Stupra una donna davanti alla figlia | La reazione della ragazzina è esemplare

Un uomo entra in casa e stupra una donna davanti gli occhi della figlia di lei. La reazione della ragazzina è disarmante

È entrato di forza nella casa di una donna urlandole contro e aggredendola. Il fatto ha sconvolto la comunità di Newport, (Regno Unito) per la violenza con cui Saif Hussain ha agito contro la vittima. In casa, al piano di sopra c’era la figlia della donna che alle urla della madre si è precipitata di sotto per capire cosa stesse accadendo.

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Stupra donna davanti la figlia, la reazione della ragazzina è esemplare (Pixabay)

L’aggressore nel frattempo ha denudato la donna con forza strappandole i pantaloni e quindi l’ha violentata. La reazione dell’adolescente è stata esemplare. Vedendo la madre in quello stato non ha avuto remore ed ha reagito contattando il 999.

L’uomo era sotto effetto di sostanze stupefacenti e di alcool. Apparentemente non è ancora chiaro il motivo di quell’aggressione e del perché Saif Hussain avesse preso di mira la donna entrando addirittura nell’abitazione della vittima di forza.

Stupra una donna davanti la figlia: la reazione esemplare della ragazzina

Ha allertato i soccorsi chiamando il 999. La reazione istintiva della ragazzina, figlia della donna stuprata da Saif Hussain, è stata esemplare. Il procuratore Roger Griffiths ha spiegato che dopo aver sentito le grida di sua madre, sua figlia adolescente, che era al piano di sopra della casa, ha chiesto agli agenti della polizia di Gwent di intervenire subito.

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Stupra donna davanti gli occhi della figlia, la reazione della ragazzina (Pixabay)

In tribunale la vittima di violenza ha raccontato gli attimi di quella esperienza orrenda affermando che sua figlia ha perso mesi di scuola a causa del trauma che ha subito. La madre ha dichiarato:”Soffro di attacchi di panico, piango la maggior parte del tempo, ho bisogno di assistenza psicologica”. Lo stupro è avvenuto un anno e mezzo fa e da quel giorno la vittima chiede giustizia: “Voglio solo che la mia vita torni alla normalità. Da questi 14 mesi non ho avuto altro che stress dalla vita, non solo per quello che mi è successo, ma anche per il desiderio che tutto finisse. Il processo ha prolungato quel trauma. Quello che ho subito mi ha allontanato dalla famiglia e dagli amici e mi ha portato a non fidarmi più degli uomini”.

Nel frattempo l’aggressore Hussain è stato condannato dal giudice Fitton a nove anni di carcere. Infine, l’uomo è soggetto a un’ordinanza restrittiva per dieci anni e rimarrà nel registro degli autori di reati sessuali a tempo indeterminato. L’aggressore, spiega il legale della donna: “ha sempre negato la responsabilità delle sue azioni e non ha mostrato empatia o rimorso durante tutto il processo”.

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