Qatar 2022, al via il Mondiale delle polemiche. Tra le proteste di viario genere, c’è anche spazio per i numeri: la Francia trema.
Il Mondiale più controverso degli ultimi tempi sta per cominciare. In Qatar tutto è pronto per la gara inaugurale: il Paese ospitante affronta l’Ecuador con lo spettro della corruzione secondo alcune indiscrezioni che vanno a sommarsi a tutto quel che non torna in questa competizione dal risvolto green, ma con tanti – forse troppi – scheletri nell’armadio.
A poco è servito il coming out di uno degli addetti ai lavori in diretta tv, durante la conferenza stampa della vigilia, per far passare il messaggio della tolleranza: nei fatti la sostanza è molto diversa. Allora torniamo a parlare, finché è possibile, di calcio giocato: l’altro fattore preponderante in Qatar sono i numeri.
Qatar 2022, il Pallone d’Oro è un tabù: le statistiche
Messi e Ronaldo rispettivamente al loro quinto Mondiale, come Matthaus e i due messicani Carbajal e Marquez. Stessa sorte al meno blasonato Andres Guardado. Per molti quello del Medio Oriente potrebbe essere l’ultimo treno per vincere con la Nazionale: non a caso la Pulce e il collega lusitano sembrano aver sottratto l’ascia di guerra per concentrare le rispettive energie sul campo da gioco.
Chi guarda con sospetto a questa competizione è la Francia: il motivo è una statistica che fa tremare la compagine. Chi detiene il Pallone d’Oro non ha mai vinto il Mondiale con la propria Nazionale. Il dato è incontrovertibile: si parla di una vera e propria “maledizione”. Al momento il tabù non solo non è stato sfatato, ma rischia addirittura di confermarsi.
Karim Benzema – detentore dell’ultima edizione del prestigioso riconoscimento di France Football – si è addirittura infortunato e rischia di saltare il Mondiale. Tabù, scaramanzie e coincidenze. In campo non ci sarà tempo per le congetture, ma fuori più di qualcuno qualche domanda comincia a farsela.