Papa Francesco deve affrontare un periodo difficile a causa dei problemi al ginocchio: la decisione arriva proprio dall’Atletico Madrid. Ecco a chi si è rivolto il Santo Padre.
L’eta avanza e i problemi al ginocchio preoccupano anche Papa Francesco. All’interno del Vaticano, infatti, è arrivata una novità certamente inaspettata, da parte di molti, che riguarda proprio Bergoglio. La scelta da prendere è importante e riguarda proprio un motivo di salute.
Il paziente è veramente speciale, il medico non è però uno qualunque. Si tratta di un esponente molto famoso nel calcio, sport al quale il Santo Padre è molto legato, da qui la profonda fede per la Nazionale dell’Argentina.
Papa Francesco bussa alla porta del calcio, cosa c’entra l’Atletico Madrid
Il protagonista è il professor José Maria Villalon, capo staff dei medici dell’Atletico Madrid, formazione spagnola allenata da Diego Simeone. Il settore della traumatologia e della medicina dello sport sono il suo cavallo di battaglia, questa volta però il paziente non è un atleta professionista, così come un calciatore.
Il suo ginocchio è al centro delle opportune valutazioni, specialmente dopo la necessità di farlo riposare a causa della mobilità ridotta, da qui l’utilizzo della sedie a rotelle. “Sia dalla Conferenza episcopale spagnola che dalla Nunziatura vaticana in Spagna, hanno chiesto ad un gruppo di specialisti se si potesse aiutare il Papa, vista la situazione che sta attraversando“, ha raccontato lo stesso medico a Cope, portale di informazione dei vescovi spagnoli.
Il parere dell’esperto
L’esperto si è detto positivo, nonostante i tanti impegni di Papa Francesco. “Abbiamo l’handicap che non è un paziente normale per la sua grande attività, forse il Papa avrà più difficoltà per i suoi orari complicati, ma io sono ottimista, il Papa può essere aiutato“, ha ribadito Villalon.
D’altro canto c’è però una precisazione che Bergoglio ha voluto fare a tutti i costi. Nessuna operazione chirurgica e di conseguenza secco rifiuto per una eventuale protesi. Il problema articolare che interessa il Pontefice non lo ha però fatto desistere da un intervento, cosa non accettata dopo l’intervento al colon e la conseguente anestesia.
Bisognerà continuare la fisioterapia, con tanto di cura farmacologica, per risolvere i problemi di deambulazione. “Parliamo di un paziente molto simpatico e molto testardo, nel senso che ci sono proposte chirurgiche che non vuole. Gli devono essere offerti trattamenti più conservativi affinché accetti“, ha specificato il professionista dell’Atletico Madrid.