Violenze e punizioni corporali su minori: scandalo sulle ONG | Cosa è successo

Sta scuotendo la Grecia come non mai, il caso di abusi e violenze su minori che ha colpito una delle più importanti Ong del paese. Intanto il governo ellenico ha disposto il blocco dei finanziamenti. Ecco cosa sta accadendo.

Un vero e proprio terremoto sta coinvolgendo il terzo settore in Grecia. All’interno di una delle Ong più rinomate sarebbero avvenuti fatti criminali e scandalosi. Si parla di abusi e violenze su minori, tanto più che il governo si sarebbe riunito per bloccare i finanziamenti all’organizzazione umanitaria, conosciuta con il nome di Kivotos tou Kosmos, ovvero “Arca del Mondo”.

Abusi e violenze all'interno delle strutture di una ong greca
Abusi e violenze all’interno delle strutture di una ong greca – Facebook

Al vertice vi è padre Antonios, che negli ultimi giorni è stato al centro delle polemiche ed anche destinatario di varie denunce. Malgrado tutto si apprende che al momento le strutture non verranno chiuse e potranno essere ancora abitate dai numerosi bambini ospitati, che altrimenti non avrebbero un tetto sulla testa.

Le gravissime accuse rivolte

I capi di imputazione nei confronti dei responsabili sono pesantissimi. Si parla di abusi e violenze su minori: quindi stupri e percosse, ma anche traffico di denaro. Ancora dalle ricostruzioni diffuse dalla stampa si legge di un bambino vittima di abusi in piscina o di un altro che una volta ricevuti 10 mila euro per gli studi, sarebbe stato costretto a consegnare la somma del benefattore ai funzionari della ong.

Per quanto riguarda lo spinoso capitolo degli abusi sessuali, al momento si apprende che ci sarebbero due denunce. Di più anche quella di un 19enne per le violenze fisiche subite e gli abusi di cui si sarebbe reso colpevole il personale della struttura. Del caso se ne sta occupando la Procura dei minori e gli indagati sarebbero già 4.

Abusi e violenze all’interno delle strutture di una ong greca – Facebook

Gli sviluppi dell’inchiesta

Secondo quanto riportato gli organi di informazione, sono attese nei prossimi giorni alcune testimonianze. Sulla vicenda si è mosso anche l’arcivescovo ortodosso di Atene, di etnia albanese, Ieronymos. Il presule ha preso le distanze dalla ong, con la quale l’arcidiocesi non ha nessun tipo di legame, ha detto. Inoltre pare sia stato fatto divieto a padre Antonios di celebrare messa. Complessivamente le autorità giudiziarie hanno acquisito una decina di denunce per negligenza nei confronti di minori.

Sul tavolo anche accuse di percosse e lavoro nero svolto all’interno delle strutture. Il caso rischia di dare adito a ulteriori tensioni. Non a caso stamani, di fronte alla sede della ogn, sono andate in scena proteste organizzate da una coppia siriana, accompagnata dal presidente dei siriani in Grecia, per chiedere la restituzione di 4 figli affidati.

Abusi e violenze all'interno delle strutture di una ong greca
Abusi e violenze all’interno delle strutture di una ong greca – AnsaFoto

.Le dichiarazioni del governo

Come prima accennato anche il governo ellenico si sta occupando della faccenda. “Se le accuse sono vere – ha sostenuto il ministro della Salute Thanos Pleuris allora stiamo parlando di crimini molto gravi. Stiamo parlando di persone che andranno in prigione” , ha aggiunto Pleuris. Dopo un vertice straordinario l’esecutivo guidato da Mitsotakis ha deciso di porre fine ai finanziamenti in favore della ong.

“La nostra prima preoccupazione sono i bambini ed è per questo che questo sviluppo è imperativo – ha dichiarato il portavoce del governo Yannis OikonomouLe denunce sono gravi e riguardano appunto un tema estremamente delicato come quello dei bambini che per i più svariati motivi sono stati lontani dalle loro case-famiglia”, ha continuato lo speaker. Sul tema delle adozioni di bambini, il governo di Atene era intervenuto per la riduzione dei tempi burocratici, sull’assegno di affido a tutte le famiglie coinvolte e sull’ampliamento dei limiti di età per adottare, alzando la soglia da 25 a 75 anni.

Gestione cookie