Guerra Ucraina Russia oggi. Le principali notizie di mercoledì 16 novembre 2022. L’aggiornamento sul conflitto.
265esimo giorno di guerra, Nato in stato di allerta dopo la caduta di missili in Polonia, vicino al confine ucraino. Il Presidente polacco Duda ha fatto sapere che non vi sono al momento “prove inequivocabili” sulla provenienza dei razzi e che l’indagine è ancora in corso con la collaborazione degli Alleati.
Dal G20 il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che è improbabile che i missili che hanno ucciso due persone sul territorio polacco siano stati sparati dalla Russia. Ma la Casa Bianca ha ribadito anche che Washington sarebbe pronta a “difendere ogni pollice di territorio della Nato“. Mosca nega ogni responsabilità e accusa Kiev di avere messo in atto una “provocazione” per favorire una escalation del conflitto.
18.50 – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è convinto che il razzo caduto in Polonia ieri sia russo. “Non ho dubbi che non fosse il nostro razzo“, ha detto ai giornalisti a Kiev, secondo quanto riportato da Interfax Ukraine e rilanciato dai media internazionali. Il leader ha detto di aver ricevuto rapporti dal comando delle forze armate e dell’aeronautica, e “non può che fidarsi di loro“. Zelensky ritiene inoltre che l’Ucraina avrebbe dovuto essere autorizzata a ispezionare il luogo dell’incidente. “Possiamo non dire le conclusioni finali? Abbiamo il diritto di far parte della squadra investigativa? Certo“, ha detto.
18.40 – “Non possiamo escludere che il bombardamento dell’Ucraina proprio al confine con la Polonia sia un’operazione pianificata dalla Russia per portare a situazioni come quella di ieri a Przewodów. Sfortunatamente, non ci sono paesi al mondo che proteggano tutto il loro spazio aereo“. Lo ha detto il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, al parlamento polacco, stando ad un tweet sul profilo ufficiale del partito polacco Pis.
18.25 – La Russia non prenderà parte alla sessione autunnale dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, che si terrà la prossima settimana a Varsavia, perché la Polonia ha rifiutato i visti ai membri della delegazione che avrebbero dovuto parteciparvi. Lo ha denunciato il primo vice presidente del comitato del Consiglio della Federazione russa per gli affari internazionali Vladimir Dzhabarov.
La presenza della delegazione russa alla sessione dell’Ocse “violerebbe il principio di solidarietà con l’Ucraina“, ha spiegato Barbara Bartus, capo della delegazione polacca all’Assemblea parlamentare dell’Osce, in risposta alla richiesta dei visti.
18.15 – Le forze armate ucraine hanno fatto sapere agli Usa e agli alleati di aver tentato di intercettare un missile russo nel lasso di tempo e vicino alla posizione in cui sono caduti i missili in Polonia, costati la vita a due persone ieri. Lo riferisce la Cnn, citando un funzionario americano.
Non è chiaro se il missile di difesa aerea ucraino sia lo stesso di cui sono stati trovati i resti in Polonia ma l’informazione è stata passata a Washington. Nella notte, il presidente americano Joe Biden ha affermato che è improbabile, sulla base della traiettoria, che si sia trattato di un missile russo, nonostante le affermazioni in tal senso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
17.45 – L’ambasciatore polacco a Mosca è stato convocato presso il ministero russo degli Esteri. Lo riferiscono fonti diplomatiche citate dalla Tass.
17.30 – Gli investigatori ucraini hanno scoperto una presunta “stanza delle torture” nella città di Kherson, dove dozzine di uomini sarebbero stati detenuti, sottoposti a elettroshock, picchiati e alcuni di loro uccisi. A riferirlo è il Guardian.
La polizia ha detto che i soldati russi hanno preso il controllo di un centro di detenzione minorile intorno alla metà di marzo, trasformandolo in un carcere. Tre vicini e due negozianti hanno detto di aver iniziato a sentire urla circa 6 settimane dopo. Testimoni citati dal Guardian hanno detto di aver visto persone portate nella struttura con sacchi in testa, e alcuni corpi portati via.
17.10 – Kiev usa ogni occasione per accusare la Russia e cercare di consolidare l’Occidente. Lo sottolinea il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass, in merito al missile caduto in Polonia, aggiungendo che la reazione di alcuni Paesi della Nato sull’accaduto è stata “oltraggiosa“.
17.00 – Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ritiene che l’accordo sull’esportazione del grano ucraino attraverso il mar Nero verrà esteso. “Sono dell’opinione che continuerà. Non c’è problema“, ha detto in conferenza stampa al G20 di Bali. Secondo Erdogan l’accordo potrebbe essere rinnovato per un anno. Siglato in luglio, l’accordo dovrebbe scadere sabato. Mosca, che ha brevemente sospeso l’intesa in ottobre, non ha ancora detto se intende rinnovare l’accordo e chiede garanzie per le sue esportazioni di beni alimentari e fertilizzanti.
