La guerra in Ucraina ha rischiato momenti difficili dopo l’esplosione di un missile in Polonia: si indaga su come siano andate le cose, nonché sull’atteggiamento della Russia. Cosa sta accadendo e quali sono le novità.
La città portuale di Odessa è stata colpita da un missile russo durante la mattinata di giovedì 17 novembre 2022. A riportare la notizia è il comando militare sud dell’Ucraina. Ukrinform conferma invece esplosioni a Dnipro, con tanto di conseguenti interruzioni di corrente in tutta la città.
La raffica di missili che ha colpito l’Ucraina martedì 15 novembre 2022 è probabilmente il maggior numero di attacchi che la Russia ha condotto in un solo giorno dalla prima settimana della sua invasione. Ad affermarlo è il ministero della Difesa britannico nel suo consueto report.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha contestato il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. All’origine di tutto ci sarebbero i missili che hanno colpito la Polonia che, secondo il leader politico europeo, non sarebbero di origine ucraina.
“Questa non è la prova“, ha detto Biden ai giornalisti alla Casa Bianca giovedì al ritorno da un viaggio in Asia. A ribadire la notizia è una nota dell’agenzia Reuters. Zelensky addebita la responsabilità ai russi, Biden ha invece annunciato di volerci vedere chiaro e non giungere a conclusioni affrettate. Continuano intanto le esplosioni in Crimea, specialmente nella città di Dzhankoi.
Il capo di Stato maggiore americano ha parlato durante una conferenza al Pentagono, spiegando la situazione della guerra fra Ucraina e Russia. L’obiettivo sarebbe quello di un ritiro delle truppe di Mosca, cosa al momento non del tutto possibile. “La probabilità di una vittoria militare ucraina, che includa l’espulsione dei russi da tutta l’Ucraina, compresa la Crimea, la probabilità che ciò accada presto non è militarmente alta“, ha ribadito il generale Mark Milley durante una conferenza tenuta al Pentagono.
Volodymyr Zelensky ha parlato di quanto avvenuto nelle ultime ore proprio durante il G20 di Bali. Il missile che ha colpito la Polonia ha letteralmente rischiato di scatenare una guerra globale. “Una delle questioni principali della riunione del Consiglio di Sicurezza è la situazione in Polonia, la precisazione di tutte le circostanze di come l’aggressione russa abbia attraversato il confine polacco. La posizione ucraina è molto trasparente: ci impegniamo a stabilire tutti i dettagli, ogni fatto. Ecco perché abbiamo bisogno che i nostri specialisti si uniscano ai lavori dell’indagine internazionale e che abbiano accesso a tutti i dati a disposizione dei nostri partner e al luogo dell’esplosione“, ha ribadito il presidente ucraino.
L’obiettivo dell’Ucraina è quello di fare luce sulla questione, senza però tralasciare nulla al caso. “Tutte le nostre informazioni sono in pieno accesso, le diamo ai nostri soci sin dalla notte, dalle prime ore in cui il mondo ha iniziato a scoprire cosa è successo. Ieri sera ho parlato con il presidente Duda e gli ho espresso le mie condoglianze: l’aggressione russa ha tolto la vita a due cittadini polacchi. E voglio che tutti noi onoriamo con un minuto di silenzio la memoria di tutti coloro a cui è stata tolta la vita da questa guerra russa“, ha concluso il capo politico di Kiev.
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