Guerra Ucraina Russia. Le notizie di lunedì 21 novembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
270esimo giorno di guerra, nuovi bombardamenti su Zaporizhzhia: l’Agenzia Internazionale per l’energia atomica chiede di fermare immediatamente i raid sulla centrale nucleare. “Si gioca col fuoco”: il Direttore generale Rafael Grossi rinnova l’appello urgente a Kiev e Mosca a trovare un accordo e implementare una zona di sicurezza e la protezione nucleare.
Intanto le truppe di Mosca continuano a bombardare le infrastrutture energetiche ucraine. Zelensky: “Ieri l’Esercito russo ha bombardato l’Est dell’Ucraina per 400 volte”. Previsti per la giornata odierna blackout programmati in tutto il Paese: la società energetica nazionale ucraina Ukrenergo tenta di scongiurare il blackout totale dopo che quasi metà delle infrastrutture critiche di Kiev sono state distrutte dai recenti bombardamenti russi.
21.39 – Il comando operativo meridionale dell’Ucraina ha affermato che è stata lanciata un’operazione militare per liberare Capo Kinburn, la sottile striscia di terra a nord dell’omonima penisola, nella foce del fiume Dnipro. Lo riporta il Kyiv Independent, ricordando che i tentativi delle truppe ucraine di avventurarsi nel Capo Kinburn sulla riva sinistra del Dnipro seguono la liberazione di Kherson e di altre aree sulla riva destra del fiume avvenuta l’11 novembre. Il comando rende noto inoltre che una tempesta in mare sta aiutando le forze ucraine. La penisola è una delle ultime località dell’oblast di Mykolaiv ancora sotto occupazione russa, sottolinea il media ucraino.
20.44 – “Un team di esperti dell’AIEA oggi ha valutato l’entità dei danni causati dagli intensi bombardamenti che hanno colpito nel fine settimana la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia“, ha riferito Grossi dopo l’ispezione. Il team tra le altre cose ha rilevato “danni ai serbatoi di stoccaggio della condensa che hanno causato perdite non radioattive, diversi impatti sulla strada principale che costeggia i reattori dell’impianto e su una ferrovia del sito fuori servizio“. Nel frattempo “il personale operativo e di manutenzione ha già iniziato a riparare alcuni dei danni e il personale dell’impianto sta anche ripulendo il sito“. Tuttavia gli esperti dell’Aiea hanno osservato danni diffusi in tutto il sito. “Questo è un motivo di grande preoccupazione perché dimostra chiaramente l’intensità degli attacchi a una delle più grandi centrali nucleari del mondo“, ha dichiarato il Grossi, aggiungendo che ha “intensificato le consultazioni per istituire una zona di protezione presso l’impianto“.
20.37 – “Abbiamo intenzione di esaminare con grande attenzione” eventuali richieste di revisione dei piani nazionali di Ripresa e resilienza “per garantire che ci siano esigenze oggettive” in modo che le possibilità di revisione “siano valutate nel caso in cui ci sia una situazione concreta di difficoltà“. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis intervenendo in audizione in commissione Economia e Affari monetari al Parlamento europeo. “Siamo ben consapevoli delle conseguenze della guerra in Ucraina e dei problemi alla catena di approvvigionamento“, ha segnalato sottolineando che “è importante che i Paesi facciano del loro meglio; penso soprattutto alle riforme“, ha aggiunto Dombrovskis. “Al contempo se ci sono ritardi nell’attuazione del Pnrr stati membri possono presentare richieste di pagamento sulle milestone e sui target fino alla scadenza del 2026. Monitoriamo l’evoluzione della situazione e siamo pronti a valutare qualora ci fossero richieste specifiche da Stati membri: possono presentare piani riveduti. Ma non è una cosa che invitiamo a fare“.
19.48 – Il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno evocato oggi, nel corso di un colloquio telefonico, “l’assoluta necessità di tutelare la sicurezza” della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nuovamente bombardata oggi.
