Fioccano le multe per i trasgressori in monopattini elettrici e biciclette. La tendenza fa di Torino una delle città italiane dove il fenomeno è più massiccio. Ad incidere notevolmente anche lo sharing.
Una montagna di multe starebbero fioccando a Torino, dove utilizzatori di monopattini elettrici e biciclette sono colti in castagna tra divieti di transito e accesso a zone riservate esclusivamente ai pedoni.
Il ricorso a questi mezzi ecologici è legata alla sensibilizzazione per i temi ambientali, ma anche agli incentivi statali e allo sharing. Il green costa, direbbe qualcuno. E in effetti l’uso spasmodico di questi strumenti sembrerebbe confermare la tendenza di poter fare ciò che si vuole, trascurando le norme del Codice della strada, ma anche il buon senso. Così a Torino le forze dell’ordine sono corse ai ripari staccando in 6 mesi oltre 700 verbali.
Stando a quanto si apprende, i controlli sono stati “495, le sanzioni 722 e i sinistri 176, di cui 147 con lesioni di vario genere”. Il tutto in appena 6 mesi da maggio a novembre. A rendere noti i numeri del fenomeno è stata Gianna Pentenero, assessora della giunta municipale, in risposta all’interpellanza della consigliera di Torino Bellissima, Silvia Damilano. “La polizia locale, in considerazione dell’aumento dell’uso di monopattini sul territorio della città, ha incrementato i controlli sulla mobilità elettrica, sia relativamente alla circolazione che al parcheggio”, ha sostenuto Pentenero.
E ancora “sulla formazione e sensibilizzazione degli studenti, la polizia locale da decenni effettua interventi negli istituti scolastici su educazione stradale e alla legalità, il decoro, il bullismo, il cyberbullismo e i rischi delle nuove tecnologie”, ha concluso l’esponente pd del governo cittadino.
Secondo dati Asaps (Ass. amici e sostenitori della Polizia Stradale) riferiti al 2021, Torino risulta al primo posto per incidenti in monopattino e tra le prime città per rilevamento multe dopo Milano, Roma e Genova.
Per quanto riguarda i monopattini, le norme per il loro utilizzo prevedono un’età minima di 14 anni e un limite di velocità di 25 km/h. Sempre secondo la normativa, questi strumenti devono essere dotati di un motore elettrico con potenza non superiore ai 0,50 KW.
Nelle aree urbane la velocità massima consentita è di 6 km/h. A completare il quadro occorre che questi mini veicoli siano dotati di luci anteriori e posteriori, e fino al compimento dei 18 anni il casco. Naturalmente è fatto divieto di andare in due, di guidare dopo aver bevuto superando le percentuali previste, e di farlo sotto la pioggia o con la neve. Inoltre sanzioni da 100 a 400 euro e confisca del veicolo per monopattini truccati.
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