraino si sta preparando ad andare avanti in alcune direzioni. “La situazione in prima linea è stata esaminata molto attentamente e in dettaglio. Non importa quanto sia difficile, manteniamo punti chiave in tutte le direzioni. I nostri ragazzi si stanno difendendo coraggiosamente. E ci sono direzioni in cui ci stiamo preparando a andare avanti“, ha detto il presidente nel suo consueto discorso serale, riporta Unian.
20.05 – La nuova strategia della Russia di colpire e distruggere le infrastrutture in Ucraina non riuscirà a fiaccare il Paese, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, intervistato dal Financial Times, afferma che Mosca non riuscirà così a far precipitare l’Ucraina nelle tenebre o a indebolirne la determinazione a liberare tutta la terra occupata. Zelensky ha quindi descritto il conflitto come una “guerra di forza e resilienza“.
19.55 – Il sindaco di Kiev, Vitalii Klychko, ha scritto un messaggio su Telegram per annunciare che Boris Johnson è cittadino onorario della capitale ucraina. “Ha visitato varie volte la capitale ucraina, sia in tempo di pace che nei momenti più drammatici della lotta contro l’aggressore russo Boris Johnson ha fatto e, sono sicuro, continuerà a fare il possibile perché la Gran Bretagna e i leader mondiali forniscano all’Ucraina l’aiuto necessario“, si legge nel messaggio.
19.40 – Un funzionario della Commissione internazionale per le persone scomparse, citato dal The Guardian, ha parlato dei numeri sulle persone scomparse dall’inizio della guerra. Sarebbero oltre 15mila e per questo l’organizzazione Icmp sarebbe al lavoro per aiutare l’Ucraina a documentare e rintracciare le persone di cui non si hanno notizie.
18.55 – Joe Biden ha continuato a parlare della delicata vicenda Ucraina, rassicurando Kiev. “Non è il momento di abbandonarvi, non lo è per nulla“, ha spiegato il leader politico parlato dall’isola di Nantucket. “Credo che ancora ci sia abbastanza sostegno“, ha aggiunto il presidente, accennando all’esito delle elezioni di metà mandato e ai dubbi rilanciati dai repubblicani durante la campagna elettorale.
18.10 – Vladimir Putin ha parlato durante una riunione del Consiglio di coordinamento per parlare della guerra in Ucraina. “Bisogna aumentare il volume, così come la qualità dei sistemi d’armi. Per questo è così importante la comunicazione diretta tra i produttori e coloro che usano questi equipaggiamenti“, si legge in una dichiarazione riportata dall’agenzia Ria Novosti.
17.45 – Il primo reattore della centrale nucleare ucraina Khmelnytskyi è stato ricollegato alla rete elettrica del paese. Ad annunciarlo è il governatore regionale Serhiy Hamaliy. L’impianto si era disconnesso dalla rete ucraina mercoledì 23 novembre 2022 dopo gli attacchi russi al sistema energetico del paese. La russa Transneft ha affermato che il pompaggio di petrolio, attraverso la sezione ucraina dell’oleodotto Druzhba, è ripreso alle 18 (ora di Mosca). La notizia è stata riportata dall’agenzia TASS, citando un portavoce della compagnia.
17.25 – Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha dichiarato che il parlamento ungherese ratificherà l’adesione alla NATO di Finlandia e Svezia all’inizio del prossimo anno. Il suo governo aveva già deciso che l’Ungheria avrebbe sostenuto l’adesione della Finlandia e della Svezia alla NATO.
16.50 – Il presidente Joe Biden ha confermato che un tetto massimo sul prezzo del petrolio russo, proposto dagli Stati Uniti e dai suoi alleati occidentali, sarebbe di fatto “in gioco“. Biden ha dichiarato di aver parlato sulla questione con il segretario al Tesoro Janet Yellen. Commenti avvenuti durane la giornata del Ringraziamento vicino ad una stazione dei vigili del fuoco avvenuto sull’isola di Nantucket.
