Con l’ultimo aggiornamento Whatsapp si potrà messaggiare con se stessi. È in arrivo la nuova funzione del social. Ecco quello che c’è da sapere
Una nuova funzione sarà disponibile con l’ultimo aggiornamento Whatsapp: “Messaggia con te stesso”. L’opzione, in realtà, è già disponibile nell’app per Iphone versione 22.23.74 nonché nell’app per Android 2.22.23.77. La rivoluzione sta prendendo piede, poco per volta, in tutto il mondo ed ora arriva anche qui.
I gruppi con solo il proprio numero e gli appunti sul blocco note saranno obsoleti e verranno cancellati. La nuova funzione di Whatsapp darà la possibilità di messaggiare con se stessi. Dopo diversi test sviluppati nelle settimane precedenti sulle versioni beta, l’opzione diventa definitiva ed è così apparsa nell’app per Iphone e per Android.
Dunque, questa è una funzione già attiva su alcuni dispositivi ma solo ora si espanderà a macchia d’olio rendendola pubblica anche a tutti gli altri utenti che faranno uso del social. Ma a cosa serve la nuova funzione di messaggistica istantanea per comunicare con se stessi?
Whatsapp: arriva l’opzione “Messaggia con te stesso” | Come funziona
La sua espansione è attesa nei prossimi giorni in tutto il mondo. Si parla della nuova funzione Whatsapp prevista dopo l’ultimo aggiornamento: “Messaggia con te stesso”. A segnalare la notizia sono stati alcuni utenti dopo aver notato la nuova opzione presente sul proprio cellulare.
Questa ultima funzione è molto richiesta da tempo ed è già presente e attiva in altre app di messaggistica istantanea come Telegram. In questo caso l’applicazione concorrente permette agli utenti di avere una chat in cui salvare messaggi privati, ovvero visibili solo a se stessi.
Secondo quanto riportato dal sito webetainfo.com molti utenti segnalano che la funzione Whatsapp dei messaggi a se stessi è permessa dall’introduzione del contatto “Tu”, posizionato all’inizio della propria rubrica contatti. Inoltre, con questa nuova opzione, Whatsapp sottolinea che questa chat personale sarà tutelata dalla privacy e dunque protetta dalla crittografia end-to-end.