16.25 – Dopo l’incidente missilistico in Polonia, la massima priorità della Nato è quella di fornire all’Ucraina sistemi di difesa aerea. Lo ha affermato in un briefing il Segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, citato dall’Ukraiska Pravda. “La Nato e i suoi alleati stanno sostenendo l’Ucraina. Stiamo aiutando l’Ucraina a realizzare il diritto all’autodifesa sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. Naturalmente, l’Ucraina ha il diritto di difendersi dalla guerra aggressiva illegale della Russia . E la nostra principale priorità ora, una delle massime priorità è fornire all’Ucraina più sistemi di difesa aerea”, ha dichiarato Stoltenberg.
16.13 – La guardia di frontiera bielorussa ha abbattuto un drone ucraino a circa 100 metri dal confine tra i due Paesi. “Il drone era dotato di una videocamera ed è stato utilizzato per la ricognizione e le riprese di mezzi tecnici di protezione delle frontiere sul territorio della Bielorussia”, ha reso noto in una nota il Comitato bielorusso per il confine di Stato. L’incidente è avvenuto nella regione di Kobryn. Lo riporta Ria Novosti.
16.05 – Quattro potenti esplosioni sono state udite oggi pomeriggio a Belgorod, città russa vicino al confine con l’Ucraina, più volte bombardata dalle truppe di Kiev negli ultimi mesi. Lo riferisce Ria Novosti, secondo cui potrebbe trattarsi dei sistemi di difesa anti-aerea che sono entrati in funzione.
15.57 – “Nessuno vuole chiedere scusa per l’eccessiva reazione isterica anti-russa, come è consuetudine in una società dignitosa?”. Lo scrive l’Ambasciata russa a Roma su Twitter postando le foto di alcuni giornali italiani di oggi che riportano la notizia del missile caduto ieri sera sul territorio polacco.
15.51 – “Gli Ambasciatori della Nato si sono incontrati per parlare dell’esplosione mortale di ieri in Polonia. Gli Alleati hanno espresso forte solidarietà al nostro stimato Alleato polacco e hanno chiarito che continueremo a sostenere il diritto all’autodifesa dell’Ucraina. Rimaniamo vigili, calmi e strettamente coordinati”. Così il Segretario generale Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio dell’Atlantico del Nord riunito dopo l’esplosione che ha colpito il villaggio di Przewodow.
15.37 – “La via per la pace si trova attraverso il dialogo. Non ci sono vincitori in guerra, ma esistono vincitori con la pace”. Lo ha detto il Presidente turco Recep Tayyp Erdogan parlando in conferenza stampa a margine del G20 di Bali, in Indonesia.
“Porteremo avanti i nostri sforzi per risolvere la crisi in Ucraina. Abbiamo una solida base di relazioni con la Russia“, ha sottolineato il leader turco. “Dati i nostri sforzi per riportare Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, non è necessario creare un ambiente ostile che trasformi questo conflitto in una terza guerra mondiale”, ha concluso.
15.29 – La Svezia fornirà nuovi aiuti militari per un valore di 3 miliardi di corone, pari a 287 milioni di dollari all’Ucraina. Lo ha annunciato il Primo ministro svedese Ulf Kristersson, citato da Reuters. “E’ un pacchetto di supporto militare più grande di tutti gli otto precedenti pacchetti messi insieme”, ha detto Kristersson in conferenza stampa. “E’ il sostegno più grande che abbiamo elargito e seguiamo esattamente l’elenco delle priorità ucraine i base a ciò ciò di cui loro stessi pensano di aver bisogno in questo momento”, ha aggiunto il Primo Ministro svedese.
15.22 – L’Esercito ucraino sta facendo saltare i ponti vicino al confine bielorusso. Lo ha dichiarato il Presidente del comitato per il confine di Stato bielorusso Anatoly Lappo, citato da BelTA. “Sono state piantate mine nelle aree ucraine al confine con la Bielorussia e quasi tutti i ponti che portano a Gomel e Mozyr sono stati fatti saltare in aria. Ora stanno iniziando a far saltare in aria i ponti che portano a Volyn. Tutte le strade sono impraticabili”, ha aggiunto Lappo.
15.15 – “La nostra analisi preliminare suggerisce che l’incidente è stato probabilmente causato da un missile di difesa aerea ucraino lanciato per difendere il territorio ucraino dagli attacchi dei missili da crociera russi. Ma vorrei essere chiaro: non è colpa dell’Ucraina“. Lo ha detto il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a seguito di una riunione di emergenza del Consiglio Nord Atlantico.