16.27 – “Invocare la pace lanciando missili contro città pacifiche: il più alto grado di disturbo della personalità. Un promemoria per Peskov: è la Russia che ha invaso. Ed è la Russia che può fermare la guerra in qualsiasi momento smettendo di lanciare missili e ritirando le truppe. Non abbastanza intelligente da costruire una relazione di causa-effetto?”. Così in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
16.16 – Scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca. Lo rende noto su Telegram il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, citato da Ukrinform. “Oggi siamo riusciti a liberare 50 difensori ucraini dalla prigionia russa. E’ importante essere riusciti a riportare a casa 19 difensori di Mariupol, 12 dei quali sono stati evacuati dalle acciaierie di Azovstal, così come 15 prigionieri dalla centrale nucleare di Chernobyl e altri sette dall’isola di Zmiinyi”, ha sottolineato Yermak.
16.09 – La Russia ha bisogno di aumentare i suoi sforzi per sviluppare l’intelligenza artificiale, anche se per ora è un passo avanti rispetto ad altri Paesi. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin intervenuto alla conferenza Journey to the World of Artificial Intelligence.
Putin ha aggiunto che i risultati nel campo dell’intelligenza artificiale determineranno in gran parte quale posto occuperà la Russia in futuro nel mondo. “Il significato delle scoperte nel campo dell’intelligenza artificiale è colossale. La rivalità tra gli Stati è semplicemente feroce. Il posto della Russia nel mondo, la nostra sovranità, la sicurezza, la nostra capacità di risolvere i problemi economici e industriali in un livello qualitativamente nuovo dipende dai risultati che otterremo”, ha aggiunto Putin.
15.59 – Dopo il blackout di ieri causato dagli attacchi missilistici russo, sono in corso le operazioni di avviamento degli impianti elettrici presso le centrali nucleari di Rivne, dell’Ucraina meridionale, di Khmelnytsky e di Zaporizhia. Lo rende noto Energoatom, citato dall’Ukrainska Pravda.
15.50 – Le Autorità ucraine del Donetsk hanno reso noto che le truppe russe hanno bombardato la città di Toretsk, distruggendo un asilo. Lo riporta Ukrinform. “I russi hanno lanciato un altro attacco missilistico sulla Regione di Donetsk, questa volta prendendo di mira Toretsk. Un razzo russo ha completamente distrutto un asilo”, ha scritto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko.
15.43 – E’ salito a dieci il bilancio delle vittime civili degli attacchi missilistici russi di ieri pomeriggio in Ucraina. Lo ha dichiarato il Procuratore generale ucraino Andriy Kostin, citato dalla CNN.
15.37 – Cinque persone sono state uccise e altre 35 sono rimaste ferite durante il massiccio attacco russo di ieri nella Regione di Kiev. Lo ha reso noto il capo del dipartimento della Polizia nazionale della Regione di Kiev Andriy Nebytov, citato da Ukrinform.
15.31 – Il Consiglio comunale di Kiev ha conferito all’ex Primo Ministro britannico Boris Johnson il titolo di cittadino onorario di Kiev. “Il Consiglio comunale di Kiev ha approvato la decisione di conferire a Boris Johnson, grande amico dell’Ucraina, il titolo di cittadino onorario di Kiev. Boris ha visitato la Capitale ucraina diverse volte, sia in tempo di pace che nel momento più drammatico della nostra lotta contro i russi aggressore. Johnson ha fatto e, sono sicuro, continuerà a fare tutto il possibile affinché la Gran Bretagna e i leader mondiali forniscano l’assistenza necessaria all’Ucraina“, ha scritto su Telegram il Sindaco Vitaliy Klitschko.
15.24 – L’Ungheria ha ottenuto l’esenzione dal tetto al prezzo del petrolio russo proposto dall’Ue durante i colloqui a Bruxelles. Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri di Budapest Peter Szijjarto, citato dal Guardian.
15.18 – Il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha discusso con il suo omologo turco Hulusi Akar dell’attuazione dell’accordo sul grano e della situazione nel nord della Siria. Lo ha annunciato in una nota il dipartimento militare russo.