“Ero con il presidente Zelensky per una telefonata urgente”, ha riferito Macron intervenendo alla conferenza internazionale in sostegno alla Moldavia organizzata oggi a Parigi. Secondo l’Eliseo, il capo di Stato francese ha espresso al suo omologo “viva preoccupazione” sui “nuovi lanci contro la centrale” di Zaporizhzhia”.
19.20 – L’Ucraina evacuerà i civili dalle regioni meridionali di Kherson e Mykolaiv, aree liberate di recente, nel timore che i danni alle infrastrutture siano troppo gravi perche’ le persone possano sopportare l’inverno. Lo riferisce il Guardian.
19.00 – “La Federazione russa ha iniziato a bombardare sistematicamente Kherson dalla riva sinistra. Non c’è logica militare: vogliono solo vendicarsi della gente del posto. Questo è un enorme crimine di guerra“. Lo ha scritto su Twitter Mykhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
18.40 – Il fronte di Donetsk è l’area più difficile e dura del fronte. Lo ha detto oggi la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar. “La liberazione di Kherson ha demoralizzato i soldati e la società russi, per questo cercano dove applicare la forza per sollevarsi il morale. Stanno concentrando i loro sforzi nell’est (dell’Ucraina) e il fronte più caldo è l’oblast di Donetsk“, ha affermato Maliar, citata da Ukrainska Pravda.
18.20 – Mosca ha dispiegato missili Iskander e S-400 in Bielorussia. Lo dichiara il portavoce dell’aviazione ucraina, Yurij Ihnat, citato da Ukrinform. Le forze russe hanno inoltre posizionato sistemi missilistici S-300 nella regione di Donetsk, ha aggiunto, con l’obiettivo di lanciarli sia sulle infrastrutture delle città vicine al fronte che contro i soldati ucraini
17.55 – L’Organizzazione Mondiale per la Sanità mette in guardia rispetto ad un inverno che “mette a rischio la vita” di milioni di persone in Ucraina
17.30 – Le truppe russe sono state accusate di aver bruciato corpi in una discarica ai margini di Kherson durante l’occupazione della regione. Residenti e lavoratori dichiarano di aver visto camion russi giunti sul posto con borse nere poi date alle fiamme, così da formare una grande nuvola di fumo e un “terrificante fetore di carne bruciata“. A riportare la notizia è il The Guardian.
16.55 – Volodymyr Zelensky ha fatto appello ai membri della Nato affinché garantiscano la protezione delle centrali nucleari del suo Paese dal “sabotaggio russo“. A parlarne è Yuriy Sak, consigliere del ministro della Difesa ucraino, con tanto di commento per i bombardamenti che hanno colpito lo stabilimento di Zaporizhzhia. “Questa è una tattica russa che mira a interrompere l’approvvigionamento energetico e “congelare a morte gli ucraini“, ha ribadito Sak.
16.18 – L’Assemblea parlamentare della Nato ha approvato la risoluzione in cui si dichiara la Russia uno “Stato terrorista” e si chiede “l’istituzione di un Tribunale internazionale per perseguire il crimine di aggressione commesso dalla Russia contro l’Ucraina”. Nella risoluzione si afferma inoltre che gli Alleati dovrebbero “aumentare il sostegno militare, di intelligence, finanziario, formativo e umanitario all’Ucraina accelerando le consegne delle armi di cui Kiev ha bisogno per proteggersi e per ripristinare la propria integrità territoriale”. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
16.09 – “A seguito dei bombardamenti dei terroristi russi a Kherson, quattro persone sono rimaste ferite sono e state trasferite all’ospedale regionale. Una di queste è morta durante il ricovero”. Lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell’ufficio del presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko.
16.01 – La centrale nucleare di Zaporizhzhia è “a rischio incidente nucleare“. Lo ha affermato l’Amministratore delegato della società statale russa per l’energia atomica Rosatom Alexei Likhachev, citato da Interfax. “L’impianto è esposto al rischio di un incidente nucleare. Siamo stati in trattative con l’Aiea tutta la notte”, ha dichiarato Likhachev a margine dell’evento Atomexpo 2022, in corso a Sochi. “Stiamo informando la comunità internazionale che l’impianto è a rischio di disastro nucleare ma Kiev crede che un piccolo incidente nucleare sarebbe accettabile”, ha accusato Likhachev.
