La guerra in Ucraina vede la Russia principale indiziata dal G20 di Bali: cosa emerge dall’evento in Indonesia e quali sono le novità. Tutti i dettagli.
Nel frattempo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato la risoluzione del conflitto. Sono 94 i Paesi membri che hanno chiesto di porre fine alla guerra in Ucraina, 14 contrari (fra questi Cina e Iran) e 73 gli astenuti.
“La Russia deve sopportare le conseguenze legali di tutti i suoi atti illeciti a livello internazionale, inclusa la riparazione del danno, compreso qualsiasi danno, causato da tali atti“, si legge in una nota.
Guerra Ucraina Russia, il G20 di Bali boccia il conflitto | Biden incontra Xi Jinping
Il G20 di Bali dovrebbe rilasciare una dichiarazione univoca al termine del vertice, con tanto di “maggior parte dei membri” che avrebbero così deciso di condannare la guerra della Russia in corso in Ucraina. Il gruppo dei 20 dovrebbe evidenziare l’impatto economico del conflitto ucraino, nonché chiedere l’estensione di un accordo con la Russia in scadenza sabato che consente l’esportazione di grano ucraino. “Penso che vedrete la maggior parte dei membri del G20 chiarire che condannano la guerra della Russia in Ucraina, che vedono la guerra della Russia in Ucraina come la fonte principale dell’immensa sofferenza economica e umanitaria nel mondo“, ha detto un funzionario americano.
I met with President Xi Jinping.
We had a candid conversation about our priorities — and it was made clear that we’ll defend American values, promote universal human rights, and stand up for the international order, working in lockstep with our allies and partners.
— President Biden (@POTUS) November 15, 2022
Lo stesso Joe Biden ha parlato dell’incontro con Xi Jinping e gli argomenti trattati durante il lungo colloquio. La bozza del comunicato finale del G20 di Bali, evento in corso fra martedì 15 e mercoledì 16 novembre 2022, parla chiaro. Bocciatura quasi totale del conflitto, con qualche Paese pronto a prende in mano la situazione e provare a porre fine alla guerra iniziata lo scorso mese di febbraio. “La maggior parte dei membri del G20 ha condannato con forza la guerra in Ucraina e ha sottolineato che sta causando immense sofferenze umane e esacerbando le fragilità esistenti nell’economia globale“, si legge nella bozza visionata dall’ANSA.
Zelensky, le richieste del presidente durante l’evento in Indonesia
Volodymyr Zelensky ha formulato delle richieste ben precise, sperando che i Paesi del G20 di Bali sposino in pieno quanto prospettato dall’Ucraina. “Non si dovrebbero offrire compromessi all’Ucraina con coscienza, sovranità, territorio e indipendenza. Seguiamo le regole, e siamo persone di parola. L’Ucraina è sempre stata un leader negli sforzi di mantenimento della pace, e il mondo l’ha visto. E se la Russia dice che presumibilmente vuole porre fine a questa guerra, che lo dimostri in azione. Non lasceremo che la Russia aspetti, aumenti la forza, e poi inizieremo una nuova serie di terrore e destabilizzazione globale“, ha spiegato.
Il presidente fa richieste ben precise per “garantire davvero la pace. Partecipando al vertice del Gruppo dei Venti, ho presentato le proposte di tali decisioni – specifiche e oneste. L’Ucraina offre ai principali Paesi del mondo di essere co-creatori di pace con noi”, ha ribadito il capo politico di Kiev. Ecco quali sono le condizioni poste da Zelensky.
- Radiazioni e sicurezza nucleare;
- Sicurezza alimentare;
- Sicurezza energetica;
- Rilascio di tutti i prigionieri e deportati;
- Attuazione Carta dell’Onu e ripristino integrità territoriale dell’Ucraina, nonché dell’ordine mondiale;
- Ritiro truppe russe e cessazione combattimento;
- Ritorno alla giustizia;
- Contrasto contro l’ecocidio (opera di consapevole distruzione dell’ambiente naturale);
- Fallimento dell’escalation;
- Preparare la fine della guerra.