“Su iniziativa della parte turca, il 24 novembre 2022 si sono svolte conversazioni telefoniche tra il Ministro della Difesa della Federazione Russa Sergej Shoigu, e il Ministro della Difesa Nazionale della Repubblica di Turchia Hulusi Akar. Durante questi negoziati, è stata discussa l’attuale situazione nel nord della Siria, così come alcune questioni relative alla prosecuzione dell’Iniziativa per il Mar Nero”, si legge nel comunicato di Mosca.
15.10 – L’Ucraina “ha bisogno di più difese anti-aeree“ per respingere i raid missilistici russi. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell, a margine di un evento dell’Unione per il Mediterraneo, a Barcellona. “I Paesi europei faranno il possibile per aiutare Kiev”, ha aggiunto.
15.05 – Nelle Regioni ucraine di Sumy, Kharkiv, Cherkasy, Dnipropetrovsk e Poltava è stato dichiarato l’allarme aereo. Lo annuncia il Ministero della trasformazione digitale ucraino, citato da Ria Novosti. Il capo dell’Amministrazione regionale di Poltava Dmitry Lunin, ha confermato la minaccia: “Incursione aerea, pericolo missilistico”, ha scritto sul suo canale Telegram.
13.49 – Ci sono sempre più prove che indicano che c’è uno scontro in atto tra Russia e Nato in Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla TASS.
“L’Esercito ucraino è stato a lungo, e completamente, dipendente dalle forniture di armi occidentali, dalle loro intelligence, istruttori e mercenari. E’ semplicemente uno strumento”, ha detto Zakharova. “Stanno emergendo sempre più fatti che indicano che c’è uno scontro tra Russia e Nato in Ucraina. Sempre più esperti militari dei Paesi dell’Alleanza stanno combattendo in una dozzina di compagnie militari private e nelle Forze Armate ucraine”, ha aggiunto la portavoce russa.
13.37 – “La Russia ha già dichiarato ufficialmente: ‘stiamo uccidendo civili, attaccando l’intero settore energetico, in modo che l’Ucraina soddisfi le nostre richieste invasive’. Il mondo continua a guardare un Paese che si blocca eppure lotta per la libertà e continua a riflettere se chiamare terrorista un terrorista”. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
13.25 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una conversazione telefonica con l’omologo israeliano Isaac Herzog, a cui ha espresso il desiderio di approfondire la cooperazione tra i due Paesi “dopo la formazione del Governo” israeliano. Lo riferisce lo stesso Zelensky su Twitter aggiungendo di aver informato Herzog delle “esigenze dell’industria energetica” ucraina e di averlo invitato a “partecipare all’iniziativa Grain For Ukraine”.
13.17 – Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che l’Ucraina deve soddisfare le richieste della Russia per “riportare la situazione alla normalità”. “La leadership dell’Ucraina ha tutte le possibilità per riportare la situazione alla normalità, ha tutte le possibilità per risolvere la situazione, accettare le richieste della Federazione Russa e quindi porre fine a tutte le possibili sofferenze della popolazione civile”, le parole di Peskov. Lo riporta Ria Novosti.
13.07 – Su istruzioni del Presidente Vladimir Putin, la Russia non fornirà più petrolio e gas ai Paesi che aderiranno al price cap. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS. “Procediamo dalla posizione del Presidente Putin, non forniremo petrolio e gas a quei paesi che aderiranno al ‘tetto’. Ma, vedendo queste cifre, dobbiamo analizzare tutto per formulare la nostra posizione”, ha spiegato Peskov.
12.59 – Il Ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha ringraziato gli Stati Uniti per il nuovo pacchetto di aiuti miliari a Kiev. “Ogni attacco terroristico russo conferma che lo stato terrorista deve essere sconfitto e i criminali di guerra puniti. Grazie al Presidente Joe Biden, al Segretario alla Difesa LLoyd J. Austin e al popolo americano per il nuovo pacchetto di assistenza alla sicurezza da 400 milioni di dollari“, scrive Reznikov in un tweet sottolineando che “l’Ucraina e il mondo libero vinceranno”.
12.49 – A seguito di una diminuzione della frequenza nel sistema elettrico a causa di danni all’infrastruttura elettrica, è stata attivata la protezione di emergenza presso le centrali nucleari di Rivne, dell’Ucraina meridionale e di Khmelnytsky. Lo ha annunciato il Presidente dell’operatore Energoatom Petro Kotin, citato da Unian.
