Istanbul, sei morti e 81 feriti. Arrestata la persona che ha piazzato la bomba. E’ una cittadina siriana. La Turchia accusa “strage causata dal Pkk”.
Ad annunciare la notizia, è stato lo stesso governo turco: arrestato l’autore dell’attentato che ieri ha provocato la morte di 6 persone e 81 feriti a Istanbul. L’attentato ha colpito al cuore della capitale della Turchia.
Ventidue sono gli arresti complessivi dell’atto di terrorismo compiuto ieri domenica 13 novembre. Tra gli arrestati come detto dunque anche chi avrebbe piazzato materialmente la bomba nelle vie dello shopping . Sotto accusa, secondo le dichiarazioni del ministro dell’interno turco Soulevman Soylu, il partito dei lavoratori del Kurdistan (Il Pkk).”La persona che ha piazzato la bomba è stata arrestata. Secondo le nostre conclusioni, l’organizzazione terroristica del Pkk è responsabile”. Queste le parole di Soylu, arrivate durante la notte scorsa e riferite dall’agenzia ufficiale Anadolu e dalle emittenti televisive locali.
Attentato Istanbul: in un video le immagini dell’arresto di chi ha piazzato la bomba
(VIDEO) Footage shows Turkish police arresting perpetrator of Sunday's bombing on Istiklal Avenue in Istanbul, raid at her hideout pic.twitter.com/8UIwwzZZv6
— Anadolu English (@anadoluagency) November 14, 2022
Immagini forti ed esplicite, quelle diffuse dall’agenzia di stampa Anadolu e che si riferiscono all’arresto, avvenuto questa notte, della persona che avrebbe materialmente piazzato la bomba. Nel video forze di polizia, in tenuta antisommossa, fanno irruzione all’interno di un immobile, una casa. Salgono la scale, in fila indiana; indossano caschi, giubbotti antiproiettili e imbracciano mitra. Al secondo piano dell’appartamento dai muri bianchi, a terra viene bloccata una donna.
E’ minuta, ha pantaloni neri, felpa lilla. Le immagini mostrano poi come la donna venga portata fuori da un agente di polizia. Anche in questo caso ha ancora il volto scoperto, poi il video mostrerà anche gli altri arrestati che evidentemente scortati, vengono portati via dal luogo in cui è avvenuto il loro ritrovamento. Continuano a correre le immagini del video. Gli agenti restano nell’appartamento in cui è stato effettuato il blitz.
Chi è Ahlam Albashir: attentatrice Istanbul
Dopo l’arresto la rivelazione sulla sua identità. Cittadina siriana, i servizi di intelligence turchi annunciano che l’autore dell’attacco a Istiklal Street è opera di questa donna Ahlam Albashir. Fonti turche del ministero degli interni rivelano che la cittadina siriana sarebbe arrivata illegalmente in Turchia. “Anche se non lo abbiamo rivelato subito, abbiamo capito ch si trattava di un cittadino siriano. Era possibile capire che fosse uno straniero dal fatto che poteva prendere un taxi” dicono.
https://twitter.com/TTAgrup/status/1592070168863461377
Le perquisizioni
Scattano perquisizioni e ricerche nella casa dalle porte azzurre dai tappeti a terra che coprono ogni angolo del pavimento. Durante le perquisizioni viene impiegato anche un cane. Si tratta di un pastore tedesco. Probabilmente si cerca anche materiale per fabbricare esplosivo. Verranno trovate banconote, delle scatoline contenenti oro e dei portafogli con documenti.
Indagini e gli altri arresti
Insieme al presunto attentatore dunque, sospettate di aver preso parte all’atto terroristico o di esserne in parte responsabili, anche altre 21 persone. Alcune di queste arrestate, sono state riprese nelle immagine mostrate sopra. Da parte dell’ stesso ministro dell’interno turco sono arrivate accuse nei confronti delle forze curde che detengono il controllo della gran parte della Siria nord orientale, di essere dietro la strage “Riteniamo che l’ordine per l’attacco sia stato dato da Kobane”.
Vanno aggiunte inoltre, in questa direzione, anche le dichiarazioni di Fahrettin Altun, direttore della comunicazione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan “Gli attacchi terroristici constro i nostri civili sono conseguenze dirette o indirette del sostegno di alcuni Paesi ad organizzazioni terroristiche. Se questi paesi vogliono l’amicizia della Turchia, devono immediatamente fermare il loro sostegno diretto e indiretto al terrorismo”.