15.51 – La crisi alimentare globale è la conseguenza delle “carenze di cibo provocate dalla politica avventuriera e non professionale dei Paesi occidentali“. Lo ha affermato il Presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti. “Noi siamo tra i principali produttori al mondo, aiutiamo e continueremo ad aiutare i Paesi che devono fare fronte a queste carenze” causate dalle politiche occidentali, ha aggiunto il leader russo.
15.39 – “I propagandisti russi avevano ricevuto l’ordine di dimenticare la parola ‘Kherson’. La città, la cui ‘annessione’ era stata accolta sulla Piazza Rossa, non esiste più sui media russi. Sosteniamo la nuova strategia dell’informazione: oggi dimenticare Kherson. Domani Donetsk e Crimea. E presto l’intera Ucraina“. Così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
15.31 – Un cambio di regime a Kiev non è fra gli obiettivi dell’operazione militare speciale in Ucraina e il Presidente russo Vladimir Putin “ne ha già parlato”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, precisando che Mosca continuerà a perseguire i suoi obiettivi, raggiungibili “in diversi modi e formati”. Lo riporta Interfax.
15.22 – Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che l’incidente causato dal missile lanciato dall’Esercito ucraino e caduto in Polonia all’inizio della scorsa settimana è stata una provocazione intenzionale contro Minsk e Mosca.
“Questo è solo l’inizio. I polacchi e gli ucraini, si rammaricano che non sia stato un missile russo. Avevano bisogno di una provocazione contro di noi, avevano bisogno di un’escalation”, le parole di Lukashenko, riportate da BelTA.
15.17 – La Nuova Zelanda ha imposto sanzioni contro 22 individui russi e bielorussi, nonché nei confronti di una serie di imprese nei settori del petrolio, del gas e dell’acciaio. Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri neozelandese Nanaia Mahuta, citato dalla TASS.
15.11 – L’Ucraina ha bisogno di “sistemi di difesa aerea e anti-missile in quantità e di qualità sufficienti”, oltre che “nuovi pacchetti di sanzioni e sostegno finanziario”, per scongiurare l’ipotesi che “la Russia commetta nuovi atti terroristici“. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto in video collegamento alla 68esima sessione annuale dell’Assemblea parlamentare della Nato, a Madrid. “Mi piacerebbe che i vostri Parlamenti riconoscano la Russia come uno Stato terrorista”, ha dichiarato Zelensky rivolgendosi ai presenti, poiché i militari di Mosca starebbero proseguendo con operazioni di “sabotaggio” nei pressi di impianti nucleari ucraini.
13.51 – Dalla fine di novembre sarà operativo in Spagna un centro di addestramento per le truppe ucraine. Lo ha annunciato il Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez, citato da Reuters, durante l’Assemblea parlamentare della Nato a Madrid. Sanchez ha anche comunicato che la Polizia spagnola si recherà in Ucraina nelle prossime settimane per aiutare a indagare su presunti crimini di guerra commessi dall’Esercito russo.
13.43 – Kiev al buio, salta il piano sull’orario delle interruzioni alle forniture di corrente elettrica nella capitale e nella Regione a causa dell’elevato consumo di corrente dovuto al freddo. “I programmi sono temporaneamente sospesi fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata”, ha affermato l’operatore elettrico ucraino Ukrenergo. L’amministrazione ha spiegato che “attualmente, il consumo di elettricità è aumentato in modo significativo nella Regione di Kiev. Al fine di evitare incidenti di massa, ci sono interruzioni di emergenza”. Lo riporta Espreso Tv.
13.31 – Le Forze dell’Ordine ucraine hanno scoperto camere di tortura in quattro edifici nella città di Kherson. “Gli agenti dell’ufficio del procuratore della Regione di Kherson, insieme a poliziotti ed esperti, hanno ispezionato quattro edifici in cui gli occupanti detenevano illegalmente persone torturandole brutalmente durante l’occupazione della città”, ha scritto in un post su Facebook l’ufficio del procuratore generale ucraino, citato da Ukrinform.