“La Russia ha la responsabilità ultima, poiché continua i suoi attacchi illegali contro l’Ucraina”, ha aggiunto Stoltenberg ribadendo che l’Alleanza Atlantica continuerà a “sostenere l’Ucraina nel suo diritto all’autodifesa”. Lo riporta la TASS.
15.05 – Il Governo di Kiev chiede “l’accesso immediato” al luogo in cui ieri sera è caduto il missile sul territorio polacco, al confine con l’Ucraina. “Siamo favorevoli a uno studio congiunto sull’incidente. Siamo pronti a consegnare le prove che abbiamo della pista russa. L’Ucraina chiede che venga concesso immediatamente l’accesso al sito dell’esplosione ai rappresentanti del Ministero della Difesa e del servizio di guardia di frontiera statale”, ha scritto su Twitter il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza ucraino Oleksiy Danilov.
13.55 – “Non vi è alcuna indicazione che la Russia stia in alcun modo preparando un’offensiva contro la Nato“. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, il giorno dopo l’incidente missilistico in Polonia. Le indagini su quanto accaduto a Przewodow “sono in corso, necessitiamo di aspettare l’esito ma non abbiamo indicazioni che le esplosioni siano frutto di un attacco deliberato”, ha aggiunto Stoltenberg.
13.50 – Un portavoce del Governo tedesco ha respinto ogni ipotesi di no-fly zone in Ucraina in quanto rappresenterebbe una minaccia di scontro diretto tra Russia e Nato. “Nessuno deve avere dubbi sull’unità e sulla determinazione dell’Alleanza nella difesa di tutti gli alleati”, ha aggiunto il portavoce, “ma siamo d’accordo sul fatto che vogliamo evitare un’ulteriore escalation di questa guerra in Ucraina”.
13.41 – Il Presidente polacco Duda ha fatto sapere che non c’è “nessuna indicazione” del fatto che l’esplosione a Przewodow sia stata causata da “un attacco intenzionale alla Polonia”. Duda ha precisato che molto probabilmente si è trattato di un missile S-300 di fabbricazione russa, ma non esiste “nessuna prova che sia stato lanciato dalla Russia”. Lo riporta su in un tweet la Cancelleria del Presidente polacco.
13.33 – “L’ipotesi che sulla Polonia sia caduto forse un missile dell’antiaerea ucraina non cambia la sostanza, per quanto ci riguarda la responsabilità di quello che è accaduto è tutta russa“. Lo ha dichiarato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa al termine del G20. “Con gli Alleati abbiamo condannato gli attacchi missilistici russi contro la popolazione civile in Ucraina e abbiamo confermato il nostro sostegno a Kiev“, ha aggiunto la Premier.
13.22 – L’azienda agricola colpita ieri sera dal missile caduto a Przewodow, sul territorio della Polonia, appartiene a una società italo-polacca che affitta il terreno di un ex kolchoz. Lo ha confermato il segretario del comune di Dolchobyczow, all’ANSA. Le due vittime dell’esplosione, 50 e 60 anni, erano dipendenti della stessa azienda Agricom, con sede a Setniki.
13.15 – Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato che l’Alleanza Atlantica “non è parte del conflitto” ma provvede al sostegno dell’Ucraina “per la sua difesa e forniremo più aiuti per la difesa aerea”. “L’Ucraina ha il diritto di difendersi contro la guerra illegale della Russia. Abbiamo sistemi di difesa aerea operativi 24ore su 24 con aerei, abbiamo sistemi di terra e navali. I nostri sistemi di difesa anti-aerea entrano in funzione se c’è un attacco”, ha aggiunto Stoltenberg, “ma non abbiamo evidenze che in Polonia ci sia stato un attacco deliberato”.
12.09 – Varsavia non invocherà davanti ai partner della Nato l’articolo IV del Trattato del Nord Atlantico perché il missile che ha colpito il territorio polacco ieri sera e ha causato due morti è stato sparato dall’Esercito ucraino. Lo riferisce una fonte diplomatica europea che ha chiesto di rimanere anonima.
12.03 – Il Cremlino ha accolto positivamente “la reazione misurata” degli Stati Uniti alle notizie relative alla caduta di missili sul territorio polacco. Un atteggiamento, sottolinea Mosca, “in contrasto con le dichiarazioni” di altri Paesi. Lo riporta Ria Novosti.
11.55 – Il missile caduto ieri sul territorio polacco che ha ucciso due persone è partito dall’Ucraina, anche se era di fabbricazione russa. Lo riferiscono alla CNN fonti americane informate, secondo cui le valutazioni dell’intelligence Usa sono state discusse durante la riunione di emergenza convocata da Biden a margine del vertice G20 di Bali e sono state condivise nella riunione degli ambasciatori della Nato a Bruxelles.
