La Germania protesta con un gesto inequivocabile che accende nuove polemiche: cosa c’entra la FIFA e qual è il vero motivo.
Esordio con polemica per la Germania che inaugura i propri Mondiali di Qatar 2022 con un gesto inaspettato. Non si tratta della prima Nazionale che lascia il segno sul fronte delle proteste. La partita contro il Giappone non è esente da polemiche ancor prima di iniziare l’incontro.
La protesta non è del singolo ma riguarda l’intera squadra che ha giocato il match contro i nipponici. I protagonisti sono 11 in campo, emergono però altri dettagli prima del fischio d’inizio. La criticità contro le scelte della FIFA è evidente e i calciatori tedeschi hanno così voluto lanciare un nuovo messaggio.
Germania, la protesta plateale contro la FIFA
La protesta della Germania include il gruppo intero e arriva prima del match contro il Giappone. Fascia arcobaleno indossata dal portiere Manuel Neuer, pur nascosta durante le foto di rito, ma controllata a poco dall’inizio dal guardalinee. Ancora prima di fischiare il calcio d’inizio, però, i calciatori hanno scelto di protestare mettendo una mano davanti alla bocca, di fatto esprimendo disappunto per la censura della Federazione.
Della serie “non possiamo esprimere la nostra opinione“, questo è il messaggio che emerge dopo la scelta dei giocatori. Neuer ha indossato la fascia con la scritta “No alle discriminazioni“, pur volendo andare oltre lo slogan. Certamente un gesto forte che rischia di accendere nuove polemiche mentre i Mondiali di Qatar sono attualmente in corso.
Germania, il commento della Federazione
La Federazione tedesca ha analizzato la scelta dei giocatori avvenuta poco prima della gara contro il Giappone. La Germania parla dopo la decisione che ha fatto seguito alla foto dei giocatori della Nazionale con la mano sulla bocca.
Wir wollten mit unserer Kapitänsbinde ein Zeichen setzen für Werte, die wir in der Nationalmannschaft leben: Vielfalt und gegenseitiger Respekt. Gemeinsam mit anderen Nationen laut sein. Es geht dabei nicht um eine politische Botschaft: Menschenrechte sind nicht verhandelbar. 1/2 pic.twitter.com/v9ngfv0ShW
— DFB-Team (@DFB_Team) November 23, 2022
“Con la fascia del capitano abbiamo voluto dare l’esempio dei valori che viviamo in Nazionale: diversità e rispetto reciproco. Sii forte insieme ad altre nazioni. Non si tratta di un messaggio politico: i diritti umani non sono negoziabili. Questo dovrebbe essere ovvio. Purtroppo non lo è ancora. Ecco perché questo messaggio è così importante per noi. Bandirci dalla benda è come bandire le nostre bocche“, si legge nella nota ufficiale diramata dalla Federazione.
Protesta anche la politica, il gesto del ministro Faeser
Se in campo i giocatori si sono adeguati alle richieste della FIFA, non si può dire lo stesso sugli spalti. La protagonista è Nancy Faeser, attuale ministro dell’Interno tedesco, che ha indossato in tribuna la fascia One love mentre osserva la propria Nazionale giocare contro il Giappone. Sostegno alla comunità Lgbtq+ e fascia in bella mostra, pur non gioendo per la sconfitta dei propri beniamini. Ecco il messaggio social rilanciato su Twitter.
#OneLove pic.twitter.com/L5itnDJcsI
— Nancy Faeser (@NancyFaeser) November 23, 2022