“Tale situazione è prevista dai regolamenti per il funzionamento delle centrali nucleari. Tuttavia, questo non dovrebbe essere rassicurante. Dopo tutto, c’è un reale pericolo di un disastro nucleare e radioattivo, a seguito dei bombardamenti russi, e c’è un enorme rischio di danni alle centrali nucleari”, ha spiegato Kotin.
12.41 – Le Autorità ucraine hanno scoperto 9 camere di tortura nei territori liberati della Regione di Kherson. Nell’Oblast sono stati rinvenuti i corpi di 432 civili uccisi durante l’occupazione russa. Lo ha riferito il Procuratore generale ucraino Andrii Kostin, citato dal Kyiv Independent.
12.33 – Il Parlamento europeo ha approvato il piano di prestiti Ue a Kiev per il 2023 da 18 miliardi di euro. “A velocità record il Parlamento europeo ha appena approvato 18 miliardi di euro affinché l’Ucraina sopravviva alla guerra e inizi la sua ricostruzione. A 9 mesi dall’inizio della guerra indiscriminata del Cremlino, il nostro sostegno all’Ucraina non fa che aumentare. Non ci sposteremo”, ha scritto in un tweet la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
12.26 – “Mentre l’inverno attanaglia l’Europa, i miei pensieri vanno ai nostri amici ucraini”. Lo scrive su Twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ricordando “donne, uomini, bambini che stanno congelando nell’oscurità a causa del deliberato e barbaro attacco di Putin alle infrastrutture civili del Paese“. “L’unico scopo è terrorizzare i civili. Questi atti sono crimini di guerra“, conclude von der Leyen.
12.17 – Il 23 novembre, le Forze armate russe non hanno lanciato un attacco missilistico su Kiev, la distruzione della città è stata il risultato della caduta di missili da sistemi di difesa aerea stranieri e ucraini. Lo ha affermato il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov, citato dalla TASS.
“Vorrei sottolineare che non è stato effettuato un solo attacco contro obiettivi all’interno della città di Kiev. Tutta la distruzione annunciata dal regime di Kiev nella città è stata il risultato della caduta di missili di sistemi di difesa aerea stranieri e ucraini dispiegati in abitazioni aree della Capitale ucraina”, ha spiegato Konashenkov.
12.10 – “Difendere l’Ucraina significa permettere all’Ucraina di non essere sconfitta. Significa quindi poter avere seduti allo stesso tavolo ucraini e russi”. Lo ha dichiarato il Ministro degli esteri Antonio Tajani, intervenendo all’Assemblea Nazionale Anci, a Bergamo. “Il nostro obiettivo è la pace, ma deve essere giusta. Non può esserci pace se l’Ucraina viene invasa dai russi perché quella è resa”, ha aggiunto Tajani.
11.53 – Kiev non consente di avviare il ripristino delle linee elettriche distrutte nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha affermato il capo di Rosatom Alexei Likhachev, citato da Ria Novosti. “Praticamente tutte le linee elettriche sono state distrutte. E, purtroppo, le Forze Armate ucraine non ne consentono il ripristino”, ha sottolineato Likhachev precisando che al momento la priorità è fornire una possibilità alternativa di alimentazione alla centrale, indipendentemente dalle ostilità.
11.41 – In un appello urgente al popolo bielorusso, le Forze Armate ucraine hanno dichiarato che l’intelligence russa sta preparando provocazioni sul suolo bielorusso, che potrebbero essere dirette a infrastrutture critiche. “I servizi speciali della Federazione Russa stanno tramando provocazioni sul vostro territorio. L’obiettivo dei loro attacchi terroristici potrebbero essere infrastrutture critiche, in particolare la centrale nucleare di Ostrovets“, si legge nell’appello pubblicato su Facebook dallo Stato Maggiore dell’Esercito ucraino.
