Violenta scossa di terremoto in Indonesia nella regione di Cianjur, nella provincia di Giava. La vibrazione si è avvertita anche a Giacarta. Il bilancio provvisorio parla di 50 morti e 700 feriti, ma si teme possa essere ben peggiore.
Grave, potente scossa di terremoto in Indonesia, con un epicentro localizzato a un tiro di schioppo da Giacarta, a pochi chilometri da Cianjur. L’accaduto, intorno alle 13,21 ora locale, ha dato il là al rovinoso crollo di edifici e al dissestamento delle strade. Secondo il rilevamento dei sismografi il movimento tellurico ha avuto una magnitudo di 5.6 gradi della scala Richter.
Inutile la fuga per molte persone, le quali sono perite sotto le macerie. Intanto le autorità hanno fatto sapere di escludere il rischio tsunami. Ciononostante il bilancio è tragico: oltre 700 feriti e 50 morti. Tutto lascia pensare però che possa essere ben più pesante.
Il sisma devastante
L’Asia è notoriamente soggetta a molteplici fenomeni sismici e vulcanici, e l’Indonesia non fa purtroppo eccezione, vista la sua collocazione geografica sull’ anello di fuoco . A Giacarta e nel resto del paese vivono circa 270 milioni di persone. Già a febbraio scorso si era verificato un episodio analogo, provocando 25 morti e 460 feriti.
Mentre l’anno precedente un terremoto aveva causato 100 morti e 6.500 feriti. Ma tra tutte le tragedie resta fissata nella memoria quella dello tsunami del 2004, quando una serie di onde anomale causarono l’uccisione di quasi 230 mila persone, di cui la maggior parte indonesiane.
Il racconto delle prime ore della tragedia
“Secondo le prime informazioni, in un solo ospedale sono decedute quasi 20 persone e almeno 300 sono in cura”. Il capo dell’amministrazione municipale di Cianjur, Herman Suherman, ha anche affermato che: “La maggior parte di loro ha fratture dopo essere rimasta intrappolata nelle macerie degli edifici”. Le dichiarazioni sono state rilasciate a Metro TV.
Dalle testimonianze si apprende che nella capitale i palazzi hanno tremato per circa tre minuti, suscitando il panico e una fuga generale. “Il terremoto è stato fortissimo, io e i miei colleghi abbiamo deciso di uscire dal nostro ufficio al nono piano usando le scale di emergenza”, ha commentato una impiegata che si trovava a Giacarta Sud.
