Elon Musk lancia la spunta blu su Twitter a 8 dollari e gli utenti insorgono. Bufera sul miliardario sudafricano che annuncia un giro di vite sugli account falsi.
Con la spunta blu a pagamento è partita la rivoluzione. Dopo l’acquisizione di Twitter Elon Musk ha lanciato un servizio in abbonamento da 8 dollari al mese che include la certificazione degli account verificati. Da adesso ogni utente che si iscrive alla piattaforma potrà abbinare al proprio profilo il classico segno azzurro accanto al nome “proprio come le celebrità, le aziende e i politici che già segui”, si legge nella descrizione dell’app.
La novità non è stata presa nel migliore dei modi dagli utenti che hanno cominciato a ‘cinguettare’ fingendosi il miliardario sudafricano. In molti hanno sostituito il proprio nome con il suo e aggiornato l’immagine profilo con una vecchia foto del nuovo Ceo di Twitter. Una sorta di ribellione digitale alle nuove politiche di Musk in tema di account verificati.
Una delle caratteristiche principali di Twitter, così come di molti altri Social Network, è la possibilità di scegliere un doppio nome utente. Il primo, il cosiddetto handle, è quello necessariamente preceduto dalla canonica chiocciola. Nome che normalmente non viene quasi mai cambiato. Il secondo è quello che appare accanto alla foto profilo, di lato alla spunta blu per chi ce l’ha.
Twitter e spunta blu, Elon Musk deriso sul suo social | Cosa sta succedendo
Recentemente Musk ha detto di voler togliere privare della spunta blu anche a chi cambia il secondo nome. Un annuncio che ha fatto infuriare gli utenti perché, come ha scritto uno dei personaggi più attivi sulla piattaforma, il divulgatore Hank Green, “poter cambiare nome era un lato piuttosto divertente della cultura di Twitter”.
Tra le varie celebrità che nelle ultime ore hanno preso in giro Musk sul suo stesso social c’è anche l’attrice Valerie Bertinelli che si è divertita per qualche ora a fingersi il manager sudafricano e a condividere messaggi di supporto ai Democratici statunitensi in vista delle elezioni di midterm (Muskè notoriamente un simpatizzante del Partito repubblicano).
Did Supreme Overlord Musk really ban this account because it hurt his feelings? (It is BLATANTLY obvious satire.) pic.twitter.com/doC1YxZb0O
— Dan Gillmor (@dangillmor) November 7, 2022
Twitter e il giro di vite sugli account parodia
La comica australiana Kathy Griffin è stata invece temporaneamente sospesa dalla piattaforma dopo aver cambiato nome e foto per imitare Musk e aver cinguettato: “Sono a favore della libertà d’espressione su Twitter, a meno che tu non mi stia prendendo in giro, il che è illegale”.