11.33 – Due civili sono morti e altre tre sono rimasti feriti durante agli attacchi russi di ieri nella Regione di Donetsk, Ucraina orientale. Lo ha reso noto il Governatore regionale Pavlo Kyrylenko, citato dal Kyiv Independent. Le vittime sono state segnalate nella città di Bakhmut ed i feriti in altri insediamenti dell’Oblast.
11.27 – La Russia sta utilizzando i negoziati come una “cortina fumogena” per continuare la sua aggressione e il suo terrore. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, all’emittente televisiva giapponese NHK.
11.19 – Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che la leadership ucraina deve fermarsi e prendere provvedimenti per porre fine al conflitto se non vuole la morte di un gran numero di persone e la distruzione del Paese.
11.11 – “Stiamo lavorando a tutta velocità al nono pacchetto di sanzioni e approveremo molto presto un price cap sul petrolio russo con il G7 e gli altri principali alleati. Non ci fermeremo finché l’Ucraina non avrà prevalso sull’illegale e barbara guerra di Putin“. Lo ha dichiarato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in conferenza stampa a margine dell’evento ‘New European Bauhaus goes Into the Woods’, in Finlandia.
10.56 – I servizi segreti russi (Fsb) hanno sventato il tentativo di sabotaggio alla sezione del gasdotto South Stream nella Regione di Volgograd, attraverso il quale viene fornito gas alla Turchia e all’Europa. “L’Fsb ha impedito un tentativo da parte dei servizi speciali ucraini di commettere un atto di sabotaggio e terrorismo sul gasdotto South Stream, che fornisce energia alla Turchia e all’Europa”, si legge in un comunicato dell’intelligence russa. Quattro presunti autori sono stati arrestati, tutti cittadini russi. Lo riporta Ria Novosti.
10.49 – Da oggi in Ucraina sono aperti oltre 3.700 “punti di invincibilità”, rifugi dotati di riscaldamento, acqua e internet per l’assistenza dei cittadini durante i blackout causati dai bombardamenti russi. Lo ha riferito l’ufficio del Presidente Volodymyr Zelensky su Telegram, citato da Unian.
10.41 – L’Occidente è il principale nemico dell’economia di mercato. Lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali con sede a Vienna Mikhail Ulyanov, commentando i piani dell’Unione europea per imporre un prezzo massimo al petrolio.
“Vogliono stabilire un prezzo massimo per l’importazione di petrolio e gas russi. Il totalitarismo è esteso alla sfera economica dall’Occidente. Sforzi infruttuosi. Mosca ha già detto che non esporterà petrolio e gas a queste condizioni”, ha affermato Ulyanov, citato dalla TASS.
10.35 – “Gli attacchi missilistici mirati su infrastrutture civili critiche sono crimini di guerra. La Russia intraprende il tipo di guerra più codardo e barbaro contro civili disarmati”. Questa la denuncia del Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba che domanda: “Come può il mondo giustificare le azioni russe con qualsiasi motivo o rimanere neutrale rispetto alla loro guerra genocida e al loro terrore?”.
10.26 – Una foto in maglietta con una messaggio eloquente diretto a Vladimir Putin e il dito medio alzato. Così l’Ambasciatore ucraino presso le Nazioni Unite Sergiy Kyslytsya in un’immagine pubblicata sul suo profilo Twitter. “Pur sapendo che il suo posto all’inferno è eterno, l’attacco terroristico di ‘Putler’ all’Ucraina di oggi non mi lascia opzioni diplomatiche. Ci sarà pianto e stridore di denti all’inferno ma nessun pentimento”, scrive Kyslytsya.
10.18 – Le centrali nucleari ucraine riprenderanno a funzionare in serata. Lo ha annunciato il Ministro dell’Energia di Kiev German Galushchenko, citato da Ukrinform. “Aumenteremo la quantità di produzione durante il giorno. Prevediamo che le nostre centrali nucleari inizieranno a funzionare entro la sera e, di conseguenza, forniranno elettricità alla rete. Ciò ridurrà significativamente il deficit”, le parole del Ministro.
10.10 – La Duma ha approvato una legge che vieta la propaganda Lgbt in Russia. Lo riferisce la TASS precisando che il provvedimento stabilisce multe fino a 10 milioni di rubli “per la propaganda Lgbt, cambio di genere e pedofilia“.