Durante le azioni investigative sono stati recuperati pezzi di manganelli di gomma, una mazza di legno, un apparecchio usato dai russi per torturare i civili con la corrente elettrica, una lampada a incandescenza e proiettili sui muri.
13.21 – Il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi ha reso noto di aver avuto consultazioni con i leader mondiali sui bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per arrivare a una zona di protezione e sicurezza dell’impianto. E’ quanto si legge sul sito dell’Aiea.
13.10 – “Molto probabilmente” la guerra in Ucraina si concluderà a un “tavolo di negoziati”. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, durante l’Assemblea parlamentare dell’Alleanza atlantica a Madrid. “Sappiamo che il risultato delle trattative dipenderà dai rapporti di forza sul campo di battaglia. Quindi se vogliamo un risultato accettabile per l’Ucraina, che garantisca che abbia la meglio come Nazione indipendente e sovrana, occorre offrirle sostegno militare”, ha sottolineato Stoltenberg.
12.01 – “L’Esercito russo sta bombardando la città di Kherson, liberata 10 giorni fa. Sono state colpite infrastrutture civili, ci sono morti e feriti tra la popolazione”. Lo rende noto su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale Yuriy Sobolevsky, citato da Unian.
11.55 – “La Russia cercherà coloro che hanno commesso questo crimine, saranno trovati e puniti”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov in riferimento all’uccisione di dieci prigionieri russi con un colpo alla testa da parte delle Forze Armate ucraine. Mosca “farà tutto il possibile nell’ambito dei meccanismi internazionali per attirare l’attenzione su questo crimine e richiamare all’ordine e alla legge coloro che potrebbero esserne coinvolti”, ha dichiarato Peskov, citato da Ria Novosti.
11.50 – “La Russia vuole raggiungere i suoi obiettivi, e li raggiungerà”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov parlando dell’operazione speciale militare in Ucraina. Le parole di Peskov arrivano in risposta alle dichiarazioni di Zelensky secondo cui Mosca non vorrebbe negoziare con Kiev ma sarebbe intenzionata ad ottenere solo una pausa nelle ostilità. Lo riporta la TASS.
11.42 – La possibilità di una seconda ondata di mobilitazione in Russia non è stata discussa al Cremlino. Lo ha annunciato questa mattina il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov, citato dalla TASS. Il 28 ottobre il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha riferito al Presidente Vladimir Putin del completamento della mobilitazione parziale, iniziata il 21 settembre. Secondo Shoigu, sono state convocate 300mila persone e non sono previste ulteriori implementazioni nell’ambito della mobilitazione parziale.
11.27 – Il Presidente russo Vladimir Putin conosce ogni dettaglio di ciò che sta accadendo nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto alla CBC il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) Rafael Grossi.
Putin “conosce ogni dettaglio, il che mi ha sorpreso”, ha riferito Grossi. “Nella mia conversazione con lui, ho potuto vedere che aveva una conoscenza molto dettagliata, non solo della disposizione dell’impianto, ma anche, e cosa molto importante, dell’accesso elettrico, della fonte di alimentazione esterna. E’ una struttura che conosce, che conosce molto bene”, ha precisato il Direttore dell’Aiea.
10.14 – Un condominio è stato colpito dai bombardamenti russi a Shevchenkove, nella Regione orientale di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko precisando che alcune persone potrebbero essere rimaste intrappolate sotto le macerie. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
10.07 – “La formula di pace ucraina è percepita in modo estremamente positivo nel mondo” perché “costruttiva e realistica, a differenza della vuota e falsa retorica russa sulla loro presunta disponibilità al negoziato”. Lo ha dichiarato nel consueto video messaggio serale alla Nazione il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Faremo di tutto per far accettare al mondo la formula di pace ucraina”, ha assicurato il leader ucraino.
09.57 – Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitri Medvedev ha sottolineato i legami storici di Kiev con la Federazione Russa e l’URSS, osservando che la Capitale ucraina è “solo una città russa”. In un post sul suo canale Telegram Medvedev ha osservato che Kiev è “solo una città russa in cui hanno sempre pensato e parlato russo”.