11.40 – “Solo la Russia è responsabile della guerra in Ucraina e dei massicci attacchi missilistici. Solo la Russia è dietro i rischi in rapida crescita per i Paesi di confine. Non c’è bisogno di cercare scuse e rimandare le decisioni chiave”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak che aggiunge: “E’ ora che l’Europa chiuda il cielo sopra l’Ucraina. Anche per la sua sicurezza”.
11.31 – Il Premier britannico Rishi Sunak ha affermato che è necessario prima di tutto “stabilire i fatti” rispetto alla notizia dei missili caduti in Polonia. “Tutti noi vogliamo andare a fondo di quello che è successo”, ha dichiarato in conferenza stampa al G20 di Bali. Sunak ha evitato di imputare quanto accaduto alla Russia ma ha rinnovato le accuse contro Putin, per il suo “disprezzo” per le vite umane e delle regole della comunità internazionale.
11.22 – I bombardamenti sul territorio ucraino sono stati tutti mirati contro obiettivi direttamente o indirettamente legati alle infrastrutture militari. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS. Il Ministero della Difesa aveva già affermato che la distruzione di aree residenziali a Kiev è stata provocata da missili terra-aria dei sistemi di difesa “ucraini e stranieri”.
11.17 – La Polonia poteva dire “immediatamente” che il missile caduto sul suo territorio non era stato lanciato dalla Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS.
11.11 – “Lavoreremo insieme alla Polonia per capire cosa sia successo ieri”, ha detto il Presidente francese Emmanuel Macron durante una conferenza stampa al G20 di Bali. “Tutti sappiamo che questo G20 è stato difficile. Abbiamo evitato la divisione del mondo e abbiamo lanciato un messaggio chiaro per la pace alla comunità internazionale e un messaggio molto chiaro anche alla Russia“.
“C’è la convergenza all’interno del G20 per spingere la Russia a una de-escalation del conflitto”, ha aggiunto Macron, precisando che la Cina potrebbe svolgere un ruolo importante in questo senso.
11.05 – La Polonia frena sulla provenienza del missile che ieri ha provocato due vittime al confine con l’Ucraina. Il Presidente Andrzej Duda ha detto che “al momento” non si hanno “prove conclusive su chi abbia lanciato il missile, le indagini sono in corso” e ha anche rassicurato la popolazione escludendo il rischio che a breve si possano verificare eventi simili. “Si tratta di un evento singolo, non ci sono indicazioni che ulteriori eventi di questo tipo si verificheranno nell’immediato”, ha garantito Duda.
10.55 – Quanto accaduto in Polonia “aumenta la probabilità che scoppi una guerra mondiale“. Lo ha scritto su Twitter l’ex Presidente russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitri Medvedev. “La storia dell’attacco missilistico ucraino in una fattoria polacca dimostra solo una cosa: l’Occidente, con la sua guerra ibrida con la Russia, aumenta la probabilità che scoppi una guerra mondiale”, ha scritto Medvedev.
10.49 – “Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia, sarebbe una provocazione”. Lo ha dichiarato il Presidente turco Recep Tayyp Erdogan, a Bali, sottolineando come sia possibile “che si tratti di un errore tecnico“. “Dobbiamo portare il prima possibile Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, la pace può arrivare solo dal dialogo, ci stiamo impegnando per questo, appena torno sarò al telefono con Putin“, ha aggiunto il leader turco.
10.41 – Sono almeno 82.710 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 278 caccia russi, 261 elicotteri e 1.525 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.871 carri armati russi, 1.860 sistemi di artiglieria e 5.797 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
10.33 – Le notizie di ieri sera sulla caduta in Polonia di missili russi sono state un tentativo di “provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l’intero pianeta”. Lo ha dichiarato il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite Dmtry Polyansky, citato dalla TASS.
09.09 – Parlando dopo il vertice di emergenza dei leader G7 e Nato presenti a Bali per il G20, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha fatto sapere che “ci sono informazioni preliminari che contestano” il fatto che il missile caduto in Polonia, uccidendo due persone, sia stato sparato dal territorio russo. “E’ improbabile dalla traiettoria che sia stato sparato dalla Russia, ma vedermo”, ha detto Biden.
265esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, Nato in stato di allerta dopo la caduta di missili sul territorio polacco, vicino al confine con l’Ucraina. Il Presidente Duda ha fatto sapere che non vi sono al momento “prove inequivocabili” sulla provenienza dei razzi e che l’indagine è ancora in corso con la collaborazione degli Alleati.
Intanto dal G20 il Presidente americano Joe Biden ha detto che è improbabile che i missili che hanno ucciso due persone sul territorio polacco siano stati sparati dalla Russia. Ma la Casa Bianca ha ribadito anche che Washington sarebbe pronta a “difendere ogni pollice di territorio della Nato“. Mosca nega ogni responsabilità e accusa Kiev di avere messo in atto una “provocazione” per favorire una escalation del conflitto.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…