Enrico Montesano e le polemiche infinite. Dopo la maglietta con la scritta X Mas, ora le accuse di “saluto romano”. E lui stavolta si difende e all’AdnKronos dice “Mi devono riabilitare”.
“Buongiorno amici”; l’emoticon del sole che splende; il titolo di uno dei suoi film più riusciti, conosciuti, e divertenti: “i due carabinieri, 1984″. Coprotagonista Carlo Verdone. Poi la foto-notizia, potremmo definirla. Sì perchè l’immagine scelta da Enrico Montesano, pubblicata questa mattina sul suo profilo Facebook e tratta dalla nota pellicola, non è una qualunque.
Nel frame del film Glauco, questo il nome del personaggio interpretato dal famoso e ora famigerato attore romano, ha un braccio ingessato, steccato in realtà. Quello sinistro, sollevato verso l’alto. Quasi a ricordare il saluto romano. Già il saluto romano. E qui il nesso con le nuove e altrettanto pesanti accuse, piombate addosso ad Enrico Montesano.
Qualcuno lo ha definito il profondo baratro in cui è sprofondata mamma Rai. I fatti sono stranoti: Montesano durante una delle giornate di prove infrasettimanali, che precedono la puntata del sabato sera di “Ballando con Le Stelle” (programma in cui l’attore stava riscuotendo consensi e successi) indossa una maglietta nera con la scritta X Mas. Le immagini sono registrate, e le prove vanno avanti per diverse ore.
Quindi più di qualcuno deve essersene accorto, quindi più di qualcuno ha visto, poi però il caso esplode un pò ad orologeria. Selvaggia Lucarelli, giurata agguerrita di Ballando con le Stelle, si rivelerà autrice dello scoop. Enrico Montesano, seguito dall’avvocato Giorgio Assumma, sarà squalificato, nonostante le accuse pubbliche.
Montesano, scuse e la nota del suo agente
Poi, dopo le scuse e la difesa dell’agente dell’attore, erano arrivate anche le dichiarazioni dello stesso legale , il quale aveva spiegato che il gesto del suo assistito non era in alcun modo associabile all’apologia di fascismo. Ma la Rai si è dimostrata irremovibile. Ferma sulle proprie posizioni. Anche perchè il volume delle critiche piovute addosso a Montesano, ha pesato e non poco sulla decisione assunta di volere l’attore fuori dal programma. I più attenti tra i telespettatori, avevano pure fatto notare che non era la prima volta che l’attore si presentava a Ballando con le Stelle con la stessa maglietta, che sul retro reca il motto “Memento audere semper”. Ed ora anche il saluto romano!
Enrico Montesano, ora anche l’accusa del saluto romano
Fonti Rai infatti, fonti interne ovviamente, che si palesano solo con diversi giorni di ritardo, sostengono che quella volta in sala prove, Montesano oltre ad indossare la maglia con quella scritta, abbia fatto anche il saluto romano. Bufera nella bufera! E il braccio teso, sarebbe assolutamente visibile nelle registrazioni. Le stesse appunto di Decima mas. In difesa di uno dei protagonisti di questa edizione del programma, scende in pista Alessandra Tripoli, insegnante di danza di Montesano. La ballerina vera della coppia insomma! La Tripoli all’Ansa avrebbe detto, che il gesto era parte integrante della coreografia che veniva provata in quel frangente.
Montesano si difende: “Mi devono riabilitare”
Ma questa volta, lo stesso Montesano non ci sta. E se del fatto di aver indossato quella maglia con quella scritta aveva in qualche modo chiesto scusa, del saluto e dal saluto romano non solo prende le distanze, ma ribalta le accuse e le rispedisce al mittente. Lo fa prima in maniera ironica, postando quella foto sul suo profilo Facebook, poi rilasciando queste dichiarazioni in esclusiva all’agenzia Adnkronos “Adesso avrei fatto addirittura il saluto romano? Ora basta. Tu mi puoi offendere in tutti i modi ma l’etichetta di ‘nostalgico’ no, non la accetto. Così tu distruggi la reputazione di una persona. Questa etichetta la restituisco al mittente, non la tollero e mi incavolo di brutto”.
Parole durissime quelle di Montesano, che difende se stesso, e sulla pista del circo mediatico, preferisce ancora una volta ballare da solo e puntare il dito contro chi ha fatto di lui l’oggetto dell’interesse del momento: ” E’ offensivo, denigratorio, mi devono chiedere scusa per questo danno. Mi devono riabilitare. Sono loro che offendono me”.