09.49 – La dignità e la libertà rimangono i due valori più facilmente riconoscibili negli ucraini. Lo ha dichiarato il Presidente Volodymyr Zelensky nell’ultimo video messaggio alla Nazione in occasione della Giornata della dignità e della libertà celebrata il 21 novembre.
“Alcune cose rimangono invariate. Questa è la risposta alla domanda su chi sono gli ucraini e cosa è più importante per noi. Due valori, inestricabilmente intrecciati, come la riva destra e sinistra del Dnipro. Come i colori blu e giallo. Come i testi di Chubynskyi e la musica di Verbytskyi. E come due fili di uno schema su una vyshyvanka, dove il nostro codice genetico è crittografato. Questa è dignità e libertà”, ha detto Zelensky.
09.37 – Nella giornata di oggi sono previsti blackout programmati in tutta l’Ucraina. Lo ha annunciato la società energetica nazionale Ukrenergo precisando che le interruzioni delle forniture di corrente elettrica potrebbe superare le quattro ore. Quasi metà delle infrastrutture energetiche ucraine sono fuori uso dopo i bombardamenti russi e per evitare un eccessivo carico sull’attuale rete elettrica ed evitare il blackout totale Ukrenergo ha stabilito una politica di blackout programmati.
09.29 – L’Aiea condurrà nella giornata odierna un’ispezione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, dopo che il sito è stato bombardato una dozzina di volte durante il fine settimana, per valutare le condizioni della struttura.
Le esplosioni hanno danneggiato edifici e attrezzature, sebbene nessuno in modo “critico” per la sicurezza nucleare, ha fatto sapere l’Agenzia internazionale per l’energia atomica in una nota. “I ripetuti bombardamenti sul sito della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ieri sera e questa mattina hanno danneggiato edifici, sistemi e attrezzature, con alcune delle esplosioni che si sono verificate vicino ai reattori“, ha comunicato ieri sera l’Aiea. Il Direttore generale Rafael Grossi ha commentato dicendo che a Zaporizhzhia si sta “giocando con il fuoco”.
09.22 – Sono almeno 84.600 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 278 caccia russi, 261 elicotteri e 1.537 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.892 carri armati russi, 1.870 sistemi di artiglieria e 5.822 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.16 – “21esimo secolo, centro d’Europa, Ucraina. I barbari russi stanno cercando di distruggere la libertà, per la quale gli ucraini hanno versato il loro sangue. Lo versano affinché il mondo ricordi i veri valori e gli eroi che non si inginocchiano davanti agli imperi morti“. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak congratulandosi con i militari ucraini in occasione della Giornata della dignità e della libertà.
09.09 – L’Esercito russo ha lanciato “quasi 400 attacchi d’artiglieria domenica nell’est dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato nel corso dell’ultimo discorso alla Nazione il Presidente Volodymyr Zelensky precisando che “le battaglie più feroci si sono svolte nella Regione di Donetsk“. Nonostante oggi ci siano meno attacchi a causa del peggioramento del tempo, “il numero di occasioni di bombardamento russo rimane, purtroppo, estremamente elevato”, ha aggiunto il Presidente ucraino.
270esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, tensioni e bombardamenti attorno a Zaporizhzhia: l’Agenzia Internazionale per l’energia atomica chiede di fermare immediatamente i raid sulla centrale nucleare. L’allarme del Direttore Generale dell’Aeia: “Si gioca col fuoco”. Rafael Grossi rinnova l’appello urgente a Kiev e Mosca a trovare un accordo e implementare una zona di sicurezza e la protezione nucleare.
Nel frattempo le Forze Armate di Mosca continuano a prendere di mira le infrastrutture energetiche ucraine. Zelensky: “Ieri l’Esercito russo ha bombardato l’Est dell’Ucraina per 400 volte”. Previsti per oggi blackout programmati in tutto il Paese: la società energetica nazionale ucraina Ukrenergo tenta di scongiurare il blackout totale dopo che quasi metà delle infrastrutture critiche di Kiev sono state danneggiate dai recenti bombardamenti russi.
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