E’ morto Roberto Maroni, l’ex Segretario della Lega aveva 67 anni. E’ stato due volte Ministro e Governatore della Lombardia. Lottava da tempo contro una grave malattia.
Lutto nel mondo della politica, martedì mattina è morto Roberto Maroni. L’ex Ministro dell’Interno e Segretario della Lega si è spento nella sua abitazione nel Varesotto, dove ha trascorso gli ultimi mesi, a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Era gravemente malato da quasi due anni.
“Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico“. Queste le parole scelte dalla famiglia per annunciare la scomparsa di Roberto Maroni. “Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo”, si conclude.
Nel giugno del 2021 aveva annunciato il ritiro dalla vita politica per motivi di salute. Un tumore, scoperto nel gennaio dello stesso anno. Dopo l’intervento, al Besta di Milano aveva scritto un messaggio: “Finalmente sono tornato. Mai mulà!”. Poche settimane fa, nell’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, aveva dichiarato: “Com’è cambiato il mio punto di vista sulle cose dopo la malattia? Non molto. Certo che la malattia che mi ha colpito è una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie. Ho capito che tra le cose importanti non c’è la politica con la ‘p’ minuscola”.
Nasce a Varese il 15 marzo 1955, Maroni ha dedicato tutta la vita alla politica: Segretario federale della Lega dal 2012 al 2013, è stato Ministro dell’Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV, Ministro del lavoro e delle Politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. Ha inoltre ricoperto il ruolo di Presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018, succedendo a Formigoni.
Gli studi classici al liceo Ernesto Cairoli di Varese, un’esperienza come conduttore radiofonico a ‘Radio Varese’ e una laurea in giurisprudenza. Poi nel 1979 incontra Umberto Bossi, con cui dieci anni dopo partecipa alla fondazione della Lega Nord, di cui ricopre dal 2002 l’incarico di coordinatore della segreteria politica federale.
Nel 1992 ricopre la carica di Presidente del gruppo parlamentare leghista. Nel 2020, in un’intervista alla Prealpina, aveva reso nota la sua candidatura a Sindaco di Varese, in vista delle elezioni comunali del 2021 ma poi si era ritirato dalla corsa per problemi di salute.
“Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto”. Lo scrive sui social il leader della Lega Matteo Salvini commentando la scomparsa di Roberto Maroni.
“Un amico. Una persona perbene. Un uomo che ha portato buonsenso, concretezza e moderazione nelle Istituzioni. Da Parlamentare, da Ministro, da Presidente di Regione. Esce a testa alta dalla vita. Che la terra ti sia lieve Roberto”, ha scritto su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Ricordo Roberto Maroni, leghista appassionato, ministro competente, uomo leale, simpatico, impegnato”, twitta il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.
“Ci ha lasciati Roberto Maroni. Piango l’addio di un amico con il quale ho condiviso gran parte della mia vita politica. Una persona intelligente e mai sopra le righe. Presidente della Lombardia, Ministro e Segretario Federale della Lega. Nel cuore…”, il tweet del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
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