Caro spesa, Dona (Unione consumatori) a Free.it | “Zucchero +17% in un solo mese, gas a +63%…”

L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat sull’inflazione definitiva di ottobre, che schizza all’11,8%. Alla luce della situazione, l’associazione ha stilato le classifiche dei rialzi annui e mensili dei prodotti alimentari. I numeri non sono incoraggianti. In un mese lo zucchero è aumentato del +17%, zucchine e melanzane del 13%. Il gas del mercato libero è salito del +63,5% mentre quello del mercato tutelato è arrivato addirittura al -18,3% su settembre 2022. Al quotidiano online Free.it , il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona. 

Aumenti così non si vedevano da anni. A schizzare sono soprattutto i beni alimentari. Il così detto carrello della spesa. Secondo l’Istat, infatti, “è necessario risalire a giugno 1983 per trovare una crescita su base annua dei prezzi superiore a quella stimata per il mese scorso”. La spesa per i prodotti alimentari ha accelerato da +10,9% a +12,6% mentre quelli ad alta frequenza d’acquisto sono passati dal +8,4% al +8,9%.

Caro spesa
Caro spesa, Dona (Unione consumatori) a Free.it | “Zucchero +17% in un solo mese, gas +63%. Il Governo deve…”

Quali prodotti sono diventati ancora più costosi in un solo anno?

“Nella top 20 annua dei prodotti alimentari, vince ancora una volta l’olio diverso da quello di oliva che è aumentato del 55,6%. Medaglia d’argento per il burro con +42,8%. Sul gradino più basso del podio lo zucchero, +38,8%, che, però, vince per i rincari alimentari mensili con +17% su settembre 2022. In quarta posizione, i vegetali come melanzane, zucchine e peperoni con +38,7%”.

C’è anche una classifica mensile?

Sì. Al primo posto, come dicevo, c’è lo zucchero. Al secondo posto per la ci sono verdure varie, +13%. A seguire, troviamo un ex aequo per Riso e Cavoli, ambedue a +30,7%. Quest’ultimi, però, sono al 4° posto rispetto al mese precedente con +10%. Seguono il Latte conservato con +29,6% e, in ottava posizione la margarina, con +28,5%. La Pasta è aumentata del +26,8% e infine c’è l’Insalata più costosa del 24,9%. Che, tra l’altro, è anche al quinto posto per gli aumenti congiunturali con +4,5%”.

Poi?

“Poi c’è la farina che è aumentata del +23,7% e i formaggi freschi, saliti del +22,9%. Il pane confezionato è più costoso del 22,7%, i formaggi fusi del +22,4% e i pomodori, del +19,8%. I pomodori, in particolare, da settembre, sono aumentati del 12,1%. Segnaliamo, poi, le uova più costose del 19%, il latte fresco parzialmente scremato, rincarato del 18,5% e il pollame, arrivato al +17,9%”.

C’è anche una classifica degli aumenti annuali per i beni non alimentari. Che dice?

“Per la top ten annua dei prodotti non alimentari si riconferma al primo posto l’energia elettrica del mercato libero. Che, con un prezzo quadruplicato rispetto a ottobre 2021, +329%, sale oltre tre volte e mezza la luce del tutelato, ferma a +91,5%. La luce del mercato libero si colloca al secondo posto anche per i rialzi mensili, con +62.7% su settembre 2022. E’ un aumento maggiore rispetto al tutelato e al terzo posto con +51,9% sul mese precedente”.

Gas e caro spesa: preoccupano i rincari su alimentari ed energia

Al secondo posto ci sono i voli internazionali aumentati del 113,2% su base annua. Mentre al terzo posto c’è il gas di città (libero + tutelato) con +96,2%, ma con il tutelato che si blocca ad appena +3,4%. Inoltre, il gas del mercato libero è al primo posto dei rincari mensili con +63,5%, mentre il gas del tutelato è sul versante opposto, al primo posto dei ribassi con -18,3% sul mese precedente.

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Caro spesa, Dona (Unione consumatori) a Free.it Zucchero +17% in un solo mese, gas +63%. Il Governo deve…

Al quarto posto della classifica annua c’è l’energia elettrica del mercato tutelato con +91,5%, poi i voli nazionali con +40%. Al sesto posto il gasolio per riscaldamento aumentato del +36,4%, poi Gpl e metano rialzati del +27,2%. Chiudono i combustibili solidi con +24,7%”.

Cosa ne pensa?

“I dati sono allarmanti. Ci dicono che la situazione è lontana dall’essere risolta. A preoccupare di più sono anche i numeri sull’energia: gas ed elettricità. Ancora una volta, questi dati dimostrano che il Governo deve rinviare non solo la scadenza del mercato tutelato del gas come ha fatto con il Dl aiuti quater, ma anche quella della luce che, come da noi denunciato, per le parti comuni dei condomìni non finisce il 10 gennaio 2024, ma tra 1 mese e mezzo”.

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