Incredibile caso di violenza in un asilo di Ischia. Botte ai bambini da parte di una suora finita agli arresti. La religiosa ha cercato di spiegare la dinamica dei fatti e le motivazioni del folle gesto.
“E’ successo solo con un bambino, non era mai accaduto in 18 anni”. Queste le parole della suora arrestata su disposizione del gip. La religiosa ha risposto alle domande degli inquirenti e si è anche difesa.
L’episodio delle percosse a un bambino si è consumato in un istituto per bambini a Casamicciola. Accusata di maltrattamenti la suora è stata arrestata. Nell’inchiesta sono altresì finite due consorelle e perfino la madre superiora. Ecco cosa è avvenuto di preciso.
Suor Marie Georgette Rahasimalala, nativa del Madagascar, è stata ascoltata dal gip Federica De Bellis nell’ambito dell’inchiesta sui maltrattamenti su alcuni bambini di cui si sarebbe resa protagonista. La 55enne, assistita dall’avvocato Giorgio Varano, avrebbe ammesso di aver colpito con uno straccio un bimbo di 4 anni. Parimenti avrebbe però negato di aver dato uno schiaffo al fratellino di 8, intervenuto in suo aiuto riportando una ferita al naso.
A supporto degli inquirenti sarebbe stato acquisito un breve video girato col cellulare da una bambina di 9 anni presente ai fatti. L’episodio risalirebbe al 27 luglio scorso. Ancora l’accusata ha aggiunto che il bambino intervenuto in favore del fratello soffre di epistassi, per cui la ferita potrebbe essersela procurata sbattendo da qualche parte in mensa durante le concitate fasi.
Suor Marie ha ammesso di aver colpito il piccolo di 4 anni perché le aveva tirato la veste facendole perdere la pazienza. “E’ successo solo con un bambino, non era mai accaduto in 18 anni”, ha sostenuto la religiosa. Intanto l’avvocato difensore ha invitato tutti alla prudenza. “La vicenda è da approfondire, la mia cliente è molto provata”, ha detto Varano. “Queste suore, una delle quali ha 81 anni, si sono viste notificare la misura cautelare senza neppure essere interrogate dal pm. Sono sicuro che riusciremo a dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati”, ha concluso il legale.
Presso la struttura dove hanno avuto luogo i fatti sono ospitati 25 minori in attesa di affido, adozione oppure ospiti a causa di potestà sospesa dei genitori. Le suore che se ne occupano sono due, più altre 4 in sostituzione di quelle raggiunte dai provvedimenti del gip. Naturalmente si è creata una ridda di polemiche sui social e il caso ha costituito il tema centrale nei racconti della stampa locale. A completare il quadro le considerazioni di numerose persone che hanno voluto testimoniare i metodi spiccioli usati dalle suore dell’istituto di Santa Maria della Provvidenza. Di tenore contrario sono state altre prese di posizione in difesa delle accusate e principalmente della madre superiora suor Edda.
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