10.04 – Il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che gli attacchi missilistici della Russia contro l’Ucraina sono crimini di guerra che non possono rimanere impuniti. Macron ha anche aggiunto che la Francia “mobiliterà il sostegno internazionale all’Ucraina il 13 dicembre per aiutare il Paese a rimanere resiliente e garantire il suo accesso all’energia”.
09.55 – “Stiamo colpendo le infrastrutture energetiche in Ucraina in risposta al ‘pompaggio’ del Paese con armi occidentali e agli sconsiderati appelli di Kiev per una vittoria militare sulla Russia“. Lo ha detto nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il rappresentante permanente russo presso l’Onu Vasily Nebenzya, citato dalla TASS.
“Finora, ciò che abbiamo sentito dal signor Zelensky e dai suoi alleati non può essere interpretato come disponibilità alla pace, ma è piuttosto un linguaggio di minacce imprudenti e ultimatum“, ha aggiunto Nebenzya precisando che l’Occidente è interessato a una guerra “contro il territorio ucraino, fino all’ultimo ucraino, in quanto consente al loro settore della difesa di trarre profitti colossali e testare le armi della Nato“, “cercando di stabilire la loro egemonia geopolitica a scapito delle vite dei comuni ucraini”, ha concluso.
09.47 – Sono almeno 85.720 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 278 caccia russi, 261 elicotteri e 1.547 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate ucraine riferiscono di aver distrutto 2.898 carri armati russi, 1.889 sistemi di artiglieria e 5.839 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.41 – La Russia non ha dubbi sul successo della sua operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS.
09.33 – Il 70% di Kiev è ancora privo di energia, l’approvvigionamento idrico invece è stato parzialmente ripristinato. Lo ha reso noto su Telegram il Sindaco della Capitale ucraina Vitaliy Klitschko precisando che “sulla riva sinistra della città approvvigionamento idrico è già stato ripristinato” mentre su quella destra il ripristino è in programma “nella prima metà della giornata”.
09.25 – “Con le temperature sotto zero, milioni di persone sono senza riscaldamento, luce, acqua. Questo è un chiaro crimine contro l’umanità“. Questa la denuncia del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenuto in videocollegamento alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. “Chi istiga questa guerra blocca ogni tentativo del Consiglio di portare avanti il suo mandato”, ha aggiunto Zelensky ribadendo la necessità di “guidare il mondo fuori da questa strada senza uscita” e per farlo “ci servono le vostre decisioni”, ha concluso.
09.17 – “A tutta la realpolitik e agli accordi sanguinosi con i sostenitori del Diavolo: sbarazzati delle tue illusioni. Questa guerra non può concludersi con un ‘compromesso’ a scapito dei territori ucraini e delle vite degli ucraini. La Russia deve perdere sul campo di battaglia e pagare un prezzo elevato per i crimini contro l’umanità commessi”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
09.09 – “La Russia continuerà a limitare le capacità militari dell’Ucraina finché Kiev non assumerà una posizione negoziale realistica per cercare di risolvere i problemi che ci hanno costretto ad avviare l’operazione militare speciale”. Lo ha detto nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il rappresentante permanente della Russia presso l’Onu Vasily Nebenzya, citato dalla TASS.
273esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, nuovo raid missilistico russo contro infrastrutture civili ucraine: al buio diverse città. Milioni di persone senza riscaldamento, elettricità e acqua. La denuncia di Zelensky all’Onu: “Crimine contro l’umanità, dobbiamo guidare il mondo fuori da questa strada senza uscita. Ci servono le vostre decisioni”.
Centrale di Zaporizhzhia in blackout completo. Lo segnala Energoatom aggiungendo che “tutti i generatori diesel sono in funzione” e “il livello di radiazione nel sito della centrale rimane normale”. Diverse città ucraine sono senza corrente e tre centrali nucleari sono state “scollegate” dalla rete elettrica. Gli hacker pro-russi di Killnet rivendicano un cyberattacco al Parlamento Europeo che definisce la Russia “Stato promotore del terrorismo”.
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