La Legge di Bilancio tiene banco, ma anche Crosetto non è da meno: il Ministro della Difesa al centro di aspre critiche dalle Forze Armate.
L’Esecutivo nell’occhio del ciclone per via della Legge di Bilancio: la situazione è grave secondo le opposizioni, ma Meloni tira dritto e prosegue dopo l’approvazione del testo. Ora serve tempo per attuare i provvedimenti. Non mancheranno le manifestazioni di piazza: nelle prossime settimane il PD dovrebbe far sentire la propria voce, i temi più dibattuti sono pensioni e pace fiscale. Ricorre il termine tregua, ma non tutti sono d’accordo. Tra i sindacati sul piede di guerra c’è anche UNARMA.
Il Sindacato delle Forze Armate chiede all’attuale Ministro della Difesa di tener fede agli impegni presi: “Diverse questioni in sospeso”, fanno sapere dalla segreteria. I temi in agenda sono piuttosto importanti: “Bisogna ampliare gli organici, attuare lo scorrimento delle graduatorie sui concorsi interni, è necessario anche intervenire sul contratto di lavoro”, tuonano le sigle di categoria. UNARMA in testa, ma anche il comparto militare segue a ruota.
Crosetto nel mirino: accorato appello delle Forze Armate, in campo i sindacati
“Sono mesi – si apprende in una nota – che chiediamo un incontro. A Crosetto sottoponiamo la questione da settimane – si legge nel comunicato – il Ministro mantenga gli impegni presi”, ammonisce Nicolosi. La situazione non è semplice: il problema sembra essere di natura gestionale. Tanta carne al fuoco e apparentemente poco tempo per occuparsene.
Le Forze dell’Ordine, poi, sono costantemente nell’occhio del ciclone. Soprattutto rispetto ai disordini degli ultimi tempi: si vedano il caso Sapienza e Modena, che poi ha dato vita alla cosiddetta Legge sui Rave Party. L’Arma si espone in prima linea, ma vuole garanzie. Una nota al vetriolo rende noto che la categoria è arrivata al limite. La palla passa a Crosetto che, per il momento, non replica ma le necessità non aspettano.