Qatar 2022, Weah nel segno di papà George | Timothy riscrive la storia della sua famiglia

Ai Mondiali in corso di svolgimento in Qatar gli Stati Uniti hanno debuttato vincendo contro il Galles nella prima partita del girone B che vede anche Inghilterra e Iran. E tra gli Usa a regalare il successo è stato un figlio d’arte: Tim Weah.

L’attaccante americano è il figlio di George Weah, presidente della Liberia centravanti del Paris SG e del Milan. Weah junior ha esordito per la prima volta a un Mondiale segnando anche un gol, qualcosa che non capita spesso ai calciatori e che non è mai successo in carriera al padre.

Weah, il figlio gli regala una gioia mai provata | L’attaccante Usa riscrive la storia della propria famiglia

L’allievo supera il maestro, sulle orme del padre, ecc. Le frasi fatte si sprecheranno per celebrare Tim Weah, figlio di George, attuale presidente della Liberia, ma grande ex attaccante che negli anni ’90 ha fatto impazzire di gioia i tifosi di Milan e Paris Saint-Germain. Un po’ meno quelli della propria nazione, che mai è riuscita a portare in una fase finale della coppa del mondo.

George Weah, quindi, non ha mai avuto l’onore di calcare un palcoscenico così prestigioso, nonostante abbia vinto il pallone d’oro nel 1995. Ma adesso ha la possibilità di vivere il Mondiale indirettamente, grazie al figlio, Tim, impegnato con la nazionale americana in Qatar.

Tim Weah, il figlio d’arte che ha superato il padre giocando il Mondiale in Qatar

Timothy, attaccante del Lille, oltre che della selezione americana, è nato a New York, nel quartiere di Brooklyn ed è riuscito, nelle scorse ore, a realizzare il sogno del padre. Giocare il Mondiale e realizzare un gol.

Tim Weah, il figlio d’arte che ha superato il padre giocando il Mondiale in Qatar

Mio padre avrebbe voluto giocare una Coppa del Mondo per il suo Paese, ma non ne ha mai avuto l’opportunità. Ora lo sta vivendo attraverso di me, in un certo senso“, ha detto Weah Jr. questa settimana a Doha. Timothy Weah è nato nel 2000 a New York e si è formato con i New York Red Bulls, poi è entrato nelle giovanili del PSG, l’ex club del padre, prima di trasferirsi al Lille.

L’esordio in nazionale quattro anni fa, quando il 27 marzo 2018 debuttò nel corso dell’amichevole vinta per 1-0 contro il Paraguay: in quel giorno diventò il primo giocatore nato negli anni 2000 a giocare con gli USA.

Ma il sogno Mondiale di Weah junior inizia probabilmente dodici anni fa. Ancora bambino, 10 anni, appassionato di calcio, accompagnava il padre come ospite alla finale della Coppa del Mondo 2010, e guardava con stupore la vittoria di Andres Iniesta ai tempi supplementari che ha segnato il titolo per la Spagna.Guardare quel momento e vedere tutti i miei giocatori preferiti in campo è stato un sogno che si è avverato“, ha detto Weah.

Essere nella stessa posizione ora è pazzesco, un po’ surreale. Credo che quando ti trovi nella posizione in cui mi trovo adesso non ti rendi conto di quanto sei fortunato“. Dichiarazioni rilasciate prima del debutto, bagnato con un gran gol che aveva permesso alla sua squadra di portarsi in vantaggio contro il Galles, prima di essere recuperata da un rigore allo scadere di Gareth Bale.

È sicuramente qualcosa di importante quando si segna contro una squadra come quella (Inghilterra, ndc). Ma è una Coppa del Mondo, mi basta un gol contro chiunque“. Detto fatto. Il suo sogno è stato